“Francesco Cossiga resta nella vita e nella memoria della nostra democrazia. Per me che ho avuto il privilegio di condividere con lui considerazioni, riflessioni e sfoghi, ancora oggi un punto di riferimento che ci aiuta a capire qualcosa in più sul destino del nostro paese e sulle prove che, con impegno e responsabilità, sta affrontando questo nostro governo” dichiara Pippo Marra in occasione dei 13 anni, domani 17 agosto, dalla scomparsa dell’ex Capo dello Stato Francesco Cossiga.
Lucio Caracciolo aveva definito Giulio Andreotti un “geopolitico da Prima Repubblica”: l’uomo che ha incarnato la guerra fredda, la sovranità limitata, lo stile amministrativo della gestione dello Stato. In modo diverso e speculare, Cossiga è il geopolitico della grande slavina. Più degli altri statisti italiani ha incarnato la stagione del tramonto della guerra fredda e del crollo del Muro di Berlino sull’Italia.