Si è svolta al Palazzo del Quirinale la cerimonia di commiato dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura uscente, con gli interventi del Vice Presidente, David Ermini e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di presentazione dei nuovi componenti. Hanno partecipato alla cerimonia il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, la Presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Pietro Curzio, ed il Procuratore Generale presso la Corte Suprema di Cassazione, Luigi Salvato.
Il Presidente della Repubblica, in occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio Superiore della Magistratura, ha rivolto un saluto ai componenti del Csm uscenti in una cerimonia al Quirinale. “Rivolgo un saluto cordiale al vice presidente del Senato, alla Presidente della Corte Costituzionale, al Vice Presidente della Camera, al Ministro della Giustizia e a tutti i presenti e un benvenuto ai nuovi componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, presenti alla cerimonia di commiato dei Consiglieri uscenti, ai quali, in particolare, è dedicato questo incontro” esprimendo “un sentito ringraziamento al Vicepresidente e ai consiglieri uscenti per l’impegno profuso e per l’attività svolta nel corso del mandato” dicendosi “certo che il nuovo Consiglio saprà svolgere le sue funzioni del quadro di corretti rapporti istituzionali, nell’interesse preminente della Repubblica“.
In occasione della cerimonia di commiato dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, svoltasi questa mattina al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricordato che “I compiti che la Costituzione e la legge affidano al Csm sono volti ad assicurare l’indipendenza della magistratura, pilastro della nostra democrazia e garantita dalla Costituzione“.
“È stata una consiliatura complessa, segnata da gravi episodi che l’hanno colpita. Ciò nonostante, grazie al contributo dei suoi componenti, il Consiglio superiore ha cercato di superare le profonde tensioni prodotte da quelle vicende, per assicurare il corretto funzionamento degli uffici giudiziari. Particolarmente proficua si è rivelata l’azione del Consiglio durante l’emergenza pandemica, nel corso della quale ha sostenuto i dirigenti nella definizione di soluzioni organizzative in grado di garantire lo svolgimento dell’attività giudiziaria” ha aggiunto il capo dello Stato.
Mattarella ha poi affermato ai magistrati: “Attraverso l’esercizio trasparente ed efficiente del governo autonomo il Consiglio Superiore deve garantire, nel modo migliore, l’autonomia e l’indipendenza della giurisdizione; e deve assicurare agli uffici giudiziari il miglior livello di professionalità dei magistrati, che svolgono con impegno e dedizione la loro attività anche in condizioni ambientali complesse e talvolta insidiose”. Secondo il Capo dello Stato, “la magistratura ha nei valori costituzionali, nel suo ambito e nella sua storia, le risorse per affrontare le difficoltà e per assicurare – con autorevolezza e credibilità – il rispetto della legalità indispensabile per la vita e la crescita civile della società“.
Successivamente ha avuto luogo la seduta di insediamento del CSM nella nuova composizione. Domani, mercoledì 25 gennaio alle 11, in Aula Bachelet a Palazzo dei Marescialli, si svolgerà una seduta straordinaria del Plenum del CSM, presieduta dal Presidente della Repubblica con all’ordine del giorno le
Proposte della Commissione per la verifica dei titoli dei Componenti eletti dai magistrati e dei requisiti di eleggibilità dei Consiglieri eletti dal Parlamento e successivamente si procederà alla votazione per l’ Elezione del Vice Presidente.