Dopo 47 anni il sogno azzurro è diventare realtà grazie al 2-0 inflitto in finale all’Australia. Il successo di Arnaldi che in tre set contro Popyrin apre le danze portando in vantaggio gli azzurri per 1-0. A portare il trofeo alla Nazionale azzurra infine mette il sigillo Sinner che nel secondo singolare dove travolge De Minaur in due set vinti con un secco 6-3 6-0.
Molti non erano nemmeno nati molti lo conoscono e ricordano come un evento storico, gli appassionati come un traguardo che sembrava impossibile da ripetere. Oggi a Malaga l’Italia di Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli ha trasformato l’impossibile in possibile ed è tornata finalmente a sollevare quell’Insalatiera d’argento
47 anni fa Nicola Pietrangeli c’era ed ancora oggi alla veneranda età di 90 anni era presente sugli spalti ad applaudire. Oggi il capitano è Filippo Volandri, quello che diceva di sentirsi invecchiato di 20 anni in da quando è c.t. azzurro ma a cui il trionfo di oggi farà l’effetto di un ritorno alla gioventù, quando era lui a scendere in campo. Importante per il “gruppo” anche la presenza di Matteo Berrettini, che merita come gli altri di festeggiare questa coppa. Avrebbe potuto andarsene in vacanza con la sua compagna, pensare a se stesso, ma invece ha scelto, esattamente come aveva fatto a Bologna, di stare qui ad aiutare il gruppo, a spingerlo, soffrire e tifare con loro sperando che il potere magico del trionfo cancelli dolori, paure e momenti bui.
Il trascinatore di questa squadra non può che essere Jannik Sinner, il numero 4 del mondo che, alla prima volta in una finale di Coppa Davis, si è caricato sulle spalle i suoi compagni portandoli a conquistare un trionfo storico. Sinner arrivava da una stagione lunghissima e dalle Atp Finals, con l’amarezza della sconfitta in finale contro Djokovic. Ma a Malaga l’aria è cambiata e l’altoatesino si è trasformato nel primo uomo da battere per Nole, annullandogli tre match point consecutivi. Jannik e la coppia magica in doppio con Lorenzo Sonego, altro protagonista di questa pagina di storia. La coppia Sin&Son ci darà fiducia sognare per i prossimi tornei. Esattamente come lo farà Matteo Arnaldi, che in una sola stagione è passato da “matricola” della squadra , a uomo di Coppa Davis. Ma non finisce stasera, statene pur certi. Non è un caso se Musetti si è scritto sul corpo: “il meglio deve ancora venire“.
Sinner : “Grazie a tutti gli italiani”
“Questa vittoria è particolare e speciale. Sapevamo di avere un ottimo gruppo, siamo riusciti a mettere i pezzi insieme. Berrettini ha avuto una stagione difficile, ma è venuto qui e ci ha sostenuto. È importante far squadra, siamo tutti contenti di alzare questa coppa speciale. Grazie a tutti gli italiani che ci hanno creduto, anche quando le cose sono andate male. Da Torino ho portato tanta energia e abbiamo fatto gruppo. A Bologna abbiamo sofferto, ma siamo sempre rimasti lì. Siamo stati a un punto da ko ieri, ora trionfiamo“.
Volandri in lacrime: “Orgoglioso di questi ragazzi”
“Sono orgoglioso di questi ragazzi, sono felice di quanto abbiamo fatto. Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato negli ultimi due anni. Siamo un gruppo unito, questo è quello che vogliamo”.
Lo sport italiano oggi non smette di farci emozionare. L’Italia del Tennis si aggiudica la #CoppaDavis 2023. Un risultato storico: l’unica vittoria della nostra Nazionale in questa competizione risale al 1976. Complimenti ai nostri tennisti per il talento e l’impegno dimostrato e… pic.twitter.com/LTJF2h85pF
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 26, 2023
L’ Italia del tennis invitata al Quirinale
La squadra italiana di tennis vincitrice della Coppa Davis sarà ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 21 dicembre. Sono numerosi gli esponenti della politica che hanno espresso le loro felicitazioni per un trionfo che mancava da 47 anni. “Lo sport italiano oggi non smette di farci emozionare. L’Italia del Tennis si aggiudica la Coppa Davis 2023. Un risultato storico: l’unica vittoria della nostra Nazionale in questa competizione risale al 1976. Complimenti ai nostri tennisti per il talento e l’impegno dimostrato e a tutto lo staff”,scrive su X-Twitter il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Abodi: “Non è un successo casuale”
“È una grande gioia essere qui. Sono convinto che avremo altre occasioni come queste. C’è una scuola frutto di un lavoro certosino. Non c’è solo il maschile ma anche il femminile. La felicità di questi giovani è incredibile, sono il futuro”, dichiara il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi dopo il trionfo degli azzurri in Coppa Davis.
“Non è un successo casuale. Sinner? Mi soprende come tennista e come uomo. Ha i valori giusti e un talento assoluto”. Poi sullo sport nelle scuole: “È un percorso lungo, quando una scuola su due non ha una palestra significa che c’è tanto da lavorare“.