di Silvia Signore
Sparite quattro borse per un valore di quasi 100 mila euro nella boutique Hermès di via Monte Napoleone a Milano. La scoperta è avvenuta lunedì scorso 7 agosto, allorquando dei dipendenti del negozio hanno trovato, all’interno di una confezione conservata nel magazzino sul retro dello store, una borsa che non corrispondeva a quella indicata nella scatola e nel numero seriale, una lussuosa Birkin Himalaya, icona della casa francese, in pelle di coccodrillo, indicata in listino a 50 mila euro. La Birkin è una borsa realizzata dagli artigiani di Hermès. che si nobilita nel tempo ed acquisisce sempre più valore, ogni giorno che passa.
Venduta a cifre da capogiro, per avere la celeberrima borsa, si racconta, non basta avere la disponibilità economica, alcuni modelli come Birkin Himalaya, vengono venduti al prezzo di un appartamento, ma serve tanta pazienza. Infatti per averla bisogna aspettare una la lunga lista d’attesa in quanto le vendite vengono centellinate. Una strategia di marketing della maison parigina per rendere questo oggetto ancora più esclusivo, e quindi prezioso.
La Birkin Himalaya è realizzata in pelle di coccodrillo del Nilo e, per l’appunto, la denominazione non si riferisce all’origine della borsa quanto alla delicata gradazione del colore: il suo grigio che sfumando in un bianco perlaceo ricorda la catena montuosa asiatica. Raffinata, difficile da lavorare, realizzata con materiali ricercati e pregiati, questi i motivi che rendono la Birkin Himalaya un oggetto dal valore inestimabile, o quasi. Nel maggio 2017, la celebre casa d’ aste internazionale Christie’s ha battuto ad Hong Kong un modello tempestato di diamanti di 10,23 carati per 293.000 sterline (più di 340.000 €) e, ancora, nel 2020. Sempre durante un’asta di Christie’s, un modello in coccodrillo Niloticus, con dettagli in oro bianco e diamanti, è stato acquistato da un compratore anonimo per 231.000 sterline (quasi a 269.000 €).
I dipendenti della maison francese hanno così scoperto che all’interno della scatola arancione, che contraddistingue tutti gli accessori Hermès era stata lasciata una borsa di poco valore. A quel punto sono scattate delle verifiche che hanno portato ad accertare la scomparsa di altre tre borse di valore, tutte sostituite con altre meno costose. Immediatamente è scattata la denuncia presentata ai carabinieri della stazione Milano Moscova dal direttore della boutique Hermès di via Monte Napoleone . In totale, secondo quando accertato dei responsabili del negozio, sono state rubate borse per un valore complessivodi circa 100 mila euro.
Gli investigatori dei carabinieri sono al lavoro per identificare gli autori del furto e quando sia realmente avvenuto sul quale non c’è ancora certezza. L‘area del negozio è sorvegliata dalle telecamere e proprio l’analisi dei filmati è ora al centro delle prime indagini. Tuttavia le modalità del furto fanno pensare ad un furto pianificato ed organizzato da qualcuno che conosceva bene non soltanto le differenze di costo delle varie borse ma sopratutto le modalità di conservazione e registrazione dei prodotti all’interno del punto vendita.
L’area interna del deposito della boutique Hermès in cui sono custoditi i prodotti infatti è accessibile esclusivamente al personale, ai tecnici e ai dipendenti della società che si occupa delle pulizie che di solito – così è stato spiegato agli inquirenti – vengono sempre accompagnati dai commessi.