C’era molta attesa per conoscere i dettagli del testamento di Silvio Berlusconi, che è stato aperto nello studio del notaio Arrigo Roveda a Milano, davanti a due avvocati che hanno svolto la funzione di testimoni, Luca Fossati e Carlo Rimini. Poi il documento con le ultime volontà dell’ex premier è stato letto ai figli, in videocollegamento.
Secondo quanto si apprende, Fossati era in “rappresentanza” dei figli Marina e Pier Silvio, il collega Rimini di Barbara, Eleonora e Luigi. Entrambi sono usciti a metà giornata dallo studio del notaio milanese Roveda. Nel tardo pomeriggio anche il notaio ha lasciato lo studio. “Ho un appuntamento“, ha detto ai cronisti, che chiedevano qualche notizia sull’apertura del testamento dell’ex leader di Forza Italia avvenuta nella mattinata.
La riunione con i famigliari ha deciso le sorti non solo delle aziende di famiglia, ma di un intero sistema di vita e potere che riguarda principalmente i due rami della discendenza. Molti i nodi sciolti, in particolare per quanto riguarda le indicazioni sulla distribuzione del pacchetto azionario in Fininvest e sul destino dei beni mobili e immobili dell’ex presidente del Consiglio.
La comunicazione sulle ultime volontà di Berlusconi è avvenuta dopo la chiusura della Borsa. In attesa di conoscere le ultime volontà del Cavaliere, Mfe aveva chiuso positiva in Borsa. Le azioni Mfe B, con dieci diritti di voto, sono piatte a 0,73 euro mentre quelle di tipo A, con un diritto di voto, guadagnano lo 0,38% a 0,54 euro. In rialzo anche Mondadori che sale dello 0,7% a 2,15 euro.
Questa mattina, prima dell’apertura della Borsa, è arrivato il comunicato del gruppo Fininvest alla Consob. Fininvest ha in pancia società quotate come Mediaset — che a Piazza Affari vale 1,8 miliardi — e il cambiamento del peso delle singole holding dei cinque figli dopo la ridistribuzione del 61% del fondatore andava comunicato al mercato. Le azioni delle società quotate in portafoglio a Fininvest sono infatti sensibili alle indiscrezioni sugli assetti proprietari della capogruppo.
Va a Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l’intera quota disponibile, i due figli di primo letto di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. E’ quanto si legge nel testamento di Silvio Berlusconi che l’ANSA ha potuto visionare in esclusiva. Un lascito di 100 milioni al fratello Paolo ed a Marta Fascina; e di 30 milioni a Marcello Dell’Utri “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me” , si legge in una frase rivolta ai figli contenuta nel testo.”Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà“.
Durante gli ultimi ricoveri di Silvio Berlusconi presso l’ ospedale San Raffaele, tutti i figli si erano alternati con grande amore per offrire il loro sostegno al padre. Si ricordano le parole di grande affetto dell’ad Mediaset, Pier Silvio, che lo paragonò a un “leone“, oppure i pollici alzati e i sorrisi di Luigi, il più piccolo, al quale il Cavaliere ha dato il nome del padre, quando il presidente di Forza Italia migliorò durante il ricovero di aprile. La presenza costante di Marina e quella immancabile di Eleonora e Barbara. Un amore grande, che si evince anche dalle parole di stima, affetto e riconoscenza di quest’ultima lettera.
Il testo era contenuto in una busta non sigillata, riportante la data “Arcore 19 gennaio 2022”, con la scritta di proprio pugno “Ai miei figli”, contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto di una quindicina di righe . Berlusconi, quando ha scritto la lettera stava andando al San Raffaele. “Sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue“, scriveva aggiungendo le donazioni al fratello Paolo, alla Fascina e a Dell’Utri.
La decisione su Fininvest e sul patrimonio era già stata presa nel 2006. Su un blocco note, color giallo paglierino, con l’intestazione Villa San Martino, Silvio Berlusconi, il 2 ottobre, ha scritto a mano le sue volontà. Undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto e chiaro. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”. Nel 2020 ha aggiunto le disposizioni a favore del fratello Paolo Berlusconi e della compagna Fascina.