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22 Novembre 2024 01:05

Il solito lamento di Gratteri dopo la sconfitta nella corsa alla Procura Nazionale Antimafia:“Su sicurezza e giustizia Draghi non pervenuto”.

«Non sono stato nominato alla procura nazionale antimafia, ma non esiste nessun magistrato al mondo che abbia fatto più indagini di me sulle mafie". Ma dimentica quante assoluzioni ed archiviazioni ne sono conseguite.

Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri,  ospite di Lilli Gruber a «Otto e mezzo» su La7 attacca il Governo ed in particolare il premier Draghi: “Non pervenuto per quanto riguarda la giustizia e la sicurezza, mi sembra solo un buon esperto di finanza. Sul resto non tocca palla o se lo fa, mi preoccupa ancora di più perché non capisce che facendo così sfascia tutto” ed aggiunge “Dopo la notizia dell’attentato che volevano compiere contro di me, né Draghi né la ministra Cartabia mi hanno chiamato“. Probabilmente Gratteri, troppo preso a scrivere libri con il suo giornalista di “fiducia” forse ignora quanti altri procuratori come lui rischiano attentati e non hanno le sue scorte e protezioni.

Gratteri ha continuato, dimenticando il dovuto rispetto alle istituzioni : «Sicuramente nella nomina alla procura nazionale antimafia, chi è iscritto ad una corrente è molto, molto avvantaggiato. Io questo già lo sapevo ma ho fatto la scelta di non iscrivermi. Io non conosco nemmeno il 50% dei membri del Csm, non li riconoscerei nemmeno per strada, perché non li frequento. Io ho fatto domanda alla procura antimafia perché pensavo di avere l’esperienza necessaria, facendo da sempre contrasto alla criminalità organizzata: non esiste nessun magistrato al mondo che abbia fatto più indagini di me sulle mafie». 

Continuando: «Quando non è arrivata la nomina, mi sono dispiaciuto e agli occhi della ‘ndrangheta e della mafia sono diventato un perdente, ma ricevo ogni giorno la stima e l’affetto delle persone che mi vogliono bene e che mi incoraggiano ad andare avanti». Alla domanda «Falcone e Borsellino?» ha risposto: «Due monumenti, due persone che ho scelto a modello ma sono di un’intelligenza irraggiungibile. Falcone capiva le cose vent’anni prima degli altri ed é per questo che è stato ostracizzato da tanti suoi colleghi gattopardi». Gratteri ha però dimenticato che Giovanni Falcone proprio andando al ministero di Giustizia chiamato dal ministro Claudio Martelli (dove ora siede la guardasigilli Cartabia, ex presidente della Corte Costituzionale) ha “inventato” la Procura nazionale antimafia e la Dia. Commenti ? Li lasciamo a voi lettori.

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