Gregorio Paltrinelli fa tremare mai come stavolta, per 1475 metri il record mondiale detenuto dal 2012 dal cinese Sun Yang . Greg dalla corsia numero 1 se ne va solo, mentre ad ogni passaggio il suo allenatore Fabrizio Antonelli gli urla di andare. Ai 200 Greg arriva in 1’53”71, ai 400 è sotto il limite di Sun Yang a 3’51”04, ai 600 è a meno 27 centesimi, incrementa agli 800 a 1”26 in 7’44”19. I suoi passaggi sono irrefrenabili, a tempi impossibili per gli altri, incrementando ai 100 a 1”96 in 9’41”14.
Gli altri avversari Wellbrock e Romanchuk (che era stato battuto da Paltrinieri proprio qui nel 2017) se lo ricorda bene il vero Greg, lo vedono volare in corsia e sembrano quasi inermi . La folla incendia di tifo e passione la Duna Arena di Budapest, ai 1200 Greg è 2”69 sotto il vecchio primato. Un solo uomo al comando in vasca: è tornato Greg: ai 1300 è a -2”79, mentre gli altri combattano per l’argento e il bronzo, Paltrinieri atleta del gruppo Fiamme Oro della Polizia di Stato, invece combatte e nuota solitario contro il cronometro. Ai 1400, al suono della campana è sotto di 2”81. Un crescendo incredibile, quasi lunare e senza fatica Greg vola verso il record mondiale, ai 1450 è 1”23, soltanto nell’ultima vasca il record resiste clamorosamente ma è straordinario il suo record europeo di 14’32”80. Sun Yang si salva ancora col suo 14’31”02: 28”69 è l’ultima vasca dell’azzurro, che torna l’uomo d’oro dei 1500 dove aveva trionfato l’ultima volta nel 2017 e col record anche dei campionati trionfa sull’americano Bobby Finke da 14’36”70 e sul campione uscente, il tedesco Florian Wellbrock 14’36”94.
“È un sogno, sapevo che potevo vincere due ori in vasca. – ha detto Paltrinieri ai microfoni di Rai Sport – L’800 è andato così e mi è scocciato così tanto che per questa gara ho pensato ‘piuttosto muoio’. I miei amici mi hanno detto che ero quotato a 26 e me la sono presa. È stato bello. Queste sono le gare che mi piace fare. Ogni tanto non mi vengono, ho tanta carne sul fuoco in questi giorni: volevo dimostrare che io sono sempre qua. C’è gente che voleva farmi il tampone dopo l’800, ma io sto bene ed è per questo che ero deluso. Ho dato una bella dimostrazione. Io faccio questo perché mi piace e mi diverto, perché l’euforia delle gare non la cambierei con nulla al mondo”. Per Paltrinieri quello di oggi è il terzo titolo mondiale dopo quelli del 2015 e 2017.
Benedetta Pilato conquista la medaglia d’argento nei 50 metri rana arrivando alle spalle della lituana Ruta Meilutyte. L’azzurra ha concluso con il crono di 29.80, sporcato da una brutta partenza per la grossa carica di tensione emotiva. “Aver fatto il record del mondo l’anno scorso mi ha messo pressione, ma è comunque una medaglia mondiale, sono contenta“. Seconda medaglia per la 17enne tarantina dopo l’oro nei 100 rana e ottava top-3 per gli azzurri in vasca.