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25 Agosto 2024 06:14
25 Agosto 2024 06:14

Guerra Ucraina-Russia. Mosca: “Rischi di scontro diretto con gli Stati Uniti” ed avvia esercitazioni nucleari. Ed apre a un incontro Putin-Zelensky

La Russia valuta "in modo estremamente negativo" il nuovo pacchetto di sostegno militare degli Usa all'Ucraina. All'udienza generale l'appello lanciato dal Papa sul blocco delle esportazioni a causa del conflitto, Biden: «Invieremo a Kiev missili hi-tech per difendersi. Non incoraggiamo Kiev a colpire Russia e non cercheremo di rovesciare Putin». Il Cremlino avvia un’esercitazione nucleare

98° giorno di guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici Himars, che hanno una gittata di 80 chilometri. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione dopo che Joe Biden, in un editoriale sul New York Times, ha annunciato l’invio a Kiev di sistemi missilistici più avanzati. E la Russia valuta «in modo estremamente negativo» il nuovo pacchetto di sostegno militare degli Usa all’Ucraina. A dirlo è il vice ministro degli Esteri russo, Serghiei Ryabkov, all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

Cresce la tensione fra Russia e Usa. Oggi è il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, a dichiarare: “Riteniamo che gli Stati Uniti stiano deliberatamente e in modo mirato gettando altra benzina sul fuoco”. Il riferimento è alle parole del presidente americano Joe Biden che ha affermato che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici“. “Lo consideriamo un fatto puramente negativo, perché inutili sono i tentativi di presentare la decisione come contenente un elemento di “autocontrollo“, ha detto il vice ministro russo a Ria Novosti. Intanto però il Cremlino non esclude la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di incontrare Putin, ma “dovrebbe essere finalizzato qualche documento“.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 20.42 | Danimarca: referendum, 69% sì a adesione a Difesa comune Ue 

Secondo i primi exit poll del referendum che si è tenuto oggi in Danimarca, il 69% dei cittadini ha detto sì all’adesione del Paese alla politica di difesa e di sicurezza comune dell’Unione Europea. Il referendum ha chiamato i danesi a esprimersi su una clausola di esclusione volontaria concordata con Bruxelles 30 anni fa che tiene la Danimarca fuori dalla politica di difesa e sicurezza comune nell’Unione europea.

La premier danese Mette Frederiksen alle urne per il referendum

La Danimarca è membro dell’Ue dal 1973, ma ha frenato il trasferimento di più potere a Bruxelles nel 1992, quando il 50,7 per cento dei danesi bocciò il Trattato di Maastricht, il trattato istitutivo dell’Ue. Ma siccome quel trattato per entrare in vigore doveva essere ratificato da tutti gli Stati membri, per convincere i danesi ad approvarlo, Copenaghen negoziò con Bruxelles una serie di esenzioni e alla fine, l’anno successivo, i danesi lo approvarono. Da allora, la Danimarca è rimasta al di fuori della moneta unica europea, l’euro (che ha respinto in un referendum del 2000), così come dalle politiche comuni in materia di giustizia, affari interni e difesa

h. 20.35 | Kiev: civili rifugiati in fabbrica chimica Azot a Severodonetsk

Ci sono civili nei bunker” della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, dove potrebbero esserci ancora depositi di sostanze chimiche pericolose. Lo ha detto il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, dopo l’esplosione di ieri di un deposito di acido nitrico, provocata secondo Kiev da un raid russo sull’impianto. “Ma non sarà una seconda Azovstal perché quella aveva una vasta città sotterranea, cosa che l’Azot non ha”, ha aggiunto, citato dal Guardian.

h. 19.50 | Slittano le nuove sanzioni Ue. Orbàn ancora contrario

Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni. Questa volta, dopo la questione dell’embargo al petrolio, il veto ungherese è stato posto sull’inserimento nella lista degli individui colpiti del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill. Ora gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro.

