La pressione dell’associazione di commercianti tarantini , sempre più “zoppicante” e con non pochi problemi di sopravvivenza economico-finanziaria di alcuni dei suoi vertici, era cominciata ieri con un’altra mail, questa volta inviata ai propri iscritti (compressi quelli “falliti” o usciti da Confcommercio !) mandata dalla loro “comunicatrice” che sosteneva che “Vi sono ampi margini perché gli aumenti non sforino oltre un limite accettabile, cioè in linea con le tariffe proposte nelle altre città“. Ma la”comunicatrice” poverina…. non aveva fatto i conti con la ferzza amministrativa ed il rigoredel Sindaco Stefàno nell’applicare quanto prevede la Legge, che non consente pressioni o interpretazioni
La dimostrazione dell’insussistenza lobbistica e della discutibile rappresentatività dei commercianti con le istituzioni tarantine, è la successiva mail partita oggi alle 17:49, sempre dagli uffici della Confcommercio :
“Domani 30 luglio è stato riconvocato il Consiglio Comunale di Taranto per completare la discussione sulla delibera di aggiornamento delle Tariffe TARI (Tassa rifiuti) che prevedono ancora rilevanti aumenti a carico delle imprese” – comincia così la chiamata odierna via email alle “armi” della Confcommercio Taranto contro il Comune di Taranto – “Nonostante alcuni impegni informali assunti ad annullare gli aumenti, riteniamo necessario che anche domani ci sia una nostra presenza in occasione della discussione in consiglio comunale. Vi invito, perciò, per quanto possibile ad essere al Palazzo di Città in Piazza Castello intorno alle 10,00/10,30. Siamo convinti che una nostra massiccia presenza potrà fortemente condizionare il consiglio comunale ponendo le basi finalmente per l’avvio di una fase critica nei confronti dell’AMIU (che è uno dei cancri di questo Comune), di una riduzione strutturale della tassa rifiuti e di un miglioramento di questo importante servizio. Comprendo il disagio che potrete sopportare ma vi sollecito ancora una volta la presenza“.
Abbiamo contattato in serata alcuni rappresentanti della Giunta Comunale tarantina che ci hanno detto: “Le pressioni della Confcommercio non ci preoccupano. Rispettiamo i circa 4000 iscritti a questa associazione, ma noi siamo stati eletti e chiamati a rappresentare i cittadini di Taranto, gli elettori che democraticamente ci hanno votato ed eletto” – aggiungendo – “noi dobbiamo preoccuparci principalmente dei cittadini di Taranto che sono 200mila. E dobbiamo rispettare le norme di legge.” “Se i commercianti – ci dice un rappresentante della Giunta comunale – vorranno partecipare al consiglio comunale e loro faranno civilmente, educatamente, sono i benvenuti, ma se credono di venirci ad impaurirci o a fare pressioni sul nostro operato amministrativo, non hanno capito niente. La Giunta Stefàno è una giunta onesta, e non cede ai ricatti. Di nessuno“.
Chissà se in Consiglio Comunale il presidente della Confcommercio porterà con se il bilancio al 31.12.2014 della Gros Mark srl , che ha chiuso il bilancio di esercizio con una perdita di euro 126.255,21 , o della D.M.G. srl che chiude con una perdita di euro 3.433,22, entrambe società di cui è amministratore unico Leonardo Giangrande, che si occupano della gestione di supermercati (controllate al 100% dalla società Supercento s.p.a) , e se vi sarà il suo vicepresidente vicario Aldo Manzulli che ha tempo libero per la chiusura della scuola statale dove insegna ? O forse Manzulli sarà occupato a reperire l’ingente somma di circa un milione di euro che la sua società di famiglia, la Infosystem srl, deve al sistema bancario tarantino, che le ha già segnalate come “sofferenze” alla Centrale Rischi di Banca d’ Italia . Come si fa ad aiutare la ripresa del commercio tarantino con questa gente ? Poveri commercianti.