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22 Novembre 2024 03:02

Il premier Meloni in Polonia: “L’ Ucraina sa di poter contare sull’Italia”

La premier ha incontrato il primo ministro polacco Morawiecki: "La Polonia è il confine morale e materiale dell'Occidente". Dopo Varsavia la Meloni si recherà in treno per motivi di sicurezza in Ucraina

Nelle dichiarazioni alla stampa il premier Giorgia Meloni che ha incontrato a Varsavia il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. ha evidenziato che “L’Italia ha sostenuto sin dall’inizio l’Ucraina, ci siamo stati con il sostegno finanziario, militare, umanitario a 360 gradi. L’Ucraina sa che può contare su di noi e la Polonia sa che può contare su di noiaggiungendo che ” La Polonia è il confine morale e materiale dell’Occidente ed è una nazione a cui noi europei dobbiamo dire grazie per quanto sta facendo per l’Ucraina”. Per l’Ucraina e la Polonia, “ci siamo stati e ci saremo”.

La Meloni ha sottolineato anche che con Morawiecki c’è anche un’amicizia personale, un’idea molto simile e compatibile su quello che debba essere l’Europa, vogliamo un gigante politico e non burocratico. Lavoriamo per un’Europa della sussidiarietà. E abbiamo posizioni molto compatibili sui temi della competitività e dell’immigrazione“. “Il legame che esiste tra le nostre due nazioni è forte” ed è “un legame che è destinato a crescere” ha detto la premier italiana.

Parlando del problema dell’ immigrazione extracomunitaria, la Meloni ha affermato:E’ inutile discutere di movimenti secondari se non discutiamo, a monte, di quelli primari. Non possiamo consentire che l’ingresso in Europa sia deciso da bande di trafficanti e non possiamo confondere migrazioni e profughi. Cerchiamo risposte e un’Europa seria deve affrontare temi con pragmatismo”.

Il presidente del Consiglio nelle dichiarazioni alla stampa ha poi difeso le nostre “eccellenze“: “Noi non siamo niente senza le nostre identità ed eccellenze e continueremo a difendere la possibilità di bere un buon bicchiere di vino e di mangiare carne che non sia sintetica”.

il premier Giorgia Meloni ed il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki

L’ Italia e Polonia hanno idee simili sul tema della competitività in Europa. “Ci rendiamo conto – ha detto Meloni al termine dell’incontro con il primo ministro polacco – di come l’Europa abbia bisogno di misure molto concrete per aiutare le proprie aziende, che non possono favorire qualcuno a discapito di qualcun altro. Se alcuni chiedono un allentamento delle norme sugli aiuti di Stato, è bene che questo non produca una distorsione del mercato interno – ha avvertito – Abbiamo chiesto e ottenuto nelle conclusioni del Consiglio europeo che si discuta della flessibilità dei fondi esistenti e che si tenga conto delle scelte che si stanno facendo anche nelle nuove norme sul patto di stabilità e crescita“.

Il premier polacco Morawiecki nelle dichiarazioni ai giornalisti dopo l’incontro con la Meloni. “L’Ucraina deve combattere contro la Russia con il sostegno dei Paesi del mondo libero, Italia e Polonia parlano con la stessa voce, insieme sentiamo questa responsabilità” ha affermato Morawiecki, rivolgendosi alla Melonicon la quale abbiamo parlato di future forniture di armi all’Ucraina, affinché la pace possa arrivare il prima possibile“. Morawiecki ha detto che “il governo italiano e il governo polacco sono d’accordo sul tema delle forniture di armi. Sono molto contento che l’Italia, pur così geograficamente lontana da Russia e Ucraina, capisca quanto sia importante il sostegno a Kiev. per il futuro dell’Europa“.

L’ Italia e la Polonia ha sottolineato ancora il premier polacco “condividono una responsabilità comune sull’Europa” ed ha detto di condividere con la Melonii valori democratici e cristiani, la visione di un’Europa delle patrie, di Paesi forti e non di visioni utopistiche, federaliste e centralistiche, con il potere centralizzato a Bruxelles. Noi non vediamo così l’Europa“. “Credeteci – ha continuato il capo del governo della Polonia – noi vogliamo un’Europa forte, che sia un attore globale, ma lo sarà se prenderà in considerazione gli interessi di tutti i Paesi membri. Il nostro incontro di oggi è un segnale di questa comunanza tra Italia e Polonia“.

Poi sull’immigrazione Morawiecki ha sottolineato:Noi sappiamo che nel mondo attuale vengono usati diversi strumenti per fare la guerra. Lukashenko ad esempio ha attaccato la Polonia prima ancora che Putin attaccasse l’Ucraina e lo ha fatto con la pressione migratoria fatta in modo artificiale. Anche nel sud Europa, in Italia, arrivano tantissimi migranti. Oggi abbiamo parlato di come in modo strategico, lungimirante, possiamo risolvere il problema come Ue“.

Dopo la Polonia, è continuato in treno per motivi di sicurezza il lungo viaggio verso l’Ucraina, dove il premier Meloni -oltre a Kiev- dovrebbe far tappa anche in altre località deturpate dalla guerra. A Kiev Meloni ribadirà che l’Italia è al fianco dell’Ucraina, anche sul piano militare, dove non ha mai fatto mancare il suo supporto. E anche qualora dovesse essere necessario il via libera di Roma sull’invio di caccia a Kiev, l’Italia – nel consorzio produttore di jet britannici insieme a Spagna e Germania – non si metterà di traverso e farà la sua parte. Intanto Zelensky, in un’intervista rilasciata oggi ai principali quotidiani italiani, ha sottolineato l’importanza di tenere saldo il sostegno dell’Italia, anche contrastando la disinformazione russa. “Non possiamo perdere un alleato come l’Italia”, ha rimarcato il presidente ucraino, alla vigilia di un tragico anniversario che preoccupa: il timore diffuso è quello di una escalation degli attacchi russi a ridosso della data del 24 febbraio.

Anche il presidente USA Joe Biden dopo la missione a sorpresa oggi a Kiev, è arrivato in Polonia,. A riportare la notizia dell’arrivo del presidente americano è l’agenzia polacca Pap che cita come fonte il viceministro degli Esteri, Piotr Wawrzyk.

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