h. 19.43 | I Paesi petroliferi a colloquio con russi e ucraini

I paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Gcc) hanno trasmesso oggi al ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, una “posizione unitaria” sull’“impatto negativo” della guerra in Ucraina. Lo ha riferito il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan. In un comunicato letto dopo l’incontro tra Lavrov e i suoi omologhi di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Kuwait e Oman, che compongono il Gcc, Bin Farhan ha affermato che i ministri arabi hanno tenuto oggi anche una videoconferenza con la controparte, Dmytro Kuleba.Oggi abbiamo avuto proficui incontri con i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, nei quali abbiamo espresso la nostra posizione unitaria sulla crisi russo-ucraina e le sue ripercussioni negative, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza alimentare nei paesi colpiti e nel mondo“, ha detto il ministro saudita, senza tuttavia rivelare ulteriori dettagli.

il ministro russo Lavrov a colloquio col segretario generale del GCC Nayef Falah Al-Hajraf 

h. 19.38 | Blinken, nuovi aiuti militari Usa per 700 mln dollari

Gli Stati Uniti invieranno nuovi aiuti militari a Kiev per un valore di 700 milioni di dollari. Lo ha annunciato in una nota il segretario di Stato, Antony Blinken. Si tratta dell’undicesimo invio di aiuti militari, che comprendono armi e altre attrezzature. “L’assistenza militare statunitense rafforzerà la posizione dell’Ucraina per difendere la sua sovranità e integrità territoriale, per assicurarsi vittorie sul terreno e, infine, rafforzerà la posizione dell’Ucraina al tavolo dei negoziati“, afferma Blinken nel comunicato.

h. 19.21 | Biden annuncia nuovo pacchetto armi con Himars

Joe Biden ha ufficializzato un “nuovo significativo pacchetto di aiuti” agli ucraini che li “armerà con nuove capacità e armamenti avanzati, compresi i sistemi Himars con le munizioni, per difendere il loro territorio dall’avanzata russa“. Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente Usa loda “il coraggio e la risolutezza degli ucraini nel difendere il loro paese e la loro democrazia contro l’aggressione russa” e ribadisce l’impegno a continuare a fornire armi a Kiev.

h. 19.18 | Kiev: russi controllano Severodonetsk a Est ma sono stati respinti altrove

Le forze russe hanno preso il controllo della parte orientale di Severodonetsk, ma sono state respinte altrove. Lo sostiene l’esercito ucraino sottolineando che le forze russe hanno tentato senza successo di avanzare su più fronti, ma hanno incontrato resistenza e si sono ritirate. In una nota diffusa dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine si legge che i russi “continuano a prendere d’assalto Severodonetsk e hanno stabilito il controllo sulla parte orientale della città“. Allo stesso modo, hanno detto i militari ucraini, i tentativi dei russi di sfondare da sud verso Bakhmut sono stati respinti. Nel sud dell’Ucraina, riferiscono i militari di Kiev, “i russi continuano a sparare anche su infrastrutture civili e aree residenziali” a Mykolaiv.

h. 18.55 | Weber: “Non ci alleamo con populisti e pro-Putin

Io sono per la costruzione di ponti, anche fra i cittadini e la politica perchè noi siamo il Partito del popolo. Ma siamo il Partito dell’Europa, dei valori di Schuman e De Gasperi. Non ci alleeremo con gli estremisti e i populisti anti-europesti e pro-Putin“. Lo ha dichiarato in un’intervista all’AGI il neo presidente del Partito popolare europeo (Ppe), Manfred Weber. Porte chiuse quindi “ai partiti come quello della Le Pen in Francia“, ha evidenziato.

h. 18.30 | Stoltenberg: “Nei prossimi giorni incontro tra Turchia, Svezia e Finlandia

Nei prossimi giorni ci sarà un incontro di alti funzionari di Turchia, Svezia e Finlandia per discutere dell’adesione di questi due Paesi alla Nato, cui si oppone Ankara. Lo ha annunciato il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken. Stoltenberg ha detto di aver convocato una riunione “nei prossimi giorni” per assicurare che ci siano “progressi” nell’adesione dei due Paesi.

