Il ministero dell’Economia entra nella rete Tim. Oggi è stato siglato il Memorandum of Understanding (Mou) tra Kkr e Mef. L’accordo prevede la formulazione di un’offerta vincolante che stabilisce, tra l’altro, l’ingresso del ministero nella Netco nella percentuale fino al 20%. Lo ha comunicato il Mef.
I termini dell’offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono ”un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi saranno relativi all’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale’‘
Kkr riserva per sé la maggioranza azionaria della società, Netco, alla quale verrà conferita la rete dell’incumbent nazionale, ma il Ministero del Tesoro entra in cabina di regia per la ripartizione – che è ancora tutta da definire – di quella quota del 35% che, già di per sé, assegnerebbe alla compagine tricolore un peso di “minoranza di blocco” sulla dorsale portante delle tlc nazionali.
Anche F2i ha già firmato un memorandum oltre al Mef, per lil quale l’ipotesi è di una partecipazione con una quota azionaria intorno al 10%-15%, vale a dire con risorse intorno a 1 miliardo, 1 miliardo e mezzo, che ragionevolmente potrebbero essere raccolte tramite il lancio di un nuovo fondo.
Per Cassa Depositi e Prestiti si ipotizza eventualmente una quota finanziaria dell’ordine fino al 3%, non di più stante il ruolo di azionista di maggioranza di Open Fiber che, allo stato, è ancora concorrente per la rete in fibra ottica. Resta l’incognita di una eventuale partecipazione di minoranza della stessa Tim all’interno della futura società della rete.