Perquisizioni e sequestri nelle due holding lussemburghesi legate a Elliott che lo scorso agosto hanno venduto il Milan per 1,12 miliardi alla RedBird di Gerald Cardinale. La polizia giudiziaria del Granducato – a quanto anticipato dall’edizione online del Corriere della Sera e confermato da fonti giudiziarie – si è presentata negli uffici della Project Redblack con un’ordinanza di perquisizione e sequestro su richiesta di assistenza giudiziaria dei pm di Milano, Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri.
Viene ipotizzato un nuovo reato, quello di bancarotta fraudolenta nei confronti di due ex amministratori di Project Redblack, indagati dalla Procura di Milano . Finora era circolata la voce che le ipotesi di reato al centro delle indagini fossero l’appropriazione indebita e ostacolo alla vigilanza. Oggetto del sequestro odierno sono stati i documenti cartacei e digitali riconducibili alla gestione della compravendita del Milan e all’utilizzo della somma incassata dalla vendita.
Analoga ordinanza di perquisizione e sequestro è stata eseguita anche presso la società Rossoneri Sport con sede nel Granducato, società (controllata da Project Redblack) che possedeva il 99,9% del Milan e che ha materialmente incassato per la vendita da RedBird. Da quanto risulta, sono stati acquisiti documenti anche presso Intertrust, il gruppo di consulenza che gestisce l’amministrazione di decine di società del fondo americano, tra cui anche la stessa Project Redblack.
L’inchiesta della procura milanese ha origine da un esposto della Blue Skye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo che si ritiene danneggiata dalla vendita a RedBird “avvenuta con modalità tali da pregiudicare il suo diritto di credito”. La nuova accusa di bancarotta si lega proprio alla richiesta di Blue Skye depositata al Tribunale Fallimentare di Milano affinché venga dichiarata l’insolvenza delle due società lussemburghesi.
Per bancarotta, a quanto risulta, sono indagati un manager di Elliott, Jean-Marc McLean e due professionisti locali Daniela Italia e Victor Schuh ex amministratori della società Project Redblack, . Già nei mesi scorsi un portavoce di Elliott aveva precisato che “BlueSkye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui BlueSkye non ha diritto”. A fine gennaio scorso, il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, su disposizione dei pm milanesi, aveva effettuato acquisizioni di documenti in diversi uffici di professionisti che hanno curato la compravendita. Da RedBird nessun commento ufficiale, ma viene comunque sottolineato come né il Milan – la cui proprietà fa capo oggi a una catena di controllo diversa, che a sua volta fa capo a RedBird –, né tantomeno RedBird siano coinvolti in queste rivendicazioni da parte di BlueSkye.