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29 Novembre 2024 18:35

Incendio allo stadio Iacovone: il valzer delle bugie e delle responsabilità occultate

AGGIORNAMENTO 05.09.2023 L'incendio è divampato nuovamente anche questa mattina. Un'altra responsabilità è secondo noi in capo al Prefetto di Taranto che ha consentito la presenza dei tifosi dauni, che per la cronaca hanno fatto vincere il "premio multe" della Lega al Foggia Calcio, a seguito delle loro intemperanze (a dir poco...) su tutti gli stadi di serie C. Non si capisce sulla base di quale ragionamento a dir poco insensato sia stata data questa autorizzazione
di Antonello de Gennaro

Partiamo dai fatti documentati che abbiamo riscontrato personalmente in quanto eravamo allo stadio domenica sera e ci siamo tornati lunedì mattina per fare alcune verifiche. Domenica sera al 60′ di gioco, (la partita era iniziata alle 20:45), hanno fatto ingresso in curva Sud un gruppo di tifosi dauni al seguito del Foggia Calcio che appena arrivati sugli spalti hanno iniziato a lanciare razzi, fumogeni e petardi in campo e persino in direzione della tribunale laterale, nel totale immobilismo degli steward del Foggia Calcio che erano al seguito dei tifosi dauni, probabilmente in “gita-premio” visto che non hanno fatto pressoche nulla per fermarli !

Quindi solo un osservatore distratto o credulone potrebbe credere alla circostanza che la “comitiva” dei tifosi dauni sia stata attentamente controllata dalle forze dell’ ordine, in quanto quello che è accaduto è successo davanti agli occhi di oltre 10 mila tifosi del Taranto Calcio presenti allo stadio che hanno dato una prova di grande civiltà ed attaccamento alla squadra guidata da mister Ezio Capuano.

Nel frattempo all’ingresso della curva nord dei tifosi del Taranto gli steward e le forze dell’ordine volevano controllare persino le buste dei genitori che avevano portato allo stadio i propri figli, contenenti panini e focacce per tamponare la fame serale. Quindi non si riesce a capire tanto “rigore” nei confronti dei tifosi locali ed altrettanta superficialità e leggerezza nei confronti dei tifosi al seguito del Foggia. Un’altra evidente responsabilità, a nostro parere, è in capo al Prefetto di Taranto che ha consentito la presenza dei tifosi dauni, i quali per la cronaca hanno fatto vincere al Foggia Calcio, il “premio multe” della Lega a seguito delle loro intemperenze (a dir poco…) su tutti gli stadi di serie C, e quindi non si capisce sulla base di quale ragionamento a dir poco insensato sia stata consentita la loro presenza allo stadio domenica sera a Taranto.

L’incendio come dichiarato anche dall’ing. Giovanni Pietroforte, vice comandante dei Vigili del Fuoco di Taranto, ad un quotidiano locale, è stato causato da dei razzi finiti negli spazi sottostanti la curva sud, dove il personale del Comune di Taranto aveva alloggiato i tappeti di gomma (materiale infiammabile) prodotti dall’ azienda “Mondo” acquistati dal Comune per la pista di atletica in fase ri ritardata realizzazione nel quartiere Salinella. “Eravamo presenti allo stadio perché svolgiamo un servizio di vigilanza antincendio. A fine partita, il funzionario di turno ha notato una nube di fumo che si alzava proprio in corrispondenza della Curva Sud. Quindi ha allertato il personale presente nell’impianto. Sul posto sono giunte anche due squadre dei distaccamenti “Porto” e “Grottaglie” con relative autobotti. L’incendio è stato completamente estinto solo alle prime luci dell’alba aggiungendo e spiegando che “a prendere fuoco sono stati materiali gommosi che, per loro natura, si raffreddano con molta difficoltà“.

La presenza dei pannelli della pista di atletica in gomma materiale infiammabile depositato sotto la curva sud non era stata dichiarata e, nonostante i controlli standard per verificare le vie d’uscita, non siamo riusciti a vederlo perché era nascosto da una recinzione che impediva l’accesso“. ha aggiunto l’ingegner Giovanni Pietroforte.

La foto-cronaca di cosa è successo domenica sera allo stadio Iacovone di Taranto, ed il ritardato intervento dei Vigili del Fuoco

Resta da chiedersi però come mai allo stadio non fosse presente neanche una piccola autobotte dei Vigili del Fuoco , i quali peraltro per la loro presenza (obbligatoria) vengono anche retribuiti per circa 700 euro a partita dal Taranto Calcio. Una presenza-assenza che ha fatto sviluppare l’estensione dell’incendio, ed inoltre è lecito domandarsi come mai sono intervenute le squadre dei distaccamenti del Porto e nel comune di Grottaglie, quasi 20 vigili del fuoco, allorquando il quartiere generale dei Vigili del Fuoco è distante qualche centinaia di metri dallo stadio Iacovone. Quesiti che ci auguriamo possano essere chiariti dalle indagini della procura affidate al sostituto procuratore dr.ssa Francesca Colaci.

