MENU
22 Luglio 2024 13:32
22 Luglio 2024 13:32

Condannato l’attore comico Uccio De Santis per prestazioni in nero e documenti falsi

I fatti contestati all' attore barese, per il quale il Tribunale ha riconosciuto le attenuanti generiche, risalgono al 2017. De Santis è stato condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione (con pena sospesa.

L’attore e comico barese Gennaro (in arte) Uccio De Santis da anni volto principale del programma comico di TelenorbaMudù‘, ha condotto su Rai 2 nell’estate 2021 due puntate di “Stasera con Ucciò è stato condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione (con pena sospesa). per aver consegnato alla Guardia di Finanza, a seguito di una specifica richiesta in occasione della verifica fiscale effettuata sulle sue attività dei “documenti falsi” nonchè dei “dati e notizie non rispondenti al vero“.

In particolare De Santis avrebbe realizzato a posteriori dellefatture ad hoc – come riportato nel capo di imputazione – fatte apparire come emesse da altro soggetto economico“, la cooperativa ‘Idea comunicazione e spettacolo’ di cui l’attore comico era presidente, “allo scopo di ‘legittimare’ fiscalmente incassi e/o prestazioni artistiche conclusi ‘in nero'”.

L’ indagine nei suoi confronti  coordinata dalla pm Angela Morea e svolta dalla Guardia di Finanza, dopo alcune verifiche fatte dall’Agenzia delle entrate. riguardava delle presunte dichiarazioni fiscali infedeli relativamente agli anni 2012 e 2013, quando l’ attore comico con la sua ditta individuale Uccio De Santis aveva dichiarato redditi soltanto per 56mila e 63mila euro, mentre invece secondo il fisco,, ne aveva guadagnati rispettivamente 249.000 euro (nel 2012) e 289.000 euro (nel 2013), non versando allo Stato imposte per 192.227 euro.

I fatti contestati a De Santis, per il quale il Tribunale ha riconosciuto le attenuanti generiche, risalgono al 2017. Le accuse ritenute insussistenti dal giudice Antonio Donato Coscia erano relative alla contestata evasione Irpef nel 2012 e nel 2013 per complessivi 180mila euro. La Procura gli contestava si aver redatto “scritture extracontabili, una sorta di agenda, volte a documentare lavoro autonomo che in gran parte aveva svolto in nero”, facendo poi fatturare il lavoro da lui svolto dalla società cooperativa Idea. Da queste contestazioni De Santis è stato assolto perché “il fatto non sussiste”.

De Santis avrebbe anche realizzato delle “mendaci ricevute per rimborso spese, intestate a (ignari) soci lavoratori della cooperativa Idea, che ne disconoscevano il contenuto e la sottoscrizione» e altre fatture” – sempre intestate alla cooperativa Idea – “allo scopo di documentare fiscalmente compensi del proprio lavoro autonomo”.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale
La DIA di Milano arresta 2 imprenditori contigui ad un "clan" di Cosa Nostra. Sequestri per 5 milioni di euro
Lucia Morselli accusata di associazione per delinquere dalla Procura di Taranto
Giovanni Canio Mazzaro, ex della ministra Santanchè, condannato a due anni e mezzo.
Trovato il covo trapanese di Messina Denaro, fermato un suo fiancheggiatore
Alla ricerca del covo trapanese di Matteo Messina Denaro
Cerca
Archivi
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale

Cerca nel sito