Il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano sull’Ucraina e sul conflitto con la Russia non la pensa come Silvio Berlusconi ma difende la sua libertà di poter esprimere un giudizio senza ritorsioni politiche. Il governatore ospite in collegamento dell’edizione di oggi del programma tv “Tagadà” (La7) condotto da Tiziana Panella, ha commentato le conseguenze delle parole leader di Forza Italia, contestato duramente dal leader del PPE.
“Sono due giorni che sto parlando ‘a favore’ di Berlusconi. – ha detto Emiliano – Ieri ho dovuto spiegare a tutti che l’assoluzione di una persona innocente è la migliore delle notizie che un processo possa dare. Berlusconi è Forza Italia, un partito che non esiste senza di lui, non ha nessuna capacità di entrare nelle case degli italiani e di dare il senso della propria presenza, una cosa evidente a tutti il fatto che Forza Italia non può prescindere da Berlusconi. Il partito popolare europeo ragiona con Berlusconi, non con il governo italiano. Weber, che fa parte di un partito politico e di una federazione di partiti popolari, giustamente ha detto a Berlusconi che sull’Ucraina non è questa la posizione del partito popolare”.
“Dobbiamo ammettere che Berlusconi ha detto delle cose nell’esercizio della sua libertà – ha aggiunto Emiliano – queste cose vanno criticate sicuramente, io non sono d’accordo con quanto ha detto Berlusconi, ma non lo si può mettere a tacere e chiudere la partita come se avesse commesso un sacrilegio. Ha un punto di vista, lui è un vecchissimo amico di Vladimir Putin, come tutto il centrodestra prima della guerra era legatissimo a Putin, sia Giorgia Meloni, che Matteo Salvini e Berlusconi. I russi hanno sempre molto investito sulle destre in Italia. È evidente che il riposizionamento della destra italiana, anche dovuto alle nostre alleanze nella Nato, è totale, ma Berlusconi continua a pensarla a modo suo. Voi al posto di Berlusconi vi fareste dire che cosa deve pensare? È un uomo che ha fatto tantissimo per il centrodestra, non deve praticare la libertà di pensiero ora?” conclude l’ex magistrato ed ormai ex esponente del Pd.
Emiliano il giorno prima aveva letteralmente gelato il PD, intervenendo a “Stasera Italia“, il programma di Rete 4 in onda giovedì 16 febbraio, sostenendo e spiegando come “L’assoluzione di un imputato innocente è la più bella delle notizie che ci possa essere, perché vuol dire che il sistema funziona sia pure a fronte di alcune distorsioni”, aggiungendo che il vizio su cui si basava il procedimento contro il leader di Forza Italia in realtà è qualcosa di più di un cavillo, come qualcuno ha sostenuto. “Non conosco gli atti del processo però se l’imputazione era quella di avere, in qualche maniera, dato delle utilità a delle persone perché dichiarassero il falso in un processo e queste persone sono state sentite come testimoni anziché come imputati, quindi con la garanzia della presenza del difensore con l’avviso che hanno facoltà di non rispondere, è evidente che le testimonianze di queste persone non sono utilizzabili, come mi pare sia accaduto nel processo“. In poche parole si è trattato di un procedimento finito sin dall’inizio e durato 11 anni in cui la sinistra con il Pd su tutti ha cavalcato “bunga bunga” e le “cene eleganti” per distruggere Berlusconi anche fuori dalle aule .
Non capita tutti i giorni di ascoltare un magistrato (seppure in aspettativa) esponente della sinistra cha ha l’onestà morale e professionale di dire le cose come stanno al di fuori del proprio collocamento politico.