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29 Agosto 2024 17:17
29 Agosto 2024 17:17

Scudo da 17 miliardi per Imprese e famiglie contro il caro-vita

Il taglio del cuneo vale 1,2 miliardi netti, l’aumento delle pensioni 1,4-1,5. Alle famiglie vanno in tutto circa 5,8 miliardi e alle imprese 5,5, a riprova che non tutti i fondi vanno alle imprese «come impropriamente sostiene qualche sindacato», ha sottolineato il premier. Arrivano gli aiuti promessi per l’ex Ilva. Previsto un articolo su misure urgenti per il sostegno alla siderurgia sino all’importo complessivamente non superiore a 1 miliardo di euro.

Sono 17 e non 14,3 i miliardi che il governo mette sul tavolo col nuovo “decreto Aiuti” varato ieri dal consiglio dei ministri: 15 miliardi arrivano dall’assestamento di bilancio e da altri fondi e poi ce ne sono altri 2 di “misure aggiuntive“, ha annunciato il premier Draghi, ed il tutto “senza effettuare alcun scostamento, grazie al buon andamento dell’economia“. In due anni l’Italia, “anche grazie ad una ritrovata credibilità internazionale”, ha avuto una crescita di 10 punti come mai era avvenuto in passato.

Il problema per Draghi sono i prossimi mesi. “Le nuvole che si stagliano all’orizzonte, la crisi energetica, la corsa dei prezzi, il rallentamento del resto del mondo, l’instabilità anche politica e quella geopolica“. Da qui nasce l’esigenza di continuare a sostenere l’economia, le famiglie e le imprese con un nuovo pacchetto di aiuti “straordinario” che porta oltre quota 50 miliardi il totale degli aiuti stanziati. E quindi via alla proroga degli sconti su bollette e carburanti, la rivalutazione delle pensioni e il taglio del cuneo fiscale, un po’ maggiore di quello previsto alla vigilia (1,2% invece dell’ 1%), misure sulla siccità, gli enti territoriali e a favore dello sviluppo, con procedure semplificate per attrarre investimenti nei settori ad tecnologia, “per esser chiari i semiconduttori”.

Come ha illustrato in conferenza stampa il ministro dell’Economia Franco, assieme al ministro Cingolani e al sottosegretario alla presidenza Garofoli, dai 14,3 miliardi dell’assestamento di bilancio si arriva a 15miliardi impegnando alcuni fondi non utilizzati, e sempre per effetto dell’assestamento è stato poi assegnato un altro miliardo di euro alla sanità. Con un decreto interministeriale sono stati stanziati altri 700 milioni per prorogare il taglio delle accise sui carburanti.

La ministra della famiglia Bonetti avrebbe voluto reinvestire i 620 milioni avanzati a fine giugno dalla distribuzione dell’assegno unico per rafforza gli aiuti ai redditi più bassi, ma non ha convinto il premier Draghi che è stato molto chiaro: “Queste risorse non erano state utilizzate e sono state usate per sostenere l’economia“. Sempre il premier assieme al ministro Cingolani ha annunciato un giro di vite sugli extraprofitti: a giugno il governo dalle imprese del settore energetico ha incassato solo 1,26 miliardi sui 10,5 previsti. “Faremo di tutto per farle pagare – ha insistito il premier Draghiè intollerabile che con questa crisi ci siano soggetti che eludono leggi dello Stato”. Per questo la tassa è stata prorogata sino a giugno 2023, sono state introdotte anche forti sanzioni per chi non paga e un intervento specifico sui trader. “E se questo non basterà – ha ammonito il premier – siamo pronti a prendere altri provvedimenti

Bonus psicologo, i fondi salgono a 25 milioni

Nel corso del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto Aiuti, su proposta del ministro Roberto Speranza i fondi aggiuntivi sono saliti dai 5 milioni inizialmente previsti a 15 milioni, che si vanno a sommare ai 10 milioni stanziati quando è stata introdotta la misura.

