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22 Luglio 2024 09:34
22 Luglio 2024 09:34

Brt, aggiudicata alla Debar Costruzioni la gara per la realizzazione a Taranto della “linea blu” e deposito mezzi.

Per la realizzazione del progetto Bus Rapid Transit, il Comune di Taranto ha richiesto e ottenuto un finanziamento all’interno del "Decreto Rilancio". L''Amministrazione Comunale ha poi firmato un protocollo d’intesa con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) , per la consulenza tecnico finanziaria all’ampliamento del Tpl su rete urbana.

A seguito della pubblicazione della determina di aggiudicazione al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dall’impresa barese “Debar Costruzioni spa” che ha prevalso sulle offerte e progetti presentati dagli altri due concorrenti l’ RTI Manelli Impresa Costruzioni di Monopoli e la RTI Cisa di Massafra, si è concluso il bando di gara per l’appalto integrato relativo alla realizzazione delle linee portanti elettriche della rete Bus Rapid Transit (BRT) “Linea Blu. Tamburi-Talsano” e del deposito mezzi, un progetto che dovrebbe migliorare il trasporto pubblico locale nella città di Taranto.

Per la realizzazione del progetto Bus Rapid Transit, il Comune di Taranto ha richiesto e ottenuto un finanziamento all’interno del “Decreto Rilancio“. L’a città ‘ Amministrazione Comunale ha poi firmato un protocollo d’intesa con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), per la consulenza tecnico-finanziaria all’ampliamento del Tpl su rete urbana. L’accordo prevedeva il supporto tecnico alla progettazione e la consulenza amministrativa sui bandi di gara per affidamento dei servizi di ingegneria e di appalto lavori, oltre all’assistenza nella fase di gestione dei contratti. Nell’intesa, inoltre, è incluso il supporto continuativo durante tutto l’iter per fornire le risorse finanziarie, nel rispetto dei tempi previsti per i lavori.

Aggiudicata per una cifra poco superiore ai 78 milioni di euro, fondi Next Generation EU previsti dal Pn M2C2, importo che copre le spese della progettazione esecutiva e la realizzazione dell’infrastruttura, che comprende la linea elettrica propriamente detta, il deposito del materiale rotabile (che fungerà anche da officina) e le opere accessorie. Il cosiddetto “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, facente parte del progetto, prevede l’introduzione di due linee: 71 chilometri totali con l’impiego di 50 autobus a zero emissioni.

“Questa è una determina storica per la città – commenta in una nota stampa l’ assessore all’Urbanistica, alle Infrastrutture strategiche e alla Mobilità sostenibile, Mattia Giorno – perché definisce un punto di non ritorno: da oggi entriamo nel vivo di questo progetto enorme, rivoluzionario, unico, vedremo presto un cantiere che cambierà il volto della città con un collegamento diretto e rapido tra il quartiere Tamburi e Talsano, a “zero emissioni”. È solo il primo passo, perché tutti i dipendenti impegnati sul dossier Brt, cui va il nostro più sentito ringraziamento, sono anche al lavoro sulla gara per la realizzazione della “linea rossa”, tra il quartiere Paolo VI e il terminal Cimino, e sulla gara per l’acquisto del materiale rotabile, i mezzi che trasporteranno cittadini e turisti in 20 minuti da un capo all’altro della città”.

I Bus Rapid Transit (BRT) sono mezzi flessibili, ecologici e con un costo di realizzazione contenuto. Introdotti per la prima volta in Inghilterra negli anni ’70, si sono diffusi velocemente in Nord America e nelle megalopoli asiatiche, fino ad approdare in Europa. Il loro impiego consente di fornire un servizio di TPL su lunghe distanze e, al tempo stesso, contenere le emissioni inquinanti. Questo grazie alla riduzione del traffico privato e all’introduzione di mezzi a trazione green (idrogeno oppure elettrici). Gli autobus a transito rapido infatti utilizzano corsie preferenziali e hanno una portata di passeggeri molto superiore a quella dei mezzi convenzionali.

Ricapitolando, la linea Blu “Tamburi – Talsano”, collegherà il quartiere Tamburi a Talsano servendo nel suo percorso l’Isola, il quartiere del Borgo, l’ospedale «SS. Annunziata», la base della Marina Militare e la periferia sud della città. Il percorso prescelto offre due diramazioni, la prima interna al quartiere Tamburi e, la seconda, all’altezza dell’intersezione tra corso Italia e via Ancona per servire il quartiere di via Lago di Montepulciano Lo sviluppo complessivo in un’unica direzione (al netto delle tratte comuni alle due diramazioni di cui sopra) è di circa 38,5 chilometri.

La linea Rossa, invece, denominata “Paolo VI – Cimino” collegherà il quartiere Paolo VI alla pineta Cimino, toccando nel suo percorso: l’ospedale “San Giuseppe Moscati”; il Polo tecnologico; la Corte d’Appello; la Motorizzazione civile; la nuova stazione Nasisi; il quartiere Tamburi; Porta Napoli; la Città Vecchia; il Borgo, il quartiere Salinella e quello di Solito Corvisea fino al Terminal Cimino. Lo sviluppo complessivo inteso in un’unica direzione (considerando anche le tratte comuni alla linea Blu) è di circa 42 chilometri.

BRT-Linea-blu

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