Il “Saga” uno yacht, di circa 40 metri di lunghezza, è affondato ieri verso le 13 nel golfo di Squillace, a circa 9 miglia marine dalle coste di Catanzaro Marina. Il panfilo, immatricolato nel paradiso fiscale delle Isole Cayman con a bordo equipaggio italiano, era in navigazione da Gallipoli a Milazzo, quando all’improvviso ha iniziato a imbarcare acqua. Chiamati i soccorsi, gli occupanti sono stati tutti tratti in salvo dalla Guardia costiera. Resta un mistero da accertare il motivo dell’affondamento.
La Sala operativa della Capitaneria di Porto di Crotone ha ricevuto la notte scorsa una chiamata dal comandante dello yacht, di richiesta di aiuto segnalando che l’imbarcazione imbarcava acqua da poppa. Subito è stato inviato In zona un pattugliatore romeno, in servizio per conto dell’agenzia Frontex, e la motovedetta italiana CP 321 da Crotone. I primi quattro passeggeri e un membro dell’equipaggio, sono stati messi in sicurezza nell’immediato sul pattugliatore romeno e successivamente trasbordati sulla motovedette e condotti in porto a Catanzaro Marina, mentre la società armatrice ha contattato una ditta di rimorchio crotonese per tentare il recupero dell’unità.
All’alba è arrivato il rimorchiatore “Alessandro II” di Crotone, che ha iniziato a trainare il panfilo verso Crotone, l’unico porto ove la nave sarebbe potuta entrare, prendendo a bordo altri quattro membri dell’equipaggio, tra cui il comandante. Ma a causa delle condizioni meteo e della costante inclinazione dello yacht la situazione è peggiorata al punto che è apparso improponibile arrivare sino a Crotone e l’unica possibilità di metterlo è risultata essere lo spiaggiamento.
Malgrado l’impegno dei soccorritori l’acqua ha invaso lo scafo per cui si è reso necessario mollare l’unità che in brevissimo tempo è affondata. Il personale marittimo del Saga che si trovava a bordo del rimorchiatore, è stato trasbordato sulla motovedetta Cp 321 per essere condotto a Catanzaro Marina. Un’inchiesta verrà avviata per accertare i motivi dell’affondamento.