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22 Novembre 2024 03:25

L’ Ad di Acciaierie d’ Italia Lucia Morselli provoca gli operai mostrando ai clienti il manifesto dei sindacati mentre fuori dalla fabbrica si scioperava

La Morselli non ha raccontato dei fitti dello stabilimento non pagati ad Ilva in Amministrazione Straordinaria, dell'uso continuato della cassa integrazione scaricando sui contribuenti l'onere di mantenere gli operai, il continuo utilizzo di voli privati, il turn-over ininterrotto di dirigenti assunti e licenziati (e relative buone uscite), le provocazioni continue fatte ai dipendenti

Dopo l’incontro di ieri con il Governo, questa mattina fuori dallo stabilimento di Taranto il 20% lavoratori dell’ex Ilva hanno scioperato nei primi due turni contro le condizioni molto critiche dello stabilimento, all’interno della fabbrica Lucia Morselli amministratore delegato di Acciaierie d’Italia , presentava lo “Steel Commitment“, l’annuale show commerciale, ospitando centinaia di clienti e fornitori.

Dopo aver illustrato attraverso ì video i progressi quasi completi fatti nelle operazioni di ambientalizzazione della fabbrica e le risorse finanziarie impiegate a questo scopo, a chiusura dell’evento ha mostrato il manifesto fatto affiggere nelle strade di Taranto dai sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm. Ma non ha raccontato dei fitti dello stabilimento non pagati ad Ilva in Amministrazione Straordinaria, dell’uso continuato della cassa integrazione scaricando sui contribuenti l’onere di mantenere gli operai, il continuo utilizzo di voli privati, il turn-over ininterrotto di dirigenti assunti e licenziati (e relative buone uscite), le provocazioni continue fatte ai dipendenti.

L’ Ad di Acciaierie d’ Italia (in quota Arcelor Mittal) ha ricordato che è in carica purtroppo da 1500 giorni (giunse infatti nell’autunno del 2019) quindi da 4 anni, e che ci vuole coraggio secondo lei a venire ogni giorno in fabbrica e che i suoi manager, più che lei, sono quelli che mandano avanti il siderurgico. Dimenticando di raccontare quanti ne ha assunti e licenziati ! L’evento si è svolto mentre fuori dallo stabilimento i lavoratori dell’ex Ilva scioperavano con presidi davanti alle portinerie.

La Morselli ha amplificato i contenuti della presentazione evidenziando i risultati raggiunti nel rispetto dell’ambiente(con i soldi dello Stato) dimenticando di parlare dello sfruttamento finanziario esercitato sull’indotto e le aziende locali dell’appalto grazie al quale l’azienda è riuscita a restare sul mercato e contrastare le difficoltà degli ultimi anni causate anche dall’indisponibilità del socio Arcelor Mittal a mantenere gli impegni contrattuali assunti e puntualmente disattesi.

L’ esibizione del manifesto gigante 6×3, che non poche polemiche ha suscitato negli ultimi 48 giorni, è stato utilizzato per giustificare alla platea dei partner commerciali lo stato dei rapporti aziendali che la Morselli è stata capace di deteriorare, e l’impossibilità ed incapacità di mantenere il dialogo. Al centro, del manifesto la “dedica” dei sindacati all’ AD di Acciaiere d’ Italia: “A Lucia Morselli per lo straordinario risultato raggiunto: minimo storico di produzione (mai raggiunto dalla nascita dell’ex Ilva). Si è distinta particolarmente per: utilizzo massiccio della cassa integrazione e assenza di programmazione di manutenzione ordinaria e straordinaria, nessuna prospettiva ambientale e industriale per il rilancio produttivo del sito nonostante i cospicui finanziamenti pubblici ricevuti, piano industriale inesistente”.

La domanda che avremmo voluto porgerle è la seguente: ma cosa aspettano la Morselli ed i suoi datori di lavoro di Arcelor Mittal a togliere il disturbo e restituire l’azienda al legittimo proprietario che è lo Stato ? E magari i Mittal potrebbero portarsi la Morselli in crociera sul loro megayacht “Alaiyacostato 300milioni di euro per i quali spendono di manutenzione fra i 20 ed i 25 milioni di euro l’anno.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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