La revisione delle preferenze effettuata ieri al Ministero degli Interni ha escluso dell’ avvocato Marcello Lanotte, presidente del consiglio comunale di Barletta , eletto deputato nelle liste di Forza Italia in qualità di capolista nel listino bloccato di Foggia-Cerignola-Andria nella prima assegnazione pubblicata lunedì sera sul sito del ministero. Al suo posto l’ex sindaco di Ginosa e consigliere regionale Vito De Palma, scattato nel plurinominale del collegio Altamura-Taranto.
Sarebbe stato proprio De Palma a chiedere il riconteggio dei voti, che si faceva forte delle 49.616 preferenze raccolte dal partito, con una percentuale pari al 12,46 per cento. De Palma commentando su Facebook, la iniziale mancata elezione aveva scritto: “Abbiamo costruito qualcosa di straordinario ma non è stato sufficiente, avremmo avuto bisogno di circa 400 voti in più. Il sistema elettorale ha decretato che nonostante la nostra percentuale complessiva del 12,46 % superiore ad altri collegi, più alta rispetto alla media regionale, nazionale e alla provincia di Lecce, il seggio scattasse nel Salento piuttosto che al collegio Taranto-Altamura”.
Lo spostamento dell’assegnazione del seggio da un collegio a un altro è stata forte nell’ambiente forzista , al punto tale che non è stata ancora detta l’ultima parola. “Noi vogliamo prima capire – dice Lanotte – che fine hanno fatto 950 voti che nella revisione ci sono stati tolti rispetto al primo dato fornito. A noi sembra un macro errore, non è questione di poche preferenze. Una discrasia evidente che potrebbe risiedere nelle trascrizioni errate dei verbali. Un esempio: a Trani in una sezione ci sarebbero 53 voti al senato per Forza Italia e 1 alla Camera. Non è quello che risulta a noi. A questo punto dovremo aspettare che la Corte d’appello ricontrolli tutto” e conclude: “Io sono un avvocato, per me il senso di giustizia va sopra ogni sentimento. Per cui se avrà ragione De Palma è giusto che vada lui in Parlamento” .