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22 Novembre 2024 08:03

Record di ascolti tv per il Festival Sanremo 2023: vince Mengoni. Ma per degli eccessi adesso in RAI molti rischiano il posto

Confermato il trend positivo della quarta edizione sotto la gestione Amadeus. Il dato diffuso oggi non include né il messaggio di Zelensky né la proclamazione del vincitore perché dopo le 2 la rilevazione Auditel passa al giorno successivo
di Alessandra Monti

La finale di Sanremo 2023 conferma il trend positivo degli ascolti dell’Amadeus quater. Su Rai1, ieri sera, il festival è stato visto in media, dalle all’1.59, da 12.256.000 spettatori con il 66% di share. Il dato diffuso oggi non include né il messaggio di Zelensky né l proclamazione del vincitore in quanto essendo il festival durato fino quasi alle 2.30, dopo le 2 la rilevazione Auditel passa al giorno successivo. L’anno scorso, la serata finale, durata dalle 21.22 all’1.48, era stata vista da 13.205.000 spettatori con il 65% di share.

Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo 2023 con il brano “Due Vite. Al secondo posto Lazza. Terzo Mr. Rain. Quarto posto per Ultimo, quinto Tananai. “Volevo dedicare questo premio a tutte le donne che hanno partecipato, che sono delle cantanti meravigliose. Nella top five siamo arrivati in cinque ragazzi”, ha detto Mengoni. la serata finale è stato aperto dall’Inno di Mameli, eseguito dalla banda dell’Aeronautica Militare.

La classifica dalla sesta alla 28esima posizione: 6°posto. Giorgia; 7°posto. Madame; 8°posto. Rosa Chemical; 9°posto Elodie; 10°posto Colapesce e Dimartino; 11°posto Modà; 12°posto Gianluca Grignani; 13°posto Coma_Cose; 14°posto Ariete; 15°posto LDA; 16°posto Articolo 31; 17°posto Paola & Chiara; 18°posto Leo Gassmann; 19°posto Mara Sattei; 20°posto Colla Zio; 21°posto Cugini di Campagna; 22°posto Gianmaria; 23°posto Levante; 24°posto Olly; 25°posto Anna Oxa; 26°posto Will; 27°posto Shari; 28°posto Sethu.

I colori dell’Ucraina salgono sul palco del Teatro Ariston molte ore prima del messaggio di Zelensky con Tananai. Il cantante, in gara con ‘Tango‘, è salito sul palco stringendo in mano una rosa gialla e una blu e le posa per terra. Il videoclip del suo brano, che ha emozionato tutti, racconta la storia di Olga e Maxim, una coppia ucraina divisa dal conflitto. “Senza di loro questa canzone non esisterebbe“, dice Tananai che nel pomeriggio ha improvvisato il brano accompagnato dalla chitarra davanti al casinò di Sanremo, mentre rose gialle e blu venivano regalate al pubblico presente. Il video di “Tango” porta un messaggio di pace e di speranza: quella di poter un giorno cantare l’abbraccio del ricongiungimento tra i due ragazzi.

Commozione in primis quella di Morandi, per l’omaggio tributato alla memoria di Lucio Dalla. L’omaggio al cantautore bolognese, che il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, viene tributato infatti dal coconduttore Gianni Morandi grande amico di Dalla, , con un medley di tre dei pezzi più iconici di Lucio: ‘Piazza Grande’, ‘Futura‘, ‘Caruso‘. L’inizio è per Morandi in platea con la chitarra che accenna ‘Piazza Grande’, poi sale sul palco, posa la chitarra e, accompagnato dall’orchestra attacca ‘Futura‘ e poi ‘Caruso‘.

Standing ovation al Teatro Ariston per i Depeche Mode, che al festival di Sanremo hanno cantato due brani: il nuovissimo ‘Ghosts Again‘ e lo storico ‘Personal Jesus‘ del 1989. ‘Ghosts Again‘ è il primo singolo del nuovo attesissimo album della band ‘Memento Mori’. Il quindicesimo album in studio dei Depeche Mode, in uscita il 17 marzo 2023 per Columbia e Mute, sarà il primo album della band ad essere pubblicato Dave Gahan e Martin Gore dopo la morte del co-fondatore e tastierista Andy Fletcher, avvenuta il 26 maggio scorso. L’uscita dell’album sarà seguita dall’omonimo tour mondiale che avrà tre tappe italiane: Roma (12 luglio,stadio Olimpico), Milano (14 luglio, stadio San Siro) e Bologna (16 luglio 2023, stadio Dall’Ara).

Decine di cellulari accesi che illuminano la platea e il pubblico che canta a squarciagola è invece la fotografia dell’Ariston di fronte a Gino Paoli, protagonista di un emozionante esibizione. Accompagnato da Danilo Rea al pianoforte , l’88enne artista genovese ha offerto al pubblico alcuni dei suoi più celebri successi, da ‘Una lunga storia d’amore‘ a ‘Sapore di sale‘. Dopo una chiacchierata con Amadeus e Morandi, a grande richiesta Gino Paoli ha cantato ‘Il cielo in una stanza’, tra gli applausi a scena aperta del pubblico.

Non sono mancate le polemiche per gli eccessi consentiti dall’attuale gestione RAI del festival, che si nasconde dietro l’ audience, consentendo delle discutibili manifestazioni omosessuali. “Non posso rispondere di ogni gesto che fa un artista in diretta. Allora dovrei dimettermi ogni giorno. Non è civile. Siamo qui solo a parlare di questo, degli attacchi della politica, non di un festival che sfiora il 70% di share. Non è normale”. Lo ha detto in una intervista a Repubblica Stefano Coletta, direttore intrattenimento Prime Time della Rai, il quale, puntualizza, dai segretari di partito non riceve “mai” telefonate. “Nessuno mi ha cercato quando ero a Rai 3, a Rai 1 e oggi che cura l’Intrattenimento”.

alla vergogna televisiva su RAIUNO non c’è mai fine….

