A sole 48 ore dal voto dalle elezioni del 25 settembre, il centrodestra ha chiuso la campagna elettorale riempiendo Piazza del Popolo. “Siamo la maggioranza vera del Paese – ha detto Silvio Berlusconi interviene per primo – l’Italia non vuole essere governata dalla sinistra” aggiungendo “Siamo stati i soli a non mettere le mani nelle tasche degli italiani . Siamo stati noi ad abbassare la pressione fiscale sotto il 40%. Oggi è al 44%. E a mantenere la disoccupazione sotto la media europea”. Sul palco accanto al leader di Forza Italia, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Maurizio Lupi.
“Non cambieremo collocazione internazionale. Non siamo al soldo di nessuno ma io voglio un’Italia a testa alta» che non va «a prendere ordini da qualcun altro. Sono stufo di leggere che da mezzo mondo spiegano come dobbiamo votare». Cosi’ Matteo Salvini a piazza del popolo a Roma, durante il comizio elettorale del centrodestra. “Domenica votate voi, nessuno potrà influenzare il voto, si mettano il cuore in pace a Berlino, Parigi e a Bruxelles”. “Noi,” ha concluso, “siamo pronti per restituire libertà e orgoglio”. Il centrodestra “governerà unito” assicura Salvini segretario leghista, “la sinistra è litigiosa, i loro insulti ci danno più forza“. Cori e applausi dal pubblico entusiasta .
Lupi: Scholz pensi a tetto gas no a democrazia solida. “lo suggerisco anche a un cancellliere tedesco: si occupi di mettere il tetto al prezzo del gas e si occupi meno di una democrazia forte e solida che è quella Italia che saprà scegliere il centrodestra”. Così Maurizio Lupi leader di Noi moderati nel corso della manifestazione del centrodestra ha fatto riferimento all’incontro tra Letta e Scholz.
A chiudere la campagna del centrodestra è stata Giorgia Meloni: “Noi del centrodestra ci avete visto su questo palco… Dall’altra parte ci sono Calenda Conte Letta, Di Maio… Apparentemente si fanno la guerra. Voglio sfidarli: dichiarino entro domani sera quali sono i partiti con i quali si vogliono alleare per un eventuale governo“.
Dal canto suo Giorgia Meloni è rimasta ferma sulla linea che l’Italia ha tenuto fino ad ora perché “se decidessimo di ritirare le sanzioni e di non dare le armi, saremmo considerati l’Italia inaffidabile, solo spaghetti e mandolino”. consludendo nel suo intervento dal palco di piazza del Popolo a Roma in occasione della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. “Gli unici che hanno paura sono loro perché hanno capito che sta per finire il loto sistema di potere. Noi siamo pronti e lo vedrete il 25 settembre, domenica, fino all’ultimo voto. Viva l’Italia, viva Fdi, viva il centrodestra“.
Nella giornata, al centro della campagna elettorale le minacce ed allusioni di Vladimir Putin all’Ucraina e al mondo, cercando anche di condizionare il voto in Italia. Il segretario del Pd, Enrico Letta, si è detto convinto che “il primo che brinderebbe alla vittoria della destra in Italia sarebbe Putin”. Anche Luigi Di Maio si è dichiarato “deluso da Conte per il suo grande flirt con Putin“, mentre Renzi si è detto preoccupato dallo scenario internazionale e dal fatto che in Italia “si parli più di Peppa Pig che di questi temi”.
Letta a Conte: M5s ha tradito elettori a primarie. “Non cado in queste provocazioni. Dico solo una cosa: i 32mila elettori siciliani si sono fidati della parola di chi ha voluto fare le primarie, rispetto alle quali poi i 5Stelle hanno cambiato idea all’ultimo minuto dimostrando cosa vuol dire per loro la parola data…”. Così il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, a Palermo, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un commento sulle parole di Giuseppe Conte per il quale “non sarebbe possibile stringere un’alleanza con questa dirigenza dem“.
Von der Leyen: se in Italia va male abbiamo gli strumenti. “Vedremo l’esito delle elezioni in Italia. Se le cose vanno in una situazione difficile – ho parlato di Ungheria e Polonia – abbiamo gli strumenti. Se le cose vanno nella giusta direzione… E le persone, a cui un governo è tenuto a rispondere, giocano un ruolo importante». Lo ha dichiarato durante un evento all’Università di Princeton negli Stati Uniti la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sul futuro dello Stato di diritto in Italia dopo le elezioni di domenica.
Dalla recente storia delle relazioni tra la Russia e l’Italia. Ne abbiamo da ricordare.
🇮🇹🇷🇺
Из недавней истории российско-итальянских отношений. Есть что вспомнить. pic.twitter.com/WrOyrJXDuz
— Russian Embassy in Italy (@rusembitaly) September 22, 2022
L ‘Ambasciata della Federazione russa in Italia ha pubblicato sui suoi social una gallery fotografica che mostra il presidente Vladimir Putin durante incontri istituzionali con molti politici italiani sotto la didascalia dall’intento ironico: “Dalla storia recente delle relazioni russo-italiane. Ne abbiamo da ricordare”. La prima immagine mostra Putin insieme a Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio durante la visita romana del presidente russo di luglio 2019. Poi con Enrico Letta mentre si stringono la mano in occasione del bilaterale di Trieste del novembre 2013; con Silvio Berlusconi seduti vicini e in atteggiamento amichevole.
In un’altra foto la stretta di mano con il presidente Sergio Mattarella, e accanto all’ex presidente Giorgio Napolitano. E ancora con Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Massimo D’Alema. Un’immagine anche dell’incontro di agosto 2021 del ministro degli Esteri Sergei Lavrov con il premier Mario Draghi sulla crisi afghana – erano i giorni del ritiro delle truppe Usa – e situazione in Libia.
Ieri il leader della Lega Matteo Salvini ha ricordato che “prima della guerra tutti avevano rapporti con Putin: Letta ha fatto 28 accordi commerciali con lui, abbracciandolo e baciandolo”. All’ Ambasciata russa in Italia hanno dimenticato però che il Quirinale ha ritirato ed annullato tutte le onoreficenze concesse nel recente passato a rappresentanti dell’ oligarchia russa, e tutti i sequestri effettuati a proprietà russe sul suolo e coste italiane.