di Alessia Di Bella
Un’altra sentenza favorevole alla Superlega in attesa del verdetto della Corte Europea del Lussemburgo, registrando un successo parziale presso il tribunale di Madrid. La partita giudiziaria “vera” si gioca a Lussemburgo, ma la sentenza madrilena di questa mattina ha comunque la sua rilevanza ed un peso specifico. Il verdetto di questa mattina è il terzo atto di una battaglia legale apertasi nella capitale spagnola nell’aprile del 2021, quando la Superlega venne costituita ed annunciata. I membri fondatori avevano chiesto di essere tutelati di fronte alle possibili sanzioni paventate da parte di Uefa e Fifa per aver tentato di organizzare il nuovo torneo. Inizialmente la cosa era stata garantita dal giudice incaricato, ma Uefa e Fifa avevano fatto appello e la loro istanza era stata accolta, con la sentenza rovesciata. Ora la Audiencia Provincial dà di nuovo ragione ai membri della Superlega, Real Madrid, Barcellona e Juventus, ribaltando il verdetto del Tribunale Mercantile numero 17 di Madrid. I processi si svolgono in Spagna perchè in quel Paese era stata registrata la società Superlega Spa.
Il Tribunale Provinciale di Madrid ha emesso una sentenza, diffusa dal quotidiano sportivo spagnolo As, nella quale i tre magistrati assicurano che “la Fifa e la Uefa non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo deve servire da una scusa per sostenere un monopolio dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega“.
I giudici aggiungono inoltre che “alla luce delle indicazioni che ci sono state messe a disposizione, non ci sembra giustificabile il comportamento dei convenuti a tutela degli interessi generali del calcio europeo. Quella che avvertiamo è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione di dominio”.
“Inoltre non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato da Fifa e Uefa, che non è contrassegnato o controllato da un regolatore pubblico indipendente, costituisce necessariamente il meglio possibile per gli interessi generali dello sport” si legge ancora nella sentenza che ordina a Fifa e Uefa di “astenersi dall’adottare qualsiasi provvedimento o azione e dal rilasciare qualsiasi dichiarazione, nel corso del dibattimento del procedimento principale, che impedisca o ostacoli, direttamente o indirettamente, la preparazione o lo sviluppo della Superlega”. Ed ancora, vieta a Fifa e Uefa, “di annunciare o minacciare qualsiasi misura disciplinare o sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e persone dei club e/o o giocatori che partecipano alla preparazione della Superlega“.
Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha affermato di ritenere che una Super League europea potrebbe essere operativa dal 2025 se la sentenza del tribunale europeo andrà a favore del progetto. Una causa secondo cui gli organi di governo del calcio UEFA e FIFA avrebbero abusato del loro potere quando hanno minacciato di espellere club o giocatori che si univano a una Superlega proposta è in attesa di un verdetto dalla Corte di giustizia europea. Il calcio europeo è stato scosso nel 2021 dal tentativo di 12 club di creare una Super League, ma dopo il contraccolpo di tifosi e governi, la maggior parte si è ritirata dal progetto.
Barcellona, Real Madrid e Juventus hanno continuato a insistere su una potenziale Superlega, nonostante la disapprovazione da più parti. “A marzo o aprile avremo il verdetto della Corte di giustizia europea”, ha detto Laporta alla stazione radio ‘Cadena SER’. “La Super League sarà una competizione aperta. Non sarei entrato in questo progetto se la competizione non fosse stata aperta”.
Laporta ha affermato di volere che i club abbiano la capacità di autogovernarsi e che anche la UEFA possa avere un posto al tavolo. “Se la risoluzione è favorevole, penso che la Super League (potrebbe iniziare) nel 2025”, ha aggiunto.
Il presidente del Real Madrid Florentino Perez, che ha presentato il progetto iniziale della Super League nel 2021, ha dichiarato nell’ottobre dello scorso anno che il calcio era “malato” e che una Super League europea potrebbe rianimarlo.
La Superlega, soddisfatta
22 Sports Management, la società nata per promuovere la creazione della Super League Europea, ha accolto “con soddisfazione” la decisione del Tribunale Civile Provinciale di Madrid di riattivare le misure cautelari che impediscono a FIFA e UEFA di stabilire sanzioni nei confronti dei membri di detta concorrenza, e ha manifestato l’intenzione di “proseguire il dialogo” in un ambiente “privo di minacce e altre misure ostruzionistiche”. “Accogliamo con favore il fatto che questa decisione del tribunale consenta ad A22 di continuare liberamente il progetto di creare una nuova ed entusiasmante competizione calcistica europea”, ha dichiarato Bernd Reichart, CEO di A22 Sports Management.