Richiesta dalla magistratura belga al Parlamento europeo con procedura d’urgenza la rimozione dell’immunità per l’ eurodeputato italiano Andrea Cozzolino e per il collega italo-belga Marc Tarabella, i cui nomi sono coinvolti e presenti negli atti dell’inchiesta sulle ingerenze del Qatar e del Marocco nei lavori dell’assemblea europea. Tarabella e Cozzolino, ora vanno formalmente aggiunti all’elenco degli indagati che, al momento, sono Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato del Pd e poi di Articolo Uno, l’ ex-vice presidente del parlamento Eva Kaili, destituita nelle scorse settimane, che sono in carcere come Francesco Giorgi, il compagno della Kaili, che in passato era assistente di Panzeri ed ora assiste Cozzolino, e Niccolò Figà Talamanca segretario della Ong “No peace without justice” , anche lui arrestato.
Le prime misure procedurali sono state adottate e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola annuncerà la richiesta in plenaria alla prima occasione possibile il 16 gennaio. La richiesta verrà quindi trasmessa alla Commissione giuridica (Juri) come previsto dal Regolamento del Parlamento europeo (articolo 6 e articolo 9)per una proposta di decisione. La commissione giuridica nomina un relatore, i casi sono presentati in una riunione di commissione e può aver luogo un’audizione. Il progetto di relazione sarà discusso e votato in Juri.
La commissione adotta una raccomandazione per l’intero Parlamento di approvare o respingere la richiesta. Tutti i casi di immunita’ sono valutati a porte chiuse. La raccomandazione viene quindi presentata alla plenaria. Se adottata in plenaria (maggioranza semplice), il presidente comunicherà immediatamente la decisione del Parlamento al membro o agli Stati membri interessati e all’autorità nazionale competente
Following a request from the Belgian judicial authorities, I have launched an urgent procedure for the waiver of immunity of two Members of the European Parliament.
There will be no impunity. None.
— Roberta Metsola (@EP_President) January 2, 2023
“Fin dal primo momento il Parlamento europeo ha fatto tutto quanto in suo potere per assistere nelle indagini e continueremo a assicurarci che non ci sia impunita’. I responsabili troveranno questo Parlamento dalla parte della legge. La corruzione non può pagare e faremo di tutto per combatterla” ha commentato la Metsola che ha chiesto a tutti i servizi e le commissioni di dare priorità a questa procedura in vista della sua conclusione entro il 13 febbraio 2023