E’ morto Toto Cutugno. Il cantante aveva 80 anni ed era malato da tempo. Si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato nella struttura nota come ‘Iceberg’ da molte settimane per una patologia oncologica che si è aggravata negli ultimi giorni. Lui stesso diversi anni fa aveva raccontato di essere stato in cura proprio nell’Irccs milanese per un tumore alla prostata che aveva minacciato anche i reni con metastasi. Una malattia, il tumore, con la quale ha convissuto per lungo tempo. I funerali saranno celebrati alle 11 giovedì 24 agosto a Milano nella Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne al civico 56.
Toto Cutugno, all’anagrafe Salvatore Cutugno, era nato a Fosdinovo il 7 luglio 1943. La sua carriera è legata a doppio filo al Festival di Sanremo, con 15 partecipazioni. Trionfò nel 1980 con ‘Solo noi’. In 6 edizioni si è piazzato secondo, una volta è arrivato terzo. Nel 1983, con “L’italiano” arriva quinto: il brano, però, diventerà il suo successo più grande. È stato considerato uno degli artisti italiani più noti e vanta oltre 100 milioni di copie di dischi vendute.
Il successo gli ha sorriso sia come interprete di sue canzoni che come autore o produttore per altri. Notissime infatti, le collaborazioni con altri, come quella con Adriano Celentano per “Il tempo se ne va“, che si racconta fosse ispirata alla figlia del molleggiato, Rosita, e prendesse spunto dalle riflessioni dei genitori che assistono alla crescita di un figlio.
Ma il nome di Toto Cutugno che ha cantato anche con gli Albatros fra il 1976-77, è legato soprattutto alla notissima “L’Italiano”, brano cantato e ricantato in tutto il mondo. Inoltre, dettaglio importante, Toto Cutugno è stato il cantante che con Al Bano, Peppino di Capri, Anna Oxa e Milva, detiene il record delle partecipazioni al Festival di Sanremo.
Se ne contano ben 15. Il festival era casa sua. Tre volte è salito sul palco dell’Ariston in veste di cantante non in gara, una con una versione di “Salirò” cantata con Daniele Silvestri in qualità di ospite nella serata dei Revival, e poi altre due volte, nel 2011 e 2013 per cantare ancora l’Italiano una volta insieme a Tricarico e un’altra con il coro dell’Armata Rossa.
A Sanremo, Cutugno è giunto una volta primo, sei volte secondo, quinto con L’Italiano, e ha piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani scritti per altri artisti. Sua nel 1990, la vittoria all’Eurovision Song Contest con il brano “Insieme”: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Maneskin nel 2021
Cutugno ha più volte raccontato che “L’Italiano” era stata scritta con Cristiano Minellono, per Adriano Celentano che rifiutò di interpretarla. L’allora patron del Festival, Gianni Ravera, convinse Toto Cutugno a cantarla e fu un successo mondiale. Il brano scalò le classifiche europee, rimase in Italia nella Top 10 per settimane, divenne cover grazie ad altri artisti nel mondo e fu tradotto in diverse lingue, facendo vendere milioni di copie.
La notizia della scomparsa di Cutugno è stata diffusa da Carosello Records ed Edizioni Curci in una nota congiunta : “A poco più di un mese dal suo ottantesimo compleanno – si legge – ci lascia uno degli artisti italiani più famosi di sempre. Cantautore da oltre 100 milioni di copie, esponente della musica italiana più noto in tutto il mondo, cantautore che ha saputo portare la semplicità e la tradizione della canzone italiana anche all’estero, un artista dalla straordinaria carriera che continuerà a ispirarci e unirci“.
“Ciao a Toto Cutugno, un italiano vero”, ha scritto la premier Giorgia Meloni. “Con la scomparsa di Toto Cutugno il mondo della musica perde un interprete popolare e importante. Un artista, con l’orgoglio di essere italiano, apprezzato anche all’estero, i cui successi sono stati la colonna sonora di un’epoca. Dimostrò il suo talento anche come autore. Sono vicino alla famiglia e alle persone a lui più care in questo momento doloroso “, dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.