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22 Luglio 2024 09:32
22 Luglio 2024 09:32

L’Antitrust sanziona 14 case automobilistiche costrette a modificare le offerte di finanziamento

Per l' ’Autorità per la concorrenza: "Le modalità di presentazione delle offerte di acquisto con finanziamento e di leasing erano omissive e ingannevoli: veniva enfatizzato il contenuto importo della rata mensile oppure un prezzo non comprensivo di oneri finanziari o spese".

A seguito dell’intervento dell’Antitrust 14 case automobilistiche hanno modificano le offerte di acquisto con finanziamento e di leasing: lo rende noto l’ Autorità, spiegando che ha chiuso i procedimenti riguardanti FCA, Volkswagen, PSA, Renault, Toyota, Ford, BMW, Mercedes, Hyundai, Kia, Suzuki, Nissan, Honda, M.M. Automobili che non avevano fornito in modo chiaro le informazioni sulle condizioni economiche delle offerte di acquisto con finanziamento e di leasing “accettando gli impegni proposti” dalle società.

Nella nota dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato si apprende che “le modalità di presentazione delle offerte di acquisto con finanziamento e di leasing erano omissive e ingannevoli: veniva enfatizzato il contenuto importo della rata mensile oppure un prezzo non comprensivo di oneri finanziari o spese, relegando allo stesso tempo, in sezioni di non agevole lettura, informazioni essenziali sul costo da sostenere”.

Il finanziamento è diventato ai nostri giorni una delle modalità più diffuse di acquisto delle autovetture nuove. Ai finanziamenti tradizionali caratterizzati da una lunga durata e da un anticipo di importo variabile, si sono affiancati i finanziamenti con maxirata finale. Più di recente, alcune case automobilistiche hanno iniziato a proporre ai consumatori, in alternativa all’acquisto, contratti di leasing di durata spesso triennale, strutturati sulla base di un rilevante anticipo, una rata mensile e, in caso di leasing finanziario, un’opzione di riscatto. “Si tratta – continua la nota dell’ Antitrust – di proposte piuttosto complesse per la presenza di differenti elementi (anticipo, un numero di rate mensili, maxirata finale /valore di riscatto), che permettono diverse ripartizioni dei pagamenti nel tempo“.

Gli impegni presentati dalle società riguarderanno sia la comunicazione digitale, sia quella tradizionale offline – prosegue l’Antitrust – “consentono al consumatore di comprendere, già da una prima lettura delle condizioni dell’offerta, l’entità dell’impegno economico richiesto e la sua distribuzione nel tempo. La concentrazione in un unico riquadro visivo di tutte le informazioni economiche rilevanti (l’entità dell’anticipo, il numero e l’importo mensile delle singole rate e dei canoni di leasing, l’entità del versamento finale, l’eventuale valore di riscatto, il TAN e il TAEG), presentate in modo chiaro e con adeguata evidenza grafica, permette al consumatore di calcolare con semplici operazioni aritmetiche il costo della vettura e comprenderne le modalità di pagamento nel tempo”.

Gli impegni proposti costituiscono quindi “un significativo miglioramento della comunicazione relativa alle condizioni di finanziamento perché riducono l’asimmetria informativa, assicurano condizioni di offerta trasparenti e immediatamente comprensibili, innovano la comunicazione del settore automobilistico e, soprattutto, mettono fine alla prassi corrente che enfatizzava al primo contatto il contenuto importo della rata (o del canone) mensile oppure un prezzo che non comprendeva oneri finanziari o spese” conclude la nota.

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