h. 18.08 | Blinken: “Prevediamo che la guerra duri ancora molti mesi”

Al momento la guerra in Ucraina appare destinata a durare “ancora molti mesi”. E’ la previsione del segretario di Stato americano, Antony Blinken, espressa in conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.Potrebbe essere finita domani se la Russia scegliesse di porre fine all’aggressione ma non vediamo alcun segno di questo al momento“, ha aggiunto Blinken, “finchè andrà avanti, vogliamo garantire che l’Ucraina abbia in mano ciò che le serve per difendersi e vogliamo assicurare che la Russia senta una forte pressione da più Paesi possibili per porre fine all’aggressione”.

h. 17.58 | Presidente croato: “Sanzioni a Russia non funzionano

Per il  presidente croato Zoran Milanovic, le sanzioni della Ue contro la Russia, comprese quelle sul petrolio, sono destinate a non avere alcun effetto reale, dal momento che Mosca venderà il petrolio e il gas ad altri Paesi. Citato dai media regionali, Milanovic ha detto di ritenere che a sopportare le conseguenze più pesanti delle sanzioni saranno i cittadini europei. Il socialdemocratico Milanovic è da tempo in rotta di collisione, sia politica che personale, con il premier conservatore croato Andrej Plenkovic, il cui governo è allineato con le posizioni Ue a favore di sanzioni sempre più dure alla Russia di Vladimir Putin per l’intervento armato in Ucraina.

h. 17.45 | Fonti Ue: Ungheria vuole rimozione Kirill da sanzioni

Alla riunione tra gli ambasciatori Ue dedicata all’approvazione finale dell’embargo sul petrolio russo e al sesto pacchetto di sanzioni a Mosca, l’Ungheria ha chiesto che il nome del patriarca Kirill venga tolto dalla lista dei sanzionati. È quanto si apprende da una fonte diplomatica europea. Sono in corso contatti con il governo ungherese nell’auspicio che la questione possa essere risolta a breve, ha aggiunto la stessa fonte.

h. 17.35 | Blinken: “Mosca mente, sanzioni non colpiscono grano”

Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha accusato Mosca di dire “menzogne” quando sostiene che le sanzioni occidentali le impediscono di esportare cereali,  in quanto le restrizioni, ha ricordato, “prevedono esenzioni per il cibo“.

Il segretario di stato Usa Antony Blinken

h. 17.27 | Stoltenberg: “Prendiamo sul serio minaccia terrorista Pkk”

La Natoprende sul serio la minaccia terrorista del Pkk“. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato americano, Antony Blinken. La Turchia sta bloccando l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato accusandole di sostenere il Pkk e le sue ramificazioni nel Nord della Siria. “La Turchia è un alleato della Nato importante e non solo per la posizione geografica strategica, se solleva una preoccupazione ci sediamo e ne discutiamo”, ha aggiunto il segretario generale della Nato.

h. 17.10 | Blinken: “Kiev garantisce, non userà missili Usa in Russia

L’Ucraina ha “assicurato” che non utilizzerà i nuovi missili forniti dagli Usa per colpire obiettivi in Russia: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, confermando quanto riferito dai media.

h. 17.03 | Blinken: “Forniremo a Kiev ciò di cui ha bisogno

Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina “esattamente ciò di cui ha bisogno” per fronteggiare l’invasione russa. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken, ricordando l’annuncio fatto dal presidente Joe Biden riguardo all’invio di un nuovo “significativo” pacchetto di aiuti all’Ucraina, compresi “sistemi avanzati” per raggiungere “distanze più lunghe” sul campo di battaglia in Ucraina. Gli obiettivi, ha detto Blinken parlando in una conferenza stampa congiunta con il segretario della Nato Jens Stoltenberg, sono di “respingere l’invasione” russa e consentire a Kiev di avere una posizione “più forte” all’eventuale tavolo dei negoziati che “potrebbe emergere”.