“Poiché credo non sia stato mai rintracciabile un vulnus nella mia professionalitàe non parlo di perfezionismo ma di un ruolo che ho cercato di incarnare con imparzialità e impegno -. La ferita più grande è essere stato attaccato sul privato, dal punto di vista sessuale”, continua Coletta aggiungendo che “l’autenticità è sempre stato il faro del mio percorso umano e professionale e spero di essere letto per quello e non per la mia vita privata“.

Non ho visto la finale di Sanremo, ho fatto due passi per Firenze. E’ molto più bello il centro di Firenze che altro. Ho scoperto chi ha vinto stamattina, auguri a chi ha vinto. Non commento altro, sicuramente una riflessione sulla gestione Rai nel suo complesso andrà fatta” ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di una cerimonia per i 100 anni dalla nascita di Zeffirelli, a chi gli ha chiesto un commento su Sanremo, aggiungendo: “In generale ho avuto tanti e tali impegni che non ho avuto tempo di occuparmi di altro: ho guardato l’esibizione di Albano e ieri sera la mia compagna mi ha fatto sentire Gino Paoli. Io sono, come dice mio figlio, vecchio, e quindi mi piacciono questi artisti. Poi ce ne sono altri: Tananai e Ultimo sono quelli che sulle radio mi piacciono di più“.

Fedez e la foto goliardica di un vice ministro successivamente strappata in diretta

Di quanto è accaduto nella seconda serata di Sanremo 2023,in Rai sapevano ma nessuno ha fatto nulla, rendendosi di fatto complici del soliloquio politico di Fedez e del suo attacco ad un viceministro della Repubblica. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Verità, e dal programma “Striscia la Notizia” il suo ‘show’ sarebbe infatti stato provato prima della ufficiale messa in onda. Dettagli inquietanti che stanno venendo fuori e che, se confermati o meglio non smentiti, dovranno necessariamente portare ad un immediato chiarimento. Allo stato, emerge che il palco dell’Ariston si è trasformato, con il consenso e beneplacito proprio della Rai, in una tribuna elettorale”. A lanciare l’accusa è Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che conclude con un messaggio che lascia presagire qualche cambiamento ai vertici dell’emittente radiotelevisiva di Stato. “Chiediamo con fermezza che i vertici di Viale Mazzini spieghino esattamente le dinamiche della vicenda e agiscano di conseguenza con la massima tempestività. Altrimenti, è evidente che qualcuno, incapace di garantire la pluralità del servizio pubblico, dovrà lasciare quanto prima il suo incarico.

“Le polemiche non mi appassionano. Io credo che la Rai abbia bisogno di una riforma profonda, lo stiamo dicendo da tempo. Una riforma rifondativa per migliorare e rendere più efficace il servizio pubblico”. Così il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte uscendo dal seggio di via Giulia dove questa mattina ha votato per le elezioni regionali del Lazio.

“La Rai conosceva il contenuto dello show di Fedez, andato in scena sul palco di Sanremo, ma non ha fatto nulla per evitarlo. – dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan – Questo emergerebbe dalle ricostruzioni pubblicate su La Verità. Se questo fosse confermato, ci sarebbero gli estremi perché i vertici dell’azienda radiotelevisiva italiana lasciassero subito i loro incarichi. È dunque necessario che gli stessi vertici diano conto delle dinamiche dei fatti e che, in caso di responsabilità, traggano le conseguenze con le loro dimissioni. A chi dirige un ente pubblico così importante non può sfuggire la rilevanza di attacchi personali a esponenti politici, per di più, a due giorni da un voto che coinvolge un quarto degli elettori italiani”.

“Quest’anno ho avuto ben poco tempo per seguire il Festival di Sanremo. Mi dispiace però che non da oggi questo grande evento televisivo abbia cambiato pelle. Da manifestazione pensata per valorizzare le splendide canzoni italiane si è progressivamente trasformata in un evento dai connotati ideologici, nel quale non fa notizia la musica ma piuttosto una serie di provocazioni legate all’attualità, tutte orientate in un modo che dispiace ad almeno la metà degli italiani”. ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi in un’intervista a Il Giornale. Per l’ex premier “è giusto e doveroso che la televisione pubblica si occupi di attualità e di politica, ma questo dovrebbe avvenire nelle sedi appropriate, nel rispetto del pluralismo e del contraddittorio”. “Ovviamente non invoco nessuna censura, non l’ho mai fatto in vita mia, ma questo uso del mezzo televisivo mi pare profondamente sbagliato“, conclude.

Ovviamente non è tutto. Anche il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha fatto capire pubblicamente quanto seccata sia per il trattamento riservato al presidente ucraino Zelensky, prima invitato a parlare in videomessaggio e poi ridimensionato con la lettera-messaggio, declamata da Amadeus.

Oggi  Marco Mengoni, in conferenza stampa ha confermato che parteciperà all’Eurovision, ed è tornato sulla mancanza di donne nella cinquina finale. “Avevano delle canzoni incredibili – ha detto il vincitore -. Ci sono rimasto molto male. Evidentemente dobbiamo andare avanti ancora e cambiare molte cose in questo Paese. Sarebbe stato bellissimo avere sul palco una donna“.

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