Altrettanto imbarazzante è la dichiarazione del sindaco di Taranto Melucci, presente allo stadio solo nel primo tempo, senza l’inseparabile “staffista” al seguito, indossando una maglia rossoblu, vecchia ed obsoleta riportante uno sponsor che non c’è più: ” L’amministrazione comunale ha avviato tutte le verifiche di natura amministrativa rispetto all’episodio verificatosi nella serata di ieri all’interno dello stadio “Erasmo Iacovone”. Gli uffici tecnici stanno quantificando i danni provocati dall’incendio scoppiato nell’area della curva sud e l’intera macchina amministrativa si è messa a disposizione degli inquirenti per consentire il tempestivo accertamento delle responsabilità”.

“Al netto di queste verifiche, imprescindibili – le parole del sindaco Rinaldo Melucci dobbiamo concentrarci sull’episodio e condannarne senza remore la gravità. Quel che è accaduto allo stadio “Erasmo Iacovone”, dopo la festa per l’esordio di campionato, è inammissibile, si scontra violentemente con il concetto di sport e di sana competizione che coltiviamo. Ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati dall’autorità giudiziaria, nel frattempo mi preme ringraziare i Vigili del Fuoco e tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile lavoro svolto in queste ore“.

i rotoli di gomma della pista di atletica sotto la curva Sud

Dichiarazioni di facciata, quelle di Melucci che evidentemente o mente o finge di non sapere, che la responsabilità di chi ha lasciato quei materiali gommosi infiammabili è proprio della sua Amministrazione, che lo scorso 24 marzo si “beava” ed elogiava da sola, per voce dell’ assessore Mattia Giorno, il quale continua a manifestare la sua scarsa esperienza amministrativa ed inadeguatezza nel ruolo che ricopre. Infatti l’ assessore scriveva sulla sua pagina Facebook : ” Abbiamo formalmente ricevuto i circosì ca 500 rotoli che andranno a comporre la superficie blu in gomma, come la stessa utilizzata per le Olimpiadi di Tokyo del 2020 e i prossimi mondiali di Budapest 2023. È stato un importante momento di confronto sul settore dell’impiantistica sportiva, centrale nello sviluppo della città per i prossimi anni. L’arrivo della gomma ci permetterà di avviare l’ultima fase di cantiere, così da poter consegnare alla città tutta la struttura già per l’inizio della prossima estate“.

In realtà basta passare davanti al vecchio campo scuola nel quartiere Salinella, a qualche centinaio di metri dallo stadio Iacovone, dove è prevista la realizzazione di una pista di atletica per i Giochi del Mediterraneo 2026 per rendersi conto con i proprio occhi dell’immobilismo e dello stato di fermo totale del cantiere, verifiche queste che nessun organo di (presunta) informazione locale si è mai guardato di andare a vedere e documentare, preferendo affidarsi alle dichiarazioni e comunicati che arrivano nelle redazioni tarantine da Palazzo di Città. Melucci dovrebbe chiedersi innanzitutto qualcosa, e lo aiutiamo… noi : chi ha autorizzato la giacenza dei rotoli di gomma della pista d’atletica sotto la curva Sud ? Chi risponderà dei danni di 400mila euro per la pista di atletica in gomma andata distrutta dall’incendio ?

Su quanto accaduto domenica sera allo stadio Iacovone si è espresso anche il Foggia, attraverso una nota ufficiale pubblicata sul sito della società dauna: “Il Calcio Foggia 1920 è vicino alla società Taranto e alla città di Taranto per quanto accaduto speriamo che le indagini, già partite, portino immediatamente alla luce la natura dell’incendio divampato e che qualora ci fosse il dolo, i responsabili vengano puniti. Il Calcio Foggia 1920 si rende disponibile, sin da subito, a collaborare con gli organi competenti”.

Quello che resta da capire è se il provvedimento di sequestro è solo per la curva Sud o dell’intero stadio in attesa di verificare se l’incendio ha provocato danni anche alle strutture degli altri settori, in particolare della tribuna confinante con la curva sud Nel secondo caso sarebbe un danno enorme logistico ed economico per la società del Taranto Calcio, ma anche del Brindisi Calcio che domenica 10 settembre ha in programma proprio allo stadio Iacovone Brindisi-Catania, essendo lo stadio Fanuzzi di Brindisi chiuso per lavori di ristrutturazione. Ma al Comune di Taranto in realtà importa solo incassare il canone di affitto dello stadio, o fare qualche passerella “omaggio”…..