h. 16.51 | Erdogan: “Da Svezia e Finlandia no garanzie su minaccia terrorismo”

La Turchia non ha ricevuto alcuna proposta concreta dalla Finlandia e dalla Svezia che rispondesse ai timori manifestati da Ankara sul sostegno al terrorismo che sarebbe fornito dai due Paesi. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando al Parlamento in merito al veto posto da Ankara sull’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.

h. 16.30 | Kiev: ferito leader separatista Pushilin

Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, è stato ferito a Liman. Lo ha detto Viktor Andrusiv, consigliere del Ministro dell’Interno ucraino. Non è chiara né la natura né la gravità delle ferite.

h. 16.25 | Lavrov: “Le ambizioni militari dell’Ue sono solo parole

Le dichiarazioni dell’Alto rappresentante Josep Borrell sulle ambizioni dell’Ue di diventare una potenza militare sembrano solo parole, ma non c’è fumo senza fuoco”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

h. 16.20 | Lavrov: “Rischi allargamento conflitto se lanciarazzi a Kiev”

La fornitura Usa dei lanciarazzi multipli MLRS a Kiev rischierebbe di provocare un allargamento del conflitto con il coinvolgimento di Paesi terzi. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass. “Le richieste di armi straniere da parte dell’Ucraina sono provocazioni che mirano a coinvolgere l’Occidente nel conflitto”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca.

h. 16.15 | Svizzera blocca l’invio dei suoi veicoli militari

Il governo svizzero ha bloccato la spedizione di veicoli blindati in Ucraina, negando l’autorizzazione chiesta dalla Danimarca. Lo riporta l’emittente svizzera Srf secondo la quale Berna ha respinto la richiesta di Copenhagen di inviare a Kiev 20 veicoli da combattimento della fanteria Piranha III. Per l’invio, la Danimarca aveva bisogno dell’autorizzazione della Svizzera perché lì sono stati fabbricati.
Rivendicando la sua neutralità e il rifiuto di inviare armi in zone di guerra, la Svizzera aveva già negato alla Germania e alla Polonia l’autorizzazione a inviare in Ucraina armi di fabbricazione svizzera.

h. 16.05 | Lavrov: “Turchia organizzerà sminamento porti ucraini

I presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, hanno concordato che la Turchia contribuirà a organizzare lo sminamento dei porti ucraini. Lo ha riferito il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

h. 15.51 | Lavrov: “Invio lanciarazzi è provocazione diretta

L’invio di lanciarazzi multipli alle forze ucraine e’ una “provocazione diretta” che segna un “coinvolgimento nel conflitto”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa a Riad. Lavrov ha osservato che “in Occidente ci sono ancora politici che non condividono questa follia” e “stanno iniziando a capire” che le sanzioni stanno colpendo piu’ l’Europa che la Russia. “Abbiamo fatto piu’ profitti dello scorso anno, lasciamo che traggano le loro conclusioni“, ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca.

h. 15.53 | Lavrov: “Mine bloccano carichi grano, Ankara aiuterà”

I carichi di grano ucraini sono bloccati dalle mine piazzate dalle forze di Kiev nelle sue acque, mentre gli approvvigionamenti di cereali russi sono ostacolati dalle sanzioni. Lo ha dichiarato in conferenza stampa a Riad il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che ha annunciato un accordo con la Turchia, “che aiutera’ nelle attivita’ di sminamento“, i cui dettagli verranno riferiti in seguito. “Non ci sono problemi da parte della Russia, ogni giorno abbiamo dichiarato corridoi umanitari attraverso i quali le navi possono lasciare i porti”, ha detto Lavrov, “le navi russe che trasportano grano non sono accettate nei porti europei e non possono essere assicurate per via delle sanzioni imposte dai nostri colleghi europei, che preferiscono non parlarne”. Lavrov ha quindi affermato che lo sminamento dei porti ucraini dovrebbe avvenire senza che cio’ comporti un vantaggio per le forze militari di Kiev.

