Ancora una volta il CORRIERE DEL GIORNO fa chiarezza su quanto accade a Taranto intorno alla società Taranto F.C. 1927 s.r.l. pubblicando il documento integrale della decisione sul ricorso presentato inutilmente dagli avvocati Raffaele Di Ponzio e Gianluca Mongelli, come dicono i “fatti“. Contrariamente a quanto sbandierato, e propagato dai giornali e giornalisti locali, che non fanno mai alcuna verifica, Il Consiglio Federale della FIGC del 17 luglio 2015, “procedendo all’integrazione dell’organico del Campionato di Divisione Unica Lega Pro, respingeva la domanda della Taranto F.C. 1927 s.r.l., poiché la stessa non aveva depositato né l’assegno circolare di € 500.000,00 a titolo di contributo straordinario, né la fideiussione a prima richiesta pari ad € 400.000,00, né la tassa di iscrizione“. Infatti la fideiussione bancaria pari ad € 400.000,00 e la tassa di iscrizione al Campionato è stata presentata con una settimana di ritardo e per la precisione ” in data 3.8.2015, oltre il termine perentorio del 27.7.2015, alle ore 19.00“.
Fare dei commenti a questo punto sull’operato degli “attori” su quest’ultima triste pagina del calcio tarantino, ma anche di tutta la città, sarebbe facile, ma preferiamo lasciarli ai nostri lettori. Noi abbiamo già definito questa nuova compagine societaria un’ “armata Brancaleone” priva di un vero progetto societario-imprenditoriale e dell’assenza di una dirigenza sportiva capace, competente ed esperta. Così come abbiamo più volte precisato e smascherato il “bluff” della Fondazione Taras, che non è una vera e propria “Fondazione”, nè tantomeno un “trust” ( come illegittimamente ed ingannevolmente si auto-qualificano) ma bensì solo e soltanto un associazione di promozione sportiva !
Come poter sperare quindi che questa città possa ritornare ai fasti del calcio professionistica, guidata da degli autentici dilettanti (per inesperienza dirigenziale sportiva) allo sbaraglio ? Taranto ha bisogno di un progetto serio a medio breve termine, di un’azionariato che rappresenti l’imprenditoria tarantina (che esiste) ed i tifosi, ma sotto una veste e guida societaria seria come hanno fatto per esempio a Parma, dove al loro 1° campionato di serie D, la nuova “seria” società presieduta da Nevio Scala ed allenata da Apolloni, vecchia gloria del Parma dei successi nazionali e internazionali, e non dal “salumaio” di turno….. ha chiuso la campagna abbonamenti con 10 mila abbonati, di cui circa 5000 hanno completamente esaurito la curva “nord” cioè quella preferita dai tifosi storici della città parmense.
Eccovi i documenti. Leggeteli, parlano meglio delle tante “frottole” che vi hanno raccontato e confermano quello che solo il CORRIERE DEL GIORNO aveva spiegato sin dal 1° momento sulle proprie pagine: il Taranto (purtroppo) non ha mai avuto una sola speranza !