L’esplosione che ha fatto crollare l’intero solaio del primo piano di uno stabile in via Pupino, 84 nel pieno centro di Taranto, molto probabilmente è stata causata da alcune bombole di gas. I feriti sono tutti di provenienza extracomunitaria, ad eccezione di una donna tarantina con la figlia, che sfortunamente vivevano e si trovavano al primo piano dello stabile. I vigili del fuoco, intervenuti immediatamente sul posto, hanno reperito sotto le macerie del crollo, altre otto bombole di Gpl che per fortuna non sono esplose altrimenti avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi. Fra i feriti un uomo di nazionalità cingalese Ratnasirs Yogamage, 59 anni lavorava come ambulante ed è stato sfortunato ad essere il più vicino all’esplosione, è stato ricoverato a Brindisi, nel reparto “grandi ustionati” dell’ospedale Perrino, si trova in gravi condizioni. Un altro ferito dall’esplosione ha riportato traumi da esplosione agli arti inferiori. Una donna, Antonia Serio Sisto, ha riportato contusioni ed escoriazioni ed è tenuta in osservazione per accertamenti nel reparto radiologia dell’ospedale SS. Annunziata, mentre la figlia Monica ha riportato trami e contusioni alle caviglie.
A prestare i primi soccorsi alle persone ferite a seguito del crollo, sono stati alcuni passanti. Per altri quattro feriti, medicati in un centro medico allestito dagli operatori del 118, soltanto traumi minori . Un vigile del fuoco è stato soccorso a causa di inalazione da fumo. I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre quattro ore prima di trovare fra le macerie il corpo di un disperso, un uomo che era rimasto schiacciato nel crollo. Il corpo senza vita è stato estratto intorno a mezzogiorno. Per fortuna, miracolosamente, il bambino dato in un primo momento per disperso invece si trovava in casa. L’esplosione ha fatto crollare l’intero primo piano dell’edificio di quattro piani nel cuore del borgo Umbertino.
Le macerie hanno ostruito l’ingresso dell’edificio e le scale. I residenti dei piani superiori, terrorizzati per l’esplosione, sono stati messi in salvo dai balconi con le autoscale. Sull’episodio la Procura di Taranto ha aperto un’inchiesta. Sul luogo del crollo si è recato il sindaco di Taranto Ippazio Stefano ed il procuratore di Taranto Franco Sebastio. A scopo precauzionale è stata disposta l’evacuazione anche dei palazzi adiacenti.