Fratelli d’Italia primo partito stabile poco sopra al 24%, il Pd in calo, il M5S in ripresa sopra l’11, la frenata di Sinistra Italiana-Europa Verde. Aumentano anziché diminuire, anche se di poco gli indecisi, che con l’avvicinamento della data delle elezioni politiche, , È la sintesi del sondaggio di Quorum-YouTrend per SkyTg24. Più nel dettaglio il partito di Giorgia Meloni resta sulla media di quasi un voto valido su 4: oggi viene dato al 24,1, con tendenza stabile (nella precedente rilevazione dell’istituto del primo agosto gli veniva attribuito il 24,2 per cento).
Il primo a rincorrere è ancora il Partito democratico al 22,7 %: i democratici sembrano perdere terreno, visto che per lo stesso Quorum un mese fa valeva il 23,4 per cento, cioè lo 0,7 in più. La Lega si rianima salendo leggermente al 13,8 contro il 13,5 del primo agosto, mentre tornano sopra la soglia del 10 per cento i 5 Stelle, dal 9,9 di inizio mese all’11,1.
Forza Italia resta sotto il 10 facendo registrare un balzo significativo, salendo dall’8 per cento di un mese fa all’8,7 di oggi. Difficile il raffronto per Azione ed Italia Viva, anche se i voti in ballo sembrano essere ancora gli stessi. Il primo agosto Azione era alleata con +Europa e totalizzava il 5,2. Nel frattempo, dopo la separazione con la Bonino e Della Vedova, è finita insieme a Italia Viva e si parla ancora della stessa percentuale di preferenze: 5,3 per cento. Scivola in basso l’alleanza fra la Sinistra guidata da Fratoianni ed e i Verdi con al vertice Bonelli che un mese fa veniva data al 4%, adesso è scesa al 3,2.
Al di sotto della soglia di sbarramento del 3 per cento Italexit di Gianluigi Paragone che resta comunque stabile al 2,5%, Noi Moderati (i centristi del centrodestra) arrivati all’1,9 dopo un salto dallo 0,9, l’ Unione Popolare di Luigi De Magistris (1,2), Impegno Civico di Luigi Di Maio (0,7%). Con queste proiezioni, è interessante notare che il partito di Di Maio non contribuirebbe in alcun modo al risultato dell’alleanza di centrosinistra in quanto le percentuali sotto l’1% non si conteggiano nella “somma” di coalizione, nonostante al ministro degli Esteri e al suo braccio destro Vincenzo Spadafora siano stati assegnati due collegi uninominali contendibili.
Gli indecisi e gli astenuti che rappresentavano il primo agosto il 38,5 per cento degli intervistati, non solo restano stabili ma invece aumentano leggermente fino al 38,8. Tra i giovani il gap fra le due coalizioni si dimezza portando il centrodestra avanti del 9,2% a fronte del 20,1% come dato generale. Questo soprattutto grazie alla grande crescita di Europa Verde/Sinistra Italiana (5%) e +Europa (4,5%), a fronte di un forte calo tra gli Under 35 soprattutto di Forza Italia (5,1%). Infine, si registra ancora un M5S più forte tra gli under 35 (13,8%) rispetto ai più grandi (11,1%). Fra i più giovani il primo partito è il Pd (23,9%), seguito da FdI 22,4% e Lega con il 14,6%
Il sondaggio Quorum-Youtrend per SkyTg24 ha chiesto agli intervistati la loro opinione sui leader politici. La prima domanda è sulla fiducia. Il primato è ancora del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (58 %), seguito dal presidente del Consiglio uscente Mario Draghi (54%). Distaccati i leader di partito: Giorgia Meloni al 35 %, Giuseppe Conte al 30%, Enrico Letta al 25%, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi al 24%. Luigi Di Maio scavalca Carlo Calenda e Matteo Renzi. A chiudere questa classifica sono Gianluigi Paragone, Benedetto Della Vedova, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che però scontano tutti un deficit di popolarità o conoscenza delle proposte tra gli intervistati.
La scelta del campione di Quorum-YouTrend su chi ricadrebbe se si dovesse affidare l’incarico di governo è ancora Mario Draghi che raccoglie il 17%, inseguito da Giorgia Meloni all’11%, doppiato Giuseppe Conte all’8% ed Enrico Letta soltanto al 3% (gli altri seguono con percentuali ancora più basse). Da segnalare un dato importante: 8 intervistati su 10 ha poca o nessuna fiducia nella classe politica e ritiene che la politica non si occupa abbastanza dei giovani. I temi più importanti per i giovani sono il lavoro, l’istruzione e l’università, l’ambiente, la salute e la casa.