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22 Luglio 2024 17:09
22 Luglio 2024 17:09

Presi tutti i fuggitivi del carcere Beccaria. Tradito da TikTok un evasore

I sette latitanti evasi dal carcere Beccaria sono stati tutti catturati. Uno degli evasi è stato identificato grazie a un video pubblicato su TikTok. La confessione: "Sono uno dei fuggiaschi"

Sono stati tutti rintracciati ed arrestati i 7 latitanti fuggiti dal carcere “Beccaria” di Milano. Lo ha reso noto Gennaro De Fazio, il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria con una nota : “Come al solito, anche questa volta, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, localizzando e mettendo fine alle ‘vacanze di Natalè anche degli ultimi due evasi dal Beccaria che mancavano all’appello, ci ha messo una pezza. Ma non è tutto bene quel che finisce bene – ha commentato il sindacalista -. Ora che tutte e sette i fuggiaschi sono rientrati in carcere, auspichiamo che non cali il sipario sull’attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti”. Il quarto fuggitivo, un diciasettenne marocchino, è stato “tradito” a causa di un video pubblicato su TikTok, mentre in quinto latitante, un italiano 19enne, si è costituito ieri sera.

La notizia è stata divulgata attorno alle ore 22 , pochi minuti dopo che il giovane si è presentato in Questura affermando di essere uno dei sette evasi dal “Beccaria” il giorno di Natale. Il ragazzo che era il più grande tra i componenti del gruppo, è stato preso in consegna dalla Squadra Mobile e arrestato per evasione e comparirà poi, in accordo con il pm di turno, in tribunale per la convalida nel giudizio per direttissima. Da quanto appreso dall’Ansa, Il 19enne è un italiano residente nella provincia di Como, accusato di maltrattamenti in famiglia, e che già in passato era scappato da alcune comunità.

Il quarto fuggitivo, un diciassettenne marocchino, è stato catturato dai carabinieri martedì sera, mentre si trovava in piazza Marinai d’Italia, a Sesto San Giovanni. Il giovane si era mescolato a una comitiva di ragazzini intenti a registrare un video su TikTok. Incuriosito dalla folla dev’essersi avvicinato al gruppetto. Poi, però, si è tradito pronunciando alcune frasi: “devo essere arrestato“, avrebbe detto. Un cittadino di Sesto che ha ascoltato la frase ha allertato la centrale operativa dei militari dell’Arma per segnalare la presenza sospetta: “Potrebbe esserci una persona da arrestare“, ha detto. Quattro pattuglie si sono immediatamente precipitate sul posto e hanno circondato la piazza. Alla vista dei militari, il giovane ha cercato di scappare ma è stato subito bloccato e identificato. Ai militari ha fornito un alias senza sapere, in realtà, che era stato già identificato col nome vero e durante il tragitto verso la Caserma ha ammesso: “Sono tra i fuggitivi che cercate”.

Sembra ormai certo che il gruppo di sette detenuti avesse organizzato la fuga approfittando dei lavori di ristrutturazione in corso ormai da anni nel carcere. Approfittando quindi del cantiere i minori hanno aperto un varco nella recinzione per poi scavalcare il muro di cinta. Sei dei sette evasori, che erano in carcere per furti e rapine, sarebbero saliti sulle impalcature per poi calarsi da un muro più basso, mentre uno avrebbe utilizzato un lenzuolo. Avrebbero deciso di fuggire quando si trovavano nel campo di calcio dell’Istituto: dodici ragazzi stavano giovando, mentre con loro c’era solo un agente di polizia penitenziaria.

I detenuti evasi e ritrovati e gli autori dei disordini scoppiati al “Beccaria” dopo la fuga di Natale sono stati trasferiti in altre carceri. Secondo l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa, all’interno del penitenziario milanese vi sarebbe un problema di “sovrannumero” correlato ad altre problematiche strutturali. “Ne hanno trasferiti una decina e oggi sono in numero regolare. – ha spiegato – Ma non è tanto averne venti in più perché a volte ne bastano due in più in un ambiente dove sono in cinque, per creare un clima non più sereno e disteso che poi coinvolge tutti. Le problematiche sono tantissime. Inspiegabilmente da vent’ anni c’è un cantiere aperto per la ristrutturazione di una palazzina. Nei prossimi giorni si attiveranno per terminare i lavori“.

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