Una nuova accelerazione delle indagini della Procura di Latina alla ricerca di documenti sugli affari delle cooperative della famiglia di Aboubakar Soumahoro con alcuni Comuni, per la gestione di strutture di accoglienza dei migranti, gestite per anni dalle coop della suocera del deputato, Maria Therese Mukamitsindo, e della compagna (o moglie ?) dell’onorevole Liliane Murekatete.
I fascicoli d’indagine aperti sono vari, ma al momento è soltanto quello che ha portato al sequestro di oltre 600mila euro, ipotizzando l’evasione fiscale, . In questi giorni i finanzieri del Nucleo provinciale di polizia tributaria della Guardia di Finanza stanno raccogliendo documenti negli uffici comunali di Sezze, Roccagorga e Priverno, tre enti che hanno affidato i servizi Sprar alla cooperativa Karibu . Gli investigatori intendono scandagliare quei rapporti, affari per centinaia di migliaia di euro, con proroghe senza gara. Un’attività concentrata su quanto avvenuto dal 2017 in poi.
Anche l’ Agenzia delle entrate ha avviato accertamenti sulle cooperative della famiglia del deputato Soumahoro, eletto nelle liste dei Verdi ( Bonelli) e Sinistra Italiana ( Fratoianni) che dopo lo scandalo è passato al gruppo misto, .
Sono numerosi i lavoratori impegnati nei centri per migranti gestiti dalle coop di Mukamitsindo e Murekatete che attendono ancora di ricevere gli stipendi e, dopo la decisione del Ministero dello sviluppo economico di sciogliere la spina alla coopertiva Karibu ed al Consorzio Aid, è diventato difficile anche portare avanti le vertenze avviate tramite la Uiltucs dai lavoratori, essendo venuto a mancare un interlocutore per quanto riguarda le cooperative.