AGGIORNAMENTO

Questa mattina incredibilmente si è riacceso l’incendio nella curva Sud dello stadio Iacovone, circostanza che comprova l’inefficacia delle operazioni svolte dai Vigili del Fuoco nella serata di domenica e nella mattinata di lunedì, nonchè la sciagurata mancata rimozione e trasferimento dei materiali gommosi sotto la curva Sud dello stadio che si sono incendiati nuovamente questa mattina, in quanto i rilievi della Polizia Scientifica sono stati effettuati nella giornata di ieri.

Inutilmente abbiamo cercato di contattare l’ Ing. Giuseppe Merendino comandante provinciale di Taranto dei Vigili del Fuoco, che ci viene riferito sarebbe da ieri a Bari, così come non ci è stato possibile rintracciare telefonicamente nessun altro dirigente provinciale. Abbiamo quindi contattato telefonicamente il direttore regionale Ing. Giampietro Boscaino il quale non ha saputo fornire alcuna spiegazione arrivando a dirci “chieda un appuntamento e così di persona le rispondo” manifestando un’inadeguatezza per il ruolo ricoperto. Abbiamo provato anche a contattare il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, ma ci è stato riferito dalla segreteria dell’ Ing. Carlo Dall’Oppio comandante nazionale del corpo, che il responsabile dei rapporti con la stampa “è impegnato in una riunione per preparare un evento”….

Nel frattempo nostre fonti locali riferiscono che i Vigili del Fuoco di Taranto sostengono che si tratti di un episodio di “autocombustione“, ipotesi questa però difficile da credere dopo che sono passate 48h dal primo incendio e sopratutto dopo ed il forte acquazzone calato sulla città di Taranto fra ieri sera e stanotte !

Nel primo pomeriggio il Sindaco di Taranto ha diffuso questo comunicato: “Il sindaco ha riunito stamane gli uffici tecnici del Comune di Taranto, per pianificare nel dettaglio le azioni possibili ai fini della più rapida fruizione in sicurezza degli spazi dello stadio “Iacovone”, almeno quelli non ammalorati dall’incendio appiccato dai tifosi del Foggia in occasione dell’ultima gara del campionato di Lega Pro. Previa opportuna istanza alle autorità di polizia e giudiziarie, gli uffici tecnici effettueranno quanto prima un sopralluogo volto a verificare la situazione strutturale della curva sud e le implicazioni del sinistro sul resto dell’impianto comunale. Dopo sarà presumibilmente la volta dei ripristini, nel più breve tempo possibile, in danno come da norme della Lega Pro alla società di calcio ospite”.

Il comunicato continua: Con riguardo al materiale attualmente stoccato nello stadio comunale, nell’attesa delle disposizioni degli inquirenti che ne consentano l’evacuazione, gli uffici tecnici stanno provvedendo alla rimodulazione del cronoprogramma di interventi riferibili al completamento dello stadio Valente“. Melucci non dice una sola parola sulle responsabilità dello stoccaggio di materiale infiammabile sotto la curva da sempre riservata alle tifoserie ospitanti !

“Non voglio più commentare l’inciviltà, sembra nemmeno nuova, di certa tifoseria. Faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per agevolare un rapido rientro agli allenamenti e alle gare ufficiali dei rossoblu – ha commentato a margine del tavolo di lavoro il primo cittadino ionico – siamo in stretto contatto con lo staff del presidente Massimo Giove e desideriamo ringraziare di tutta la costante collaborazione il signor questore di Taranto Massimo Gambino e il signor prefetto di Taranto Demetrio Martino”

queste le condizioni in cui versa la (non)realizzazione del nuovo stadio di atletica alla Salinella

Fermo restando i comportamenti delinquenziali dei tifosi al seguito del Foggia, Melucci sconfina nel ridicolo: “Restiamo anche tutti impegnati per evitare problemi al cantiere del nuovo stadio di atletica, che nei prossimi giorni visiteremo insieme all’impresa incaricata, confidiamo di mantenere una consegna dei lavori entro l’inizio del nuovo anno. Inviterei, perciò, tutti a terminare ogni strumentalizzazione ai danni della città: dimostriamoci una volta tanto una comunità matura, che fa le cose che si devono fare. Colgo, in ultimo, occasione per invitare i residenti del quartiere Salinella a tenere le finestre chiuse in queste ore di ulteriore attività nello stadio comunale“. In realtà il cantiere del nuovo stadio di atletica, come abbiamo documentato ieri, è fermo da mesi !

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Grazie, Antonello de Gennaro

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