Si é svolto al Museo Nazionale Ferroviario di Pietratarsa l’evento “Una Bella Storia Italiana” per festeggiare il Decennale della Fondazione Italiane 2013-2023; l’evento si é strutturato in due parti, integrando il viaggio da Roma sullo storico treno “Arlecchino“, recuperato e restaurato dalla stessa associazione, alla inaugurazione della mostra dell’archivio fotografico delle Ferrovie dal titolo “la Storia diventa Futuro”. La destinazione di entrambi i treni, con a bordo alcuni esponenti del Governo e una rappresentanza del Gruppo FS e della Fondazione FS è stata il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, allestito nei locali delle ex Officine di Pietrarsa, davanti alla Stazione Pietrarsa-San Giorgio a Cremano. Un luogo iconico per la storia delle ferrovie italiane, visto che proprio qui, il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia: la leggendaria ferrovia Napoli-Portici.
Ad aprire le celebrazioni a Pietrarsa, i saluti di Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato egli interventi del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante e del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
All’evento sono intervenuti i vertici del Gruppo FS e della Fondazione FS, Luigi Ferraris Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato, Luigi Corrari Amministratore Delegato Trenitalia, Luigi Cantamessa Direttore Generale della Fondazione FS Italiane e Commendatore dell’ordine al Merito per la salvaguardia del patrimonio storico delle ferrovie, Luca Torchia Chief Comunication Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato, rappresentanti delle istituzioni a partire del Ministro del Turismo Daniela Santanché, il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il Sottosegretario al Ministero dei Trasporti e del Territorio Tulio Ferrante , il Sindaco del Comune di Portici Vincenzo Cuomo , l’ Assessore alla Semplificazione Amministrativa e Turismo della Regione Campania Felice Casucci, Monsignor Andreatta Liberio, e la popolare conduttrice televisiva Maria Vernier.
“Oggi stiamo vivendo questa esperienza bellissima del treno lento, del treno che é stato rimesso a posto, per darti la possibilità, mentre viaggi, di arrivare e di vedere le località italiane meno conosciute” ha dichiarato il ministro Santanché “c’è anche un aumento dei flussi turistici e questo é molto importante, perché quando si mettono in vendita i biglietti in 24 ore sono sold out, a testimoniare che c’è un grandissimo interesse“.
Partendo dalla stazione Roma-Ostiense, il treno “Arlecchino” ha attraversato una serie di stazioni sceniche sulla tratta Roma-Napoli, passando poi attraverso il tratto metropolitano sotterraneo, per infine deviare sulla tratta Napoli-Portici, uno dei tratti più antichi di strada ferrata italiana, per arrivare al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa costruito sulle più antiche officine ferroviarie italiane, le officine del Reale Opificio Borbonico di Pietrarsa, costruite nel 1840, diventato dagli anni ’70 un museo dedicato all’arte ferroviaria italiana.
La Fondazione FS Italiane è nata a marzo del 2013, quando i soci fondatori FS Italiane, Trenitalia e RFI-RetiFerroviarie Italiane hanno sottoscritto l’atto costitutivo e lo statuto della Fondazione. “La fondazione ha fatto squadra, é una grande iniziativa nata dal cuore” ha affermato Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS “nata da dieci persone sotto i 35 anni che si sono prese cura del bagaglio culturale dei loro nonni. Ecco perché è Una Bella Storia italiana”
Dal 2015 il Mibact -Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, sostiene la Fondazione in qualità di socio istituzionale, ruolo oggi ricoperto dal Mic-Ministero della Cultura e da ottobre 2022, anche dal Ministero del Turismo. Lo scopo della Fondazione FS Italiane è sempre stato quello di preservare il patrimonio storico delle ferrovie italiane e incentivare il turismo lento di prossimità attraverso il recupero delle ferrovie dismesse, viaggi a bordo dei treni storici e la valorizzazione degli impianti che custodiscono e restaurano i mezzi d’epoca, e una serie di iniziative di archivi e biblioteche, tra cui i poli museali di Pietratarsa e Trieste-Campo Marzio, e del progetto “Binari Senza Tempo”, il cui obiettivo é quello di recuperare 600 kilometri di tratte dismesse e trasformarle in un’ attrazione turistica naturale, grazie anche al loro accesso visivo a dei panorami altrimenti sconosciuti, turisticamente parlando.
L’Arlecchino, “monumento vivente” dell’impegno della Fondazione FS, é il treno portabandiera della flotta degli 200 treni storici attualmente in servizio, treno storico E250 della serie Settebello, dal’univoco profilo dato dalla presenza dei salottini panoramici anteriori, creati per servire in occasione dello Olimpiadi del 1960, ristrutturato nel 2021 ed utilizzato sia per gli eventi delle Ferrovie dello Stato, che per il servizio viaggiatori dedicato principalmente al turismo ferroviario; un vero e proprio pezzo di storia, e di design di lusso italiano, deve il suo nome ai rivestimenti interni dei sedili, di colore differente in ognuno dei 4 vagoni.
Le celebrazioni del decennale della Fondazione hanno incluso l’inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “La storia diventa futuro”, un percorso espositivo al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, suddiviso in cinque sezioni: “L’importanza delle fonti e della memoria storica”, “Il turismo slow per riscoprire le bellezze del territorio”, “Alla scoperta del patrimonio archeologico industriale ferroviario”, “Antichi treni tornano a correre” e “Uno sguardo verso il futuro”.
Duecento scatti originali per testimoniare la missione storica e culturale della Fondazione FS. Una bella storia lunga 10 anni di impegno, passione, amore e cultura ferroviaria, che guarda al futuro e alle sue nuove sfide per continuare a raccontare il ruolo delle ferrovie italiane e di un’azienda che da oltre 100 anni traina lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese, portando alla riattivazione di oltre quattrocento mezzi d’epoca che corrono sui mille chilometri di linee storiche che sono state riaperte per sviluppare un turismo lento e sostenibile che si snoda in paesaggi unici da ammirare al finestrino.
Quello dell’8 marzo é stato il primo di quattro eventi organizzati dalla Fondazione FS, che prevedono una serie di “open days”: il 18-19 marzo al deposito Officina Rotabili Storici di La Spezia Migliarina, il 6-7 maggio al deposito Officina Rotabili Storici di di Pistoia, ed a Milano il 21-22 ottobre presso l’ Officina Squadra Rialzo e al Deposito Locomotive Smistamento, dedicate al valorizzare il viaggio in treno come esperienza attiva del turismo e mezzo di aggregazione per tutti gli italiani, e non solo come un mezzo per raggiungere una destinazione. Sono stati già avviati i lavori di ristrutturazione della ex Cabina ACE della stazione di Roma Termini finalizzati al restauro degli antichi apparati e alla riconversione dei locali. Un edificio simbolo della grande stagione architettonica degli anni Trenta, opera dell’architetto Angiolo Mazzoni.