Il Comune di Taranto ha sottoscritto l’accordo di programma che darà attuazione all’insediamento del gruppo Ferretti nell’area “ex yard Belleli” uno spazio molto ampio sulla costa, molto vicino alla statale 106 e al porto della città., dove Ferretti Group (società controllata dal governo cinese) ha avviato, insieme a governo e Regione Puglia, un programma da 200 milioni di euro per l’edificazione di un cantiere navale per la costruzione di scafi per yacht di lusso. Il Gruppo Ferretti, leader mondiale nella progettazione, costruzione e vendita di yacht a motore e da diporto di lusso, con un portafoglio di otto marchi prestigiosi ed esclusivi fra i quali Riva, Pershing, Ferretti Yachts, Itama, e Custom Line ed il rilanciato marchio Wally ha un fatturato medio negli ultimi anni pari a 700 Milioni di Euro e con circa 1.500 dipendenti, ha deciso di investire in Puglia per la creazione di un cantiere navale anche grazie all’intervento della Regione Puglia.
Formalizzata la domanda di accesso al contratto di sviluppo nazionale da parte di Ferretti Tech, interamente controllata da Ferretti spa, per un investimento in attivi materiali e ricerca di circa 62,6 milioni di euro, l’investimento complessivo che si realizzerà nell’area di Taranto prevede un intervento pubblico aggiuntivo di 137,6 milioni di Euro necessari ad assicurare il pieno recupero ambientale dell’area, con una partecipazione diretta della Regione Puglia pari a 41,5 milioni di Euro destinati alla bonifica dell’area ex Yard Belleli.
Un progetto, da circa 200 posti di lavoro diretti, che aveva incontrato diverse difficoltà negli ultimi mesi, derivate dalla copertura delle risorse: con la delibera arrivata lo scorso 14 aprile, i 14,2 milioni di euro già assegnati lo scorso dicembre sono stati ufficialmente destinati all’integrazione dell’investimento. Il Cipess, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile, che aveva varato a dicembre la delibera, la quale però non era stata ancora registrata alla Corte dei Conti, fatto che aveva generato più di qualche preoccupazione circa la realizzazione del programma.
L’investimento in questione prevede la costruzione di edifici e capannoni per circa 65.500 mq coperti su un’estensione totale dell’area di circa 220.000 mq. in grado di assicurare un impatto occupazionale diretto a cui si aggiungeranno le positive ricadute sull’indotto.
Il documento odierno porta in calce anche le firme di numerosi ministeri (Transizione ecologica, Sviluppo Economico, Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Sud e Coesione territoriale), dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, di Regione Puglia, Provincia di Taranto, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Invitalia e gruppo Ferretti ed è, formalmente, l’atto che avvia il complesso iter di realizzazione del progetto.
“Parliamo di un investimento di oltre 204 milioni di euro – afferma con una nota il sindaco Rinaldo Melucci – che farà crescere la cantieristica navale di qualità nel nostro porto. Poniamo un punto fermo in questo percorso partito durante il Governo “Conte II”, che ci ha visti partecipi e protagonisti nella prospettiva di offrire alla città un orizzonte economico diverso e indipendente dalla monocultura siderurgica. Ogni istituzione coinvolta ha ora ben chiari compiti e tempi da rispettare affinché, al più presto, quell’area torni a essere produttiva“.
Questo progetto si intreccia con il generale processo di transizione che sta vivendo Taranto, inoltre, poiché comprende anche il completamento delle attività di bonifica che interessano l’area “ex yard Belleli. “La Regione ha destinato risorse specifiche per questa attività – ha aggiunto il primo cittadino – segnando la ferma volontà di contribuire alla riqualificazione del territorio e al graduale affrancamento dagli effetti di politiche industriali tutt’altro che improntate alla sostenibilità. Siamo certi che questa scommessa genererà entusiasmo nel settore, attirando altri investitori che vedono in Taranto un banco di prova per una buona e nuova economia“.