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3 Luglio 2024 05:56
3 Luglio 2024 05:56

La Francia vieta l’iPhone 12 emette troppe radiazioni

il modello di smartphone della Apple secondo l'agenzia francese che regola le frequenze radio, emette più onde elettromagnetiche suscettibili di essere assorbite dal corpo di quelle consentite. Apple deve ripararlo o ritirarlo

Le autorità francesi hanno ordinato ad Apple di sospendere le vendite in Francia del telefono ’ iPhone 12 in quanto a rischio per l’ emissione di troppe radiazioni elettromagnetiche. Secondo l’agenzia francese che regola le frequenze radio, l’ANFR, i test hanno rilevato che il modello emette più onde elettromagnetiche suscettibili di essere assorbite dal corpo di quelle consentite. L’ANFR ha precisato di aver “ordinato ad Apple di ritirare l’iPhone 12 dal mercato francese a partire dal 12 settembre a causa del superamento del limite” di assorbimento elettromagnetico e di riparare i telefoni esistenti.

I laboratori accreditati hanno riscontrato un assorbimento di energia elettromagnetica da parte del corpo pari a 5,74 watt per chilogrammo durante test simulati quando il telefono veniva tenuto in mano o in tasca. In tali test lo standard europeo prevede un tasso di assorbimento specifico di 4,0 Watt per chilogrammo. “Per quanto riguarda i telefoni già venduti, Apple deve adottare nel più breve tempo possibile misure correttive per rendere conformi i telefoni interessati“, ha affermato l’ANFR in un comunicato sul suo sito web, “Altrimenti dovrà richiamarli.

L’ANFR ha osservato che i test che misurano la radiazione elettromagnetica assorbita a una distanza di cinque centimetri rispettavano il limite di 2,0 watt per chilogrammo. I suoi agenti verificheranno a partire da subito che i modelli di iPhone 12 non saranno più offerti in vendita in Francia. Contattata dall’AFP, Apple ha contestato i risultati dell’ANFR, affermando di aver presentato molteplici analisi indipendenti che dimostravano che i dispositivi erano conformi, ma che la società avrebbe comunque continuato a collaborare con l’ente regolatore.

Un problema che può essere risolto con un semplice aggiornamento software, spiega il ministro del Digitale e delle Telecomunicazioni, Jean-Noël Barrot.  “Ho fiducia nel senso di responsabilità dell’azienda nel rispettare le nostre regole – ha continuato Barrot, che ha minimizzato i rischi cancerogeni delle radiazioni elettromagnetiche -. La mia missione è farle rispettare, ma se così non fosse, sono pronto a ordinare il ritiro degli iPhone 12 in circolazione. La regola è uguale per tutti, compresi i colossi digital“.

La nuova serie di iPhone si ‘adatta’ all’Unione Europea

La notizia dalla Francia è arrivata lo stesso giorno in cui Apple ha presentato la sua nuova linea di iPhone 15, la prima ad utilizzare la porta di ricarica universale “USB-C” al posto delle precedenti esclusive porte “Lightning” dopo una lunga contestazione con i regolatori europei. L’Unione Europea ha insistito affinché tutti i telefoni e altri piccoli dispositivi debbano essere compatibili con i cavi di ricarica USB-C a partire dalla fine del prossimo anno, una mossa che ridurrà gli sprechi e farà risparmiare denaro ai consumatori.

USB-C è diventato uno standard universalmente accettato. Quindi stiamo portando USB-C su iPhone 15″, ha affermato Kaiann Drance, vicepresidente marketing iPhone di Apple, durante un evento di lancio.

L’aggiornamento arriva mentre il colosso tecnologico della Silicon Valley si trova ad affrontare un calo delle vendite di iPhone, poiché i prezzi alle stelle (costano più di un computer della stessa Apple) spingono i clienti a ritardare il passaggio ai modelli più recenti. “Apple aveva bisogno di fornire qualcosa di più che semplici aggiornamenti minori per invogliare le persone ad acquistare nuovi prodotti”, ha affermato Avi Greengart analista di Techsponential in un’area demo dell’evento, “Penso che lo abbiano fatto con molti aggiornamenti, alcuni dei quali non così minori.

Almeno dalla Cina, paese in cui vengono prodotti gli iPhone, è arrivata una buona notizia per la società di Cupertino. Il governo di Pechino ha negato che vi sia alcun divieto per i funzionari di acquistare o utilizzare telefoni stranieri, iPhone incluso, dopo la circolazione sui media di tutto il mondo di notizie che riportavano il contrario. “La Cina non ha emanato leggi, regolamenti e documenti politici che proibiscano l’acquisto e l’uso di smartphone di marche straniere, incluso l’iPhone”, ha dichiarato Mao Ning portavoce del ministero degli Esteri cinese.

Le azioni Apple in Borsa erano crollate drasticamente la scorsa settimana dopo la circolazione di notizie che parlavano di significative restrizioni cinesi sugli iPhone negli uffici governativi e negli enti controllati dallo Stato cinese.

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