h. 15.50 | Salvini, non sento Putin da anni. In contatto con Lavrov

“Non dovevo incontrare Putin, non lo sento da anni. Sono in contatto con il ministro degli Esteri Lavrov“. Cosi’ il segretario leghista Matteo Salvini, intercettato da ‘Fanpage.it’.

h. 15.35 | Lavrov, il no di Kiev a accordi Minsk è dietro la crisi attuale

La scelta delle autorita’ di Kiev di ignorare per otto anni l’applicazione degli Accordi di Minsk “e’ stata un fattore decisivo che ha condotto alla situazione attuale“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa a Riad.

h. 15.15 | missili Usa a Kiev in nuovo pacchetto aiuti per 700 mln

I sistemi missilistici avanzati promessi a Kiev da Joe Biden fanno parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 700 milioni di dollari. Lo riportano i media Usa.

h. 15.05 | Baerbock, in Donbass nuova strategia russa di distruzione

Se guardiamo al Donbass, vediamo come le truppe russe radono al suolo “città dopo città, villaggio dopo villaggio”. Si tratta di “una nuova strategia: prima arrivano i missili, poi gli aerei con l’artiglieria e dopo, quando tutto è già distrutto, entrano i carri armati. Dobbiamo dire la verità, è una nuova ondata di distruzione”. Lo ha detto oggi al parlamento tedesco la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, che ha aggiunto che nel Donbass c’è una strategia di “spopolamento e di estinzione della civiltà, si vuole distruggere la statalità”. Per questo motivo, ha sottolineato Baerbock, la Germania non può chiudere gli occhi e deve continuare a sostenere l’Ucraina con l’invio di armi.

h. 15.00 | Kiev, ucraini deportati testimoni a processo farsa Azovstal

I separatisti filorussi di Donetsk stanno preparando il “processo farsa” ai combattenti dell’Azovstal di Mariupol e intendono utilizzare cittadini ucraini “deportati” come testimoni contro le truppe ucraine. Lo riferisce il Centro per le comunicazioni strategiche e le informazioni di sicurezza di Kiev, citato da Ukrinform. “I preparativi per questo show televisivo di propaganda sono in corso. Questa volta, persone reali possono intervenire come testimoni e vittime. Anche quelli che conoscevamo. Si tratta di ucraini deportati con la forza in Russia”, aggiunge il Centro.

h. 14.51 | Kiev, i russi entrati nel centro di Severodonetsk

Gli scontri continuano. Il nemico ha raggiunto il centro di Severodonetsk e sta cercando di prendere piede lì“. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk, citato da Unian. “Ora il nemico ha concentrato lì le sue massime riserve per raggiungere il confine della regione di Lugansk. Il loro principale obiettivo tattico ora è prendere il pieno controllo della città di Severodonetsk. Vogliono anche circondare Lysychansk“, ha aggiunto il portavoce di Kiev.

h. 14.24 | S&P, choc prezzi alimentari probabile fino al 2024

L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e la diminuzione delle forniture a seguito della guerra tra Russia e Ucraina dureranno probabilmente fino al 2024 e forse anche oltre, secondo quanto indica S&P Global Ratings nel rapporto ‘The Global Food Shock Will Last Years, Not Months’. La carenza di fertilizzanti, i controlli sulle esportazioni, l’interruzione del commercio globale e l’aumento dei costi di carburante e trasporto eserciteranno una pressione al rialzo sul costo dei prodotti di base.

h. 13.43 | Von der Leyen: “Putin dovrà contribuire ricostruire Ucraina

La nostra arma più forte contro Putin è l’unità. Noi supporteremo l’Ucraina nella ricostruzione, non è solo un nostro interesse strategico ma un nostro dovere morale. La somma di investimenti è enorme e noi dovremo creare una piattaforma ad hoc che riunisca l’Ue e i suoi partner, il G7, le organizzazioni internazionali”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando al congresso del Ppe. “Ma, una cosa deve essere chiara: saranno Putin e i suoi oligarchi, che hanno perpetrato questa guerra, che dovranno contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha aggiunto.

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