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22 Luglio 2024 13:32
22 Luglio 2024 13:32

Luca Ruffino, presidente di Visibilia Editore trovato in casa morto suicida

L'imprenditore 60enne si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella camera da letto di un appartamento di sua proprietà in via Spadolini a Milano. Accanto al corpo è stato trovato un biglietto con i saluti ai familiari.

Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, la società fondata da Daniela Santanché, che dallo scorso ottobre era subentrato al ministro del Turismo. Originario di Lecco Aveva 60 anni è stato trovato morto a Milano ieri notte. L’imprenditore si è sparato con una pistola regolarmente detenuta nella camera da letto di un appartamento di sua proprietà in via Spadolini a Milano. Accanto al corpo è stato trovato un biglietto con i saluti ai familiari.

È stata la sua l’ultima chiamata fatta sabato alla compagna che in quel momento si trovava in vacanza in Sardegna, a mettere in apprensione i familiari. Le preoccupazioni non sarebbero sorte dalle parole pronunciate al telefono da Luca Giuseppe Reale Ruffino alla sua compagna, , ma il tono dimesso, abbattuto, che si avvertiva. La donna immediatamente ha contattato Mirko uno dei due figlio di Ruffino, chiedendogli di mettersi in contatto con il padre, di provare a sentirlo, e di andarlo a trovare nell’appartamento milanese dove viveva suo padre Il suo telefono cellulare squillava a vuoto ed allora Mirko è corso in via Spadolini, che è quasi la mezzanotte. Salito in casa, ha trovato il cadavere di suo padre in camera da letto.

Ruffino secondo quanto di apprende da ambienti giudiziari non era mai stato indagato né sentito dai pm in qualità di testimone in merito all’inchiesta sulla società Visibilia Editore. La procura di Milano, inoltre, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Un passaggio necessario anche per compiere eventuali accertamenti a partire dall’autopsia.

Gli investigatori  arrivati nell’abitazione poco dopo la mezzanotte hanno trovano nella stanza dove giaceva il cadavere di Ruffino alcuni bigliettini scritti dal manager. Sarebbero sei fogli in totale, indirizzati a familiari collaboratori, a partire proprio dai due figli Mirko e Andrea, a cui comunicava il suo dispiacere per il dolore che avrebbe causato loro questo suo gesto estremo. Su uno dei bigliettini, Ruffino spiegherebbe inoltre di aver scelto di togliersi la vita nella sua dimora milanese, invece che nella sede dei suoi uffici, per non turbare colleghi e dipendenti. nell’appartamento è intervenuta anche la polizia scientifica. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio contro ignoti, ed e ha disposto l’autopsia sul cadavere del manager lecchese, anche se al momento ci sarebbero pochissimi dubbi sulla volontarietà del suo gesto.

Nei suoi ultimi messaggi scritti poco prima di suicidarsi non vi sarebbe alcun riferimento alla vicenda giudiziaria che ha investito la società in cui era subentrato dieci mesi fa, rilevando le quote della fondatrice di Visibilia, Daniela Santanchè (FdI), diventandone azionista di maggioranza salvandola dal dissesto con una cospicua iniezione di liquidità di capitali per circa un milione di euro, nella quale società erano restati soci sia la Santanchè ed il suo compagno Kunz . Nell’inchiesta, tra l’altro, Ruffino non risulta né indagato, né tantomeno oggetto di indagine degli inquirenti. Giovedì scorso Ruffino aveva partecipato per l’ultima volta a una riunione del consiglio di amministrazione della società.

Visibilia editore “si stringe nel dolore alla famiglia del Dott. Ruffino”

È quanto comunica la società in una nota in cui annunciacon cordoglio” la morte di Luca Giuseppe Reale Ruffino, che rivestiva il ruolo di presidente e amministratore Delegato, nonché di azionista di maggioranza di Visibilia. “Il Consiglio di amministrazione della società – si legge ancora – si riunirà appena possibile per deliberare, ai sensi di statuto e di legge, in merito alla sostituzione mediante cooptazione di un nuovo amministratore, alla nomina del presidente del Consiglio di amministrazione ai sensi di statuto ed al conferimento delle opportune deleghe. Si ricorda che il consiglio di amministrazione aveva recentemente conferito poteri di gestione operativa della società anche al Consigliere delegato Dott. Alberto Campagnoli”

Luca Ruffino non avrebbe avuto gravi problemi di salute conclamati. È quanto si apprende dai primi accertamenti nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano per ‘istigazione di suicidio’ sulla morte del presidente di Visibilia. A quanto si apprende, negli ultimi giorni sarebbe parso a chi gli stava vicino “giù di tono“. L’autopsia dovrebbe essere fissata per domani o dopodomani. La salma si trova nell’Istituto di Medicina Legale. 

Nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano saranno riascoltati i familiari che, al momento, non hanno ancora nominato un legale di fiducia in vista dell’autopsia. Ruffino, che era anche presidente di Sif Italia, società di amministrazione e gestione di patrimoni immobiliari, ha lasciato biglietti per i familiari, per il collaboratori e per i condomini. Comunicazione succinte che, viene ribadito in ambito investigativo, non avevano nulla a che vedere né con problemi di lavoro né col caso giudiziario che coinvolge Visibilia

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