di Alessandra Monti
“Spatriati” pubblicato da Einaudi scritto dal pugliese Mario Desiati , romanzo, ambientato a Martina Franca e dedicato all’amicizia tra un ragazzo e una ragazza che si inseguono, si lasciano e si ritrovano, ha stravinto con 166 voti la 76esima edizione del Premio Strega 2022 . Nella cornice del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, la presentatrice Geppi Cucciari ha premiato il vincitore del prestigioso riconoscimento letterario che viene assegnato ogni anno a un libro pubblicato in Italia. Il premio Strega, organizzato e gestito dalla Fondazione Bellonci, fu istituito nel 1947 da Maria Bellonci e Guido Alberti, produttore del famoso liquore Strega a cui il premio deve il suo nome.
“Il confronto con gli altri autori è stato emozionante — ha detto Desiati, occhi truccati, camicia di seta bianca e ventaglio, perché uno scrive per alimentare i dubbi e non per dare le risposte“. Lo scrittore che ha vissuto tra la Puglia e Berlino, attualmente a Roma, ma torna spesso in Germania, racconta nel suo romanzo la crescita di due ragazzi “in fuga dagli stereotipi e dalla pressione sociale“, trapiantati all’estero ma rifiutano “il lamento degli expat”, che invitano a non sottovalutare “i semi della poesia, l’intreccio delle nostre radici, il nostro mondo interiore”.
Al di là del tema del romanzo, è come se con Mario Desiati al Premio Strega abbia vinto una generazione fluida, inquieta e libera che l’autore ha voluto tributare attraverso un collare nero, una coccarda arcobaleno all’interno del taschino della giacca e un ventaglio rosa che ha attirato l’attenzione dei presenti.
“Nel mio primo libro raccontavo degli italiani che emigravano in cerca di lavoro e si ammalavano – ha detto Desiati -, perché l’Italia è uno dei Paesi da cui si emigra di più; in questo, ho cercato di rappresentare i giovani che cercano fortuna fuori dal loro ambito familiare, che fuggono. E che possono fallire. Quelli che per scelta o per destino non incarnano i modelli sociali vincenti della nostra società, eppure non per questo rappresentano una generazione persa».
In passato, grandi nomi della letteratura come Elsa Morante, Umberto Eco, Dacia Maraini, Alberto Moravia e Cesare Pavese hanno ricevuto questo importante premio letterario, la cui fama travalica i confini nazionali. L’anno scorso il Premio Strega e’ stato vinto da ‘Due vite‘ di Emanuele Trevi che quest’anno e’ il presidente della giuria. Al secondo posto quest’ anno si è piazzato Piersanti con 90 voti; terzo Carati con 83 voti; quarto Raimo con 62 voti, quinto Amerighi con 61, sesto Baca‘ con 51 voti e settima Galletta con 24 voti.
Per la prima volta i romanzi finalisti quest’anno non sono stati come da tradizione cinque, ma sette. Questi gli altri titoli: ‘Niente di vero’ di Veronica Raimo (vincitrice anche del Premio Strega Giovani 2022); ‘Quel maledetto Vronskij’ di Claudio Piersanti; ‘Randagi‘ di Marco Amerighi; ‘Nova‘ di Fabio Baca‘; ‘E poi saremo salvi’ di Alessandra Carati; ‘Nina sull’argine‘ di Veronica Galletta.
Il vincitore Mario Desiati sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 8 luglio Lonato del Garda, Fondazione Ugo da Como; 12 luglio Roma, Letterature Festival, Stadio Palatino; 22 luglio Vieste, Festival Il libro possibile; 29 luglio Marciana Marina (Isola d’Elba); 7 agosto Lecce, Chiostro degli Agostiniani; 13 agosto Cortina, Una montagna di libri; 25-31 agosto Benevento Città Spettacolo.