Benzina, prorogato lo sconto

Tra gli interventi c’è anche quello sui carburanti “scontati” fino al 20 settembre. Il decreto Aiuti bis, presentato ai sindacati durante l’incontro al Ministero dell’Economia e delle finanze prorogherà lo sconto di 30 centesimi sulle accise, un’operazione per cui sono stati stanziati 900 milioni. Si tratta della quinta proroga da marzo quando il governo Draghi ha introdotto “uno sconto” su benzina, diesel, Gpl e metano per autotrazione, per arginare i rincari. Nel dettaglio per i carburanti il taglio è di 25 centesimi più l’Iva al 22% e l’impatto della misura è valutato in 1,042 miliardi di euro.

Stop fino al 30 aprile 2023 alle modifiche unilaterali dei contratti di gas ed energia

Tra le novità più importanti del decreto anche un allungamento dello stop  per le imprese fornitrici di gas ed elettricità alle modifiche unilaterali delle condizioni di contratto fino al 30 aprile 2023.  Nella precedente versione il divieto era al 31 ottobre 2022. Sale invece da 30 a 50 euro il bonus decoder per la tv. E’ stato esteso il bonus sociale fino a fine anno per le famiglie con Isee inferiore a 12 mila euro.Nel decreto si legge: “Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW“.

Inoltre per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Arera provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2022, “le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico“.In più fino al 31 ottobre 2022 è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo.

400 milioni ai comuni

Previsti 400 milioni per Comuni ed enti locali per far fronte al caro energia. Nel dettaglio, vengono stanziati per l’anno 2022, 350 milioni di euro in favore dei comuni e 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.

Pagamento bollette con welfare aziendale fino a 516 euro

I lavoratori dipendenti potranno pagare fino a dicembre, bollette di luce, gas e acqua con il welfare aziendale fino a 516,46 euro. Confermato dunque il raddoppio del limite di esenzione fiscale del welfare dei lavoratori (che prima era a 258 euro) e la nuova destinazione di utilizzo. “Limitatamente al periodo d’imposta 2022 non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 516,46” si legge.

Estensione del bonus 200 euro

Viene riconosciuta l’indennità una tantum di 200 euro ai lavoratori sportivi e a quei lavoratori dipendenti che nei primi sei mesi dell’anno non hanno beneficiato dell’esonero contributivo previsto. A questi lavoratori l’indennità è riconosciuta in via automatica, previa autodichiarazione, nella retribuzione che sarà erogata nel mese di ottobre. E’ in corso di verifica tecnica la proposta avanzata dal ministro Orlando di estendere il bonus di 200 euro ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca e ai lavoratori in pensione a decorrere dal 1 Luglio di quest’anno.

Fondo automotive e incentivi per le colonnine di ricarica

Via libera al Dpcm agli incentivi sull’offerta del settore automotive su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti. Si tratta di strumenti agevolativi “volti a promuovere l’insediamento, la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive”. E’ stato introdotto anche un incentivo per le colonnine.

Deficit idrico

Esteso lo stato di emergenza a nuove zone colpite e stanziate altre risorse per le aziende agricole danneggiate dalla siccità.

Pensioni, anticipo della rivalutazione

Nel testo è stato inserito l’anticipo di tre mesi della rivalutazione delle pensioni, con gli assegni che aumenteranno del 2% a partire da ottobre. L’anticipo a ottobre della rivalutazione sarà riconosciuto agli assegni fino a 2.692 euro. L’incremento è riconosciuto, fino al raggiungimento del tetto massimo, «qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento».

Gli aiuti per llva

Arrivano gli aiuti promessi per l’ex Ilva. Previsto un articolo su misure urgenti per il sostegno alla siderurgia. Invitalia è autorizzata a sottoscrivere aumenti di capitale o diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, anche nella forma di finanziamento soci in conto aumento di capitale, ulteriori rispetto a quelli previsti ai precedenti periodi e sino all’importo complessivamente non superiore a 1 miliardo di euro.

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