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25 Novembre 2024 09:54

Nomine telegionali Rai: Chiocci al Tg1, Preziosi al Tg2, Orfeo confermato al Tg3

Lucia Annunziata per protesta contro le nomine si è dimessa dalla Rai e lascia quindi la conduzione della trasmissione Mezz'ora in più, che occupa la striscia pomeridiana della domenica su Rai3. Ma dimentica di essere stata "nominata" anche lei !
di Alessandra Monti

 Il Cda Rai ha dato il via libera, con un voto a maggioranza, alle nomine alla direzioni giornalistiche proposte dall’ad Roberto Sergio. Alla direzione del Tg1 nominato Gian Marco Chiocci proveniente dalla direzione dell’ agenzia di stampa Adn Kronos , alla direzione del Tg2 Antonio Preziosi 2, confermata la direzione del Tg3, affidata a Mario Orfeo. Affidata la direzione del Giornale Radio a Francesco Pionati, e quella di RaiSport a Jacopo Volpi .

Pippo Marra editore dell’ Adnkronos e Gianmarco Chiocci nuovo direttore del Tg1

“A Gian Marco Chiocci vanno le congratulazioni più convinte e sincere per la recente nomina a direttore del Tg1“. Così l’editore dell’ Adnkronos, Pippo Marra, dopo la nomina di Chiocci al vertice del telegiornale della rete ammiraglia della Rai. “Nei quasi 5 anni passati alla direzione della nostra agenzia Adnkronos ha raccontato con passione, autorevolezza e oggettività quanto accaduto nel nostro Paese e nel mondo in un periodo storico segnato dalla più grave emergenza sanitaria globale degli ultimi decenni, sempre nell’assoluto rispetto della notizia, dei fatti e dei lettori”, aggiunge Marra.

“Riuscendo ad interpretare efficacemente, con l’autonomia che compete ad un direttore di vaglia come Chiocci, ha contribuito con successo a scrivere un tratto importante dei 60 anni di storia della nostra Agenzia. A lui – conclude l’editore dell’Adnkronosvanno i migliori auguri di ogni successo in questo nuovo e prestigioso incarico, dove sono certo saprà svolgere il suo ruolo in maniera impeccabile al servizio esclusivo della principale testata giornalistica della televisione italiana“.

Gian Marco Chiocci: dalle inchieste alla Rai

Gian Marco Chiocci, 59 anni, è il nuovo direttore del Tg1. La sua carriera giornalistica inizia con una lunga gavetta in giro per l’Italia. Dal 1 giugno 1989 è collaboratore alle ‘Gazzette‘ toscane di Longarini e lavora nella redazione di Prato, poi varie collaborazioni fino al 1 agosto 1989 quando comincia a lavorare presso svariate redazioni abruzzesi de ‘Il Tempo’. Dal 1990 al 1992 presta servizio alla redazione del Il Tempo di Latina, e a fine ’92 passa alla sede centrale a Roma del servizio politico del quotidiano, e poi alla cronaca di Roma. Dal 14 aprile 1994 al maggio 1995 segue il quotidiano L’Informazione, dove si occupa di cronache. Nel 1995, Vittorio Feltri lo chiama a collaborare con il quotidiano il Giornale, dove si contraddistingue per scoop e reportage. Tra questi, spicca l’inchiesta giornalistica denominata ‘Affittopoli‘, scandalo immobiliare che coinvolse case di proprietà di enti pubblici o economici assegnate in affitto a personaggi eccellenti con condizioni di favore. In seguito all’inchiesta, Chiocci viene assunto al ‘Giornale

All’ amico e collega Gianmarco Chiocci gli auguri più sinceri di tutti noi del CORRIERE DEL GIORNO e del Direttore Antonello de Gennaro.

Tutte le nomine di viale Mazzini

Come da anticipazioni della vigilia, l’ad Roberto Sergio ha anche comunicato le nomine ai vertici di alcune direzioni di genere, sulle quali il parere del Cda non è vincolante: Marcello Ciannamea diventa direttore dell’Intrattenimento “Prime Time“, Angelo Mellone dell’Intrattenimento “Day Time“, Paolo Corsini dell’Approfondimento e Adriano De Maio della direzione Cinema e Serie Tv, Monica Maggioni dell’Offerta informativa, Stefano Coletta della Distribuzione, Nicola Rao della Direzione Comunicazione. Inoltre Simona Sala diventa direttrice di Radio 2. Mentre Francesco Giorgino dirigerà l’Ufficio Studi.

Confermati invece Silvia Calandrelli a Rai Cultura, Maria Pia Ammirati a Rai Fiction, Luca Milano a Rai Kids ed Elena Capparelli a RaiPlay e Digitale. Andrea Vianello infine va a dirigere la Tv di San Marino, di cui la RAI è azionista rilevante.

Rinnovati anche i vertici di Rai Com con Sergio Santo che sarà il nuovo amministratore delegato e Claudia Mazzola presidente. Per Rai Cinema, infine, confermati Paolo Del Brocco come ad e Nicola Claudio presidente

Le dimissioni polemiche della “compagna” Annunziata

Lucia Annunziata si è dimessa dalla Rai e lascia quindi la conduzione della trasmissione “Mezz’ora in più“, che occupa la striscia pomeridiana della domenica su Rai3. La notizia arriva nel giorno in cui il cda ha approvato a maggioranza le nuove nomine per le testate e i generi. “Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”, ha scritto Lucia Annunziata nella lettera inviata ai vertici della Rai e riportata dall’Ansa. Le sue dimissioni, ha chiarito, sono “irrevocabili“: “Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque“.

Quello che l’ Annunziata dimentica è di essere stata eletta a suo tempo alla presidenza della RAI su nomina politica, in nome e per conto del Partito Democratico. Normale quindi che non rispetti il voto dei cittadini e lo spoil-system. Va ricordato che nel 2022, in un collegamento di un’edizione straordinaria del Tg3 dalla manifestazione contro l’aggressione all’Ucraina di fronte all’ambasciata russa in Italia, mentre il segretario del PD Enrico Letta esprimeva la “solidarietà alla comunità ucraina in Italia fatta di centinaia di migliaia di persone”, Lucia Annunziata aveva commentato fuorionda dicendo al collega Antonio di Bella (un’altro “lottizzato” di area PD): “centinaia di migliaia di cameriere e badanti“, e di Bella aveva aggiunto volgarmente “ed amanti“. Questa è la “compagna” Lucia Annunziata.

Nel marzo scorso la Annunziata è stata oggetto di un esposto all’ Agcom, l’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a seguito del suo linguaggio usato nei confronti della ministra Eugenia Roccella.

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