“Non vorrei che questa legislatura iniziasse con uno stucchevole gioco del centrosinistra – dice il consigliere regionale di Forza Italia, Maurizio Friolo – dove Emiliano fa demagogia e, poi, i suoi esponenti di fiducia operano in direzione opposta. Stavolta, a farne le spese sarebbe un paesaggio straordinario, sacrificato per realizzare, in fretta e furia e giusto pochi giorni dopo le elezioni, il depuratore di Sava-Manduria“.
“Infatti – aggiunge Friolo – mentre Emiliano si è detto contrario, manifestando anche con noi contro lo scempio ambientale; l’assessore Giannini, suo uomo di fiducia e assessore comunale durante i suoi mandati da Sindaco di Bari, ha messo il piede sull’acceleratore. Capoticamente, l’assessore regionale del Pd ha sostenuto la realizzazione del depuratore con tanto di scarico in mare, definendolo un progetto indispensabile. È vero che l’appalto è dell’Acquedotto pugliese, ma è altrettanto lecito ritenere inopportuno il proseguo della cantierizzazione prima dell’insediamento del nuovo Consiglio regionale.”
“Mi associo alla collega Franzoso – ha concluso Friolo– nella richiesta di un immediato stop dei lavori, nell’auspicio che Emiliano intervenga per salvaguardare un tratto di costa invidiabile del litorale ionico. Il territorio ha operato con determinazione per qualificare la sua offerta turistica, puntando su bellezze paesaggistiche che ne hanno rilanciato l’immagine e che oggi vengono minacciate da un progetto scellerato. Per il neo governatore è il primo ‘test’ per dimostrare la sua coerenza, dalle parole ai fatti. Dal populismo alla concretezza“.