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21 Novembre 2024 20:56

Ospedale San Cataldo Taranto: dal Ministero della Salute parere positivo ai finanziamenti per il completamento dei lavori

Occorre prendere atto sia del parere positivo del Ministero della Salute e sia della trasmissione dello stesso alla Regione Puglia, la quale dovrebbe ora attivarsi per la finalizzazione dell’accordo

La notizia è arrivata con una nota di precisazione da Francesco Ventola capogruppo di Fratelli d’ Italia, a nome dell’intero gruppo alla Regione Puglia a seguito dell’audizione in Commissione Bilancio. “Occorre fare chiarezza in merito ai finanziamenti per il completamento del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. Questa mattina in modo strumentale e con l’intento ormai consolidato di attaccare il Governo Meloni, si era fatto credere che i fondi necessari per l’acquisto di arredi e attrezzature elettromedicali fossero bloccati al Ministero della Salute. Non è così, infatti, a seguito di diversi incontri con i referenti della Regione Puglia, il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici in sanità del Ministero della Salute, nella seduta dell’8 febbraio 2023, è stato espresso parere positivo alla proposta di Accordo di Programma III stralcio della Regione Puglia.

Tale Accordo prevede l’intervento denominatoCompletamento Nuovo Ospedale San Cataldo per un importo complessivo di 105 milioni di euro di cui 99,750 a carico dello Stato e 5,250 a carico della Regione, finalizzato per l’appunto all’allestimento della nuova struttura con arredi, attrezzature e apparecchiature elettromedicali“.

“Il parere del Nucleo è stato poi trasmesso alla Regione in data 24 febbraio 2023 e a seguire sono state attivate le procedure per la sottoscrizione dell’Accordo di programma III stralcio, necessaria al completamento del ‘San Cataldo’. Allo stato dell’arte, quindi, occorre prendere atto sia del parere positivo del Ministero della Salute e sia della trasmissione dello stesso alla Regione Puglia, la quale dovrebbe ora attivarsi per la finalizzazione dell’accordo ed evitare di attaccare l’attuale esecutivo in maniera del tutto strumentale.”.

La Regione Puglia finanzierà subito l’anticipo del 5% pari a 5 milioni 250mila euro di propria competenza, sull’importo stanziato di 14 milioni e 875 mila euro che costituiscono la quota parte regionale che daranno il via ai trasferimenti del Ministero, equivalenti a 99milioni e 750 mila euro, il cui termine è stato comunicato in Regione lo scorso 24 marzo. “Diamo così la possibilità alle Asl competenti – dichiara l’assessore alla Sanità Rocco Palese – di avviare subito le procedure di fornitura e di appalto con i fondi nazionali ex articolo 20 a disposizione. Dopo quasi 15 anni possiamo avviare i cantieri di un ospedale strategico sulla fascia costiera a nord di Bari e tranquillizzare i cittadini di Taranto con il completamento del grande ospedale anche con funzioni universitarie che è in fase di avanzata realizzazione».  Nel complesso i due interventi costeranno circa 295 milioni di euro: 105 milioni per completare il San Cataldo e 193 milioni per costruire il nuovo nosocomio del Nord Barese.

“Allo stato dell’arte occorre prendere atto – afferma in una nota il vicepresidente della commissione Sanità della Regione Puglia, Renato Perrini (FdI)-, sia del parere positivo del Ministero della Salute e sia della trasmissione dello stesso alla Regione Puglia, la quale dovrebbe ora attivarsi per la finalizzazione dell’accordo ed evitare di attaccare l’attuale esecutivo in maniera del tutto strumentale“, replicando agli attacchi del centrosinistra che che nei giorni scorsi attribuiva al governo nazionale il rallentamento sui finanziamenti. 

nella foto la navata interna del nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto

“Il cronoprogramma viene rispettato con uno stato di avanzamento pari all’83 per cento dell’opera” avevano reso noto le imprese del consorzio guidato dalla DEBAR di Bari, avvertendo che “il termine dei lavori previsto per il 31 luglio 2023 non è certo che venga confermato per la mancata disponibilità di 105 milioni nonostante alcune procedure siano pronte per essere aggiudicate ma che non possono essere finalizzate”.  Sono cinque i lotti avviati ed in corso di espletamento, per un importo di 54 milioni iva inclusa, relativi alle procedure per l’acquisizione delle apparecchiature necessarie per completare le opere murarie.  

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