Il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione totale e immediata della zona extraurbana a nord della via Romea nella zona delimitata a sud dalla via Romea dir, a est dalla Romea, a nord da via Fiumetto e a ovest dalla via Reale fino alla via Bagarina compresa. E’ confermata anche per domani l’allerta rossa per criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese. Allerta rossa per criticità idrogeologica sull’alta collina romagnola e collina bolognese.
Anche per domani è stata confermata l’allerta rossa nel Bolognese e sulla Romagna. In particolare, allerta rossa per criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese. Allerta rossa per criticità idrogeologica sull’alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica su alta collina romagnola, collina bolognese, pianura modenese. Allerta arancione per criticità idrogeologica sulla montagna romagnola, bassa collina, pianura e costa romagnola, montagna bolognese. Per quanto riguarda gli allagamenti, ai 58 segnalati ieri, se ne stanno aggiungendo alcuni nei comuni di Conselice, Lugo e Ravenna (zona nord). La situazione a Ravenna e in provincia.
Evacuato il 16% del territorio comunale e quasi 15mila persone, un decimo del totale; nella sola provincia di Ravenna evacuate 27.700 persone. Continuano tutt’ora le evacuazioni preventive. Il sistema di accoglienza ha permesso 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere e 3mila persone accolte negli hub della protezione civile.
Chiusa la falla sul Lamone: situazione in miglioramento a Bagnacavallo. A Lavezzola sono in corso operazioni di rialzo arginale del canale Destra Reno, con sacchettature e telonature. A Conselice è operativo un centro di assistenza e accoglienza per 200 persone. Il punto sulla situazione è stato fatto oggi da Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia Romagna con delega alla Protezione civile.
Vengono chiuse conseguentemente anche la via Romea direzione dal quadrilatero dell’Autostrada fino alla rotonda degli Spedizionieri, e la Strada Provinciale numero 1 verso Sant’Alberto dall’altezza di via Guiccioli. “È obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Passare parola”, scrive il Comune. “Per chi non è in grado di spostarsi autonomamente sarà disponibile un pullmino nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: il PalaCosta, in piazza Caduti sul Lavoro 13“.
Danni e sfollati
“Le frane e il maltempo di questi giorni hanno provocato danni per miliardi alle strade, in particolare quelle appenniniche“, ha detto la vicepresidente dell’Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, in conferenza stampa. “Dovremo ricostruire interamente, cambiare completamente la morfologia della rete viaria, sono caduti interi versanti. E le frane non sono ferme”, ha aggiunto. “Gli evacuati – ha comunicato – sono saliti a 36mila, di questi 5mila sono presso hub istituiti da Comuni, mentre gli altri sono in autonoma sistemazione“. “Ieri – ha aggiunto – avevamo segnalato 18 zone allagate nel nostro territorio, se ne sono aggiunte 9 in 3 aree, Conselice, Lugo e Ravenna nella zona nord. Ci sono le acque che stanno continuando a defluire, sono defluiti circa un milione e mezzo di metri cubi”. Circa 305 le frane principali sul territorio, oltre 500 le strade chiuse, totalmente o parzialmente.
Elicottero precipitato a Lugo
Un elicottero è caduto a Lugo, in Emilia Romagna, mentre il maltempo non dà tregua e le esondazioni provocano nuove evacuazioni nella Regione, dove anche per domani è stata confermata l’allerta rossa nel Bolognese e sulla Romagna.
L’ elicottero della Eliossola era decollato per un intervento alla linea elettrica ed è precipitato a Lugo. I componenti dell’equipaggio, 4 persone, sono stati soccorsi e portati negli ospedali di Bologna e Cesena. Non sono in pericolo di vita. L’elicottero era impegnato in una serie di verifiche relative all’interruzione delle linee elettriche nelle zone colpite dal maltempo.
La Meloni rientra in anticipo dal G7 per recarsi in Emilia Romagna
A causa dell’emergenza alluvione, la premier Giorgia Meloni ha deciso di rientrare in Italia dal G7 in Giappone in anticipo e da quanto si apprende, sarà già domani in Emilia Romagna, per una visita ai territori messi in ginocchio dal maltempo. È durato 45 minuti il colloquio tra la Meloni ed Emmanuel Macron. Un faccia a faccia tenutosi a margine dei lavori del G7, all’indomani del tweet con il quale il presidente francese aveva espresso solidarietà all’Italia per l’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna, rendendosi disponibile a offrire l’aiuto di Parigi. 2 mesi dopo l’ultimo scambio di valutazioni avvenuto a Bruxelles, durante il Consiglio Europeo, si è svolta una chiacchierata diretta e cordiale.