Le tensioni internazionali derivanti dall’aggressione della Russia all’Ucraina hanno reso meno favorevoli e nitide le prospettive dell’economia, accrescendo le sfide della politica economica anche in un paese come l’Italia, messo in difficoltà dalla crisi pandemica e già da prima oberato da due decenni di crescita insoddisfacente e da un elevato livello di debito pubblico. Le pressioni al rialzo del costo dell’energia e le tensioni nella disponibilità dei relativi approvvigionamenti hanno appesantito i conti delle imprese e delle famiglie, in specie di quelle più deboli, e riacceso le spinte inflazionistiche, al cui contrasto si è dovuta dedicare la politica monetaria.
“La finalità del nuovo Piano strategico della Banca d’Italia è di mettere a fuoco le sfide più rilevanti verso le quali indirizzare le energie, anticipare i cambiamenti, ipotizzando possibili scenari evolutivi” scrive il governatore della Banca d’ Italia Ignazio Visco nella sua prefazione ” Il Piano strategico 2023-2025 illustra come intendiamo dare attuazione a questi propositi con un programma di lavoro concreto, fortemente orientato all’innovazione, articolato in numerosi progetti“.
“Il Piano vuole valorizzare le persone che operano nella Banca e che sono il nostro capitale più importante. – continua Visco – Intendiamo rafforzarne ulteriormente le capacità e la responsabilizzazione
verso i compiti istituzionali della Banca, imprimendo alla nostra azione un ancor più forte orientamento ai risultati e una maggiore attenzione ai costi“.
“Il Piano è anche uno strumento di trasparenza sugli indirizzi della nostra azione, sulle priorità strategiche verso cui riallocare le risorse e sui miglioramenti organizzativi e gestionali da perseguire per una maggiore efficienza”. conclude il governatore di Bankitalia.