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24 Novembre 2024 21:38

La classifica patrimoniale dei “miliardari” italiani

I veri cambiamenti si notano soprattutto nei patrimoni dei "miliardari" italiani. Gli italiani super miliardari, in classifica sono 51 su un totale mondiale di 2.668, più o meno lo stesso numero di quanti erano all' inizio dell' anno
di Silvia Signore

La situazione patrimoniale delle persone più ricche in Italia rispetto ai primi mesi del 2022, nella classifica generale mondiale del magazine americano Forbes, si è trasformata radicalmente. Gli italiani super miliardari, in classifica sono 51 su un totale mondiale di 2.668, più o meno lo stesso numero di quanti erano all’ inizio dell’ anno che a giorni si concluderà. I veri cambiamenti si notano soprattutto nei patrimoni dei “miliardari” italiani, che sono scesi per lo più probabilmente a cause dell’effetto dell’inflazione, della crisi energetica e di tutte le conseguenze socio-economiche legate al conflitto in Ucraina. 

Nella classifica degli uomini e delle donne italiani più ricchi rimane stabile il primato di Giovanni Ferrero, amministratore unico dell’industria dolciaria di famiglia Ferrero, sempre al primo posto nonostante abbia perso circa 10 posizioni nel mondo. Al secondo posto anche se con un netto calo di patrimonio si piazza lo stilista Giorgio Armani, mentre al terzo si trova Silvio Berlusconi fondatore del Gruppo Mediaset e del partito Forza Italia . Andiamo di seguito a scoprire chi sono gli altri italiani presenti nella classifica mondiale di Forbes.

L’italiano più ricco in assoluto è Giovanni Ferrero, classe 1964, amministratore unico dal 2011 dell’industria dolciaria piemontese di proprietà della famiglia Ferrero, la “casa” della Nutella e di molti altri marchi di dolciumi nel mondo intero. Il gruppo di Alba è nato in una piccola pasticceria che deve il suo successo storico e mondiale all’intuizione di utilizzare la pasta di nocciole come succedaneo del cacao, che scarseggiava in tempi di guerra. Rispetto alla classifica annunciata da Forbes a inizio anno, Ferrero ha guadagnato 10 posizioni, passando dalla 40esima alla 30esima. Il suo patrimonio è stato valutato a 35,3 miliardi di dollari.

Nell’elenco mondiale dei “paperoni” censiti da Forbes, prima di trovare un altro italiano è necessario scendere di oltre 300 posizioni. Il secondo italiano è “the King” Giorgio Armani, stilista famoso in tutto il mondo e fondatore dell’omonimo gruppo di moda che porta il suo cognome. Il suo patrimonio era già a calato a fine 2021 di 7,7 miliardi di dollari (dagli 8,9 del 2020). Alla fine del 2022, la sua ricchezza è stimata in 6,6 miliardi, grazie ai quali si è aggiudicato la posizione 356 (rispetto alla 323esima dell’inizio dell’anno)nella classifica internazionale di Forbes .

Al terzo posto italiano si trova Silvio Berlusconi, padre fondatore del partito politico Forza Italia e proprietario attraverso la holding di famiglia (Fininvest) delle società Mediaset e Mondadori. Il suo patrimonio era cresciuto a 7,6 miliardi di dollari (rispetto ai 5,3 di due anni fa), per scendere nuovamente e attestarsi a 6,5 miliardi. Motivo per cui nella lista dei “paperoni» del mondo di Forbes ha perso alcune posizioni rispetto a inizio 2022, passando dalla 327esima alla 385esima.

Mantiene la quarta posizione tra i più ricchi in Italia oltre al ruolo di essere la prima donna nella classifica Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini. Rispetto ai dati raccolti da Forbes, il suo patrimonio è vertiginosamente crollato: a inizio anno era stato registrato a 9,4 miliardi di dollari (in crescita rispetto ai 6,6 del 2020), occupando la 256esima posizione tra i “paperoni del mondo”, mentre a fine 2022 con una ricchezza di 5,3 miliardi di dollari scivola alla posizione 479.

Anche se Il suo patrimonio è leggermente sceso da 5,5 a 4,8 miliardi di dollari, si piazza al quinto posto in Italia, Piero Ferrari, figlio del mitico Enzo, vice presidente e proprietario del 10,2% dell’azienda di Maranello fondata dal padre, nonché presidente del gruppo Ferretti, colosso degli yacht di super lusso di proprietà di un fondo del governo cinese. Salendo di posizione dal 705° al 558° nella classifica mondiale di Forbes.

Il sesto tra le persone più ricche in Italia è Patrizio Bertelli, co-presidente dell’impero della moda Prada insieme alla moglie Miuccia Prada (suo nonno fondò l’azienda nel 1913) ed occupa la posizione 601 nell’elenco mondiale. Due posizioni più in basso, quindi alla 603ma e alla 7ma italiana, si trova proprio sua moglie Miuccia. I due coniugi hanno ciascuno un patrimonio di 4,5 miliardi di dollari.

Una delle “new entry” italiane nella classifica dei nomi più ricchi per il 2022 è Sergio Stevanato presidente del gruppo Stevanato che si è quotata alla borda di Wall Street a New York che è uno dei principali produttori mondiali di fiale di vetro per medicinali (anche e sopratutto quelle utilizzate per i vaccini) che negli ultimi due anni hanno fatto registrare un boom di richieste. A inizio anno il suo patrimonio era di 1,9 miliardi di dollari ed era il 29° italiano. A fine 2022, è salito fino a 4,4 miliardi diventando l’ 8° in Italia e 626esimo al mondo.

Al 9° posto nella classifica degli uomini più ricchi in Italia, e alla posizione n° 683 nel mondo, si trova Giuseppe De’Longhi, presidente dell’omonima società De’Longhi, che produce elettrodomestici per la casa, termoventilatori, condizionatori e macchinette da caffè. Fondata nel 1902, il suo fatturato attualmente oscilla intorno ai 2 miliardi di dollari all’anno e i suoi prodotti vengono venduti in oltre 100 Paesi. Fabio De’Longhi, figlio di Giuseppe, è l’amministratore delegato. Secondo Forbes, il patrimonio personale di Giuseppe De’Longhi si attesta intorno ai 4 milioni di dollari.

A chiudere la Top 10 italiana si trovano i fratelli Augusto e Giorgio Perfetti (con 3,9 miliardi di dollari di patrimonio). Proprietari di Perfetti Van Melle, il gigante italo-olandese delle caramelle che controlla marchi celebri come Mentos, Chupa Chups e Golia. Il loro gruppo ha fatturato nel 2019 più di 2,65 miliardi di euro. Augusto e Giorgio Perfetti hanno ereditato l’impresa dolciaria di Lainate (alle porte di Milano) dal padre Ambrogio e dallo zio Egidio. Inizialmente l’azienda produceva esclusivamente chewing gum, di cui oggi controlla i principali brand come Brooklyn, Vigorsol e Happydent. Nel 2001 i due fratelli hanno acquisito la compagnia olandese Van Melle, mentre alcuni anni dopo – nel 2006 – hanno concluso l’acquisizione anche della spagnola Chupa Chups. Da anni Augusto e Giorgio vivono in Svizzera e non sono più coinvolti nella gestione diretta del gruppo, ma la loro ricchezza gli fa guadagnare la posizione n° 704 nella classifica di Forbes.

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