Il procuratore della Repubblica di Lecce Leonardo Leone de Castris, come ormai noto è stato indicato all’unanimità dalla 5a commissione (cariche direttive) del Consiglio Superiore della Magistratura come procuratore generale presso la Corte d’Appello di Bari, al posto di Anna Maria Tosto andata in pensione e subito “sistemata” da Michele Emiliano alla presidenza dell’Apulia Film Commission. La decisione finale spetterà al plenum del Csm, e dovrebbe essere calendarizzata entro la fine del corrente anno. Nella Procura di Lecce presto potrebbe restare vacante la poltrona di procuratore capo e la reggenza provvisoria dovrebbe venire affidata all’aggiunto Guglielmo Cataldi, mentre la futura eventuale nomina del capo della procura salentina dovrebbe avvenire nel 2024, mentre si ipotizza un ritorno a Lecce di Giuseppe Capoccia attualmente procuratore della Repubblica di Crotone.
Le nomine negli uffici Giudiziari di Lecce
A Lecce, ci sono altri ruoli da definire a partire dalla nomina del nuovo presidente del Tribunale e mercoledì prossimo all’ordine del giorno del Plenum dovrebbe esserci la votazione per la nomina di Roberto Tanisi che in un promo momento non aveva trovato il consenso “lottizzato” della 5a commissione, che gli preferiva il giudice civile Alessandro Silvestrini, ma l’indicazione e la votazione della commissione sono saltate a seguito di un’inchiesta della Procura di Potenza, che vede coinvolto in stato di libertà Silvestrini, il quale alcuni giorni fa ha comunicato via lettera a palazzo dei Marescialli, sede del Csm, il ritiro della propria candidatura. Ancora da coprire il posto di avvocato generale a Lecce lasciato vacante da Ennio Cillo.
Successivamente dovrebbe arrivare la designazione del presidente della Corte d’Appello di Lecce, attualmente retta da Daniela Cavuoto, dopo che Vincenzo Scardia (facente funzioni) è stato nominato alla guida degli uffici giudicanti di Brindisi . Unanimità in commissione, per Roberto Carrelli Palombi di Montrone, che arriva da Siena. Il prossimo dicembre si conclude per anzianità anche la carriera del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone la cui posizione è stata già aperta al Csm, e che verrà decisa nei prossimi mesi. Nel prossimo anno sarà da assegnare anche la guida della procura generale di Lecce attualmente retta da Antonio Maruccia anche in questo caso per raggiunti limiti di età.
Sono sedici gli aspiranti al posto di procuratore aggiunto a Lecce, dove il prossimo dicembre scadrà l’incarico attualmente ricoperto dal magistrato Elsa Valeria Mignone. La pubblicazione del posto effettuata dal Csm, è avvenuta diverse settimane fa, le cui domande di candidatura scadevano lo scorso mese . A ricoprire la carica vi sono molti magistrati leccesi, brindisini e tarantini, ed in questo caso qualcuno che proviene da fuori: Antonella Barbera, Enrico Bruschi, Massimiliano Carducci, Giovanna Cannarile, Angelo Antonio Vittorio Cavallo, Antonio Clemente, Alessio Coccioli, Giovanni Corona, Antonio Costantini, Gerardina Cozzolino Milto Stefano De Nozza, Federico Frezza, Raffaele Graziano, Roberta Licci, Pierpaolo Montinaro ed Alberto Santacatterina.
Sulla base dei rispettivi curricula e valutazioni sui titoli, escludendo eventuali ipotesi di rinuncia, si potrebbe verificare il ritorno a Lecce di Alessio Coccioli, attuale procuratore aggiunto a Bari, che ha presentato domanda anche per la guida della procura di Matera.
Le nomine negli uffici Giudiziari di Taranto
Altre nomine negli uffici giudiziari pugliesi sono “imminenti”. A partire dalla corsa per occupare il posto di procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di Taranto, resosi disponibile lo scorso giugno da Maurizio Carbone eletto a componente del Csm solo quale miglior primo fra i non eletti . I candidati che hanno presentato domanda, sono 11, dei quali 6 già in servizio presso la procura jonica, mentre gli altri 5 provengono nelle procure di Bari, Brindisi, Lecce e Roma.
I candidati attualmente in servizio negli uffici della procura di Taranto, così come indicati nell’elenco in ordine di anzianità di servizio, pubblicato dal Csm sono Rosalba Lopalco, Remo Epifani, Mariano Buccoliero, Enrico Bruschi, Raffaele Graziano e Giovanna Cannarile di Torricella (Taranto) attualmente in servizio a Lecce applicata alla DDA dove però non si occupava del territorio della provincia di Taranto.
La lista degli “esterni” alla procura di Taranto, comprende alcuni magistrati con precedenti passaggi a Taranto l’attuale procuratrice aggiunta presso la Procura della Repubblica di Bari, Grazia Errede, l’avellinese Antonio Clemente attualmente pm presso la Procura di Roma, ed Achille Bianchi, in passato già pm nella Procura di Trani. I due nomi più pesanti ed autorevoli fra i candidati Milto Stefano De Nozza, sostituto presso la Procura antimafia di Lecce, con competenza su Taranto , e Giuseppe De Nozza, sostituto in Procura a Brindisi.
Le nomine negli uffici Giudiziari di Matera
Il Csm dovrà decidere anche per il vertice della Procura di Matera, il cui procuratore Pietro Argentino nativo di Torricella (Taranto) è andato in pensione con alle spalle non pochi procedimenti in corso a Catanzaro per dissidi con altri magistrati lucani. La corsa è ristretto ad alcuni candidati come Achille Bianchi, attualmente procuratore aggiunto a Trani, il leccese Giuseppe Capoccia, attuale procuratore capo a Crotone; il procuratore capo di Patti, Angelo Vittorio Cavallo ed Alessio Coccioli, procuratore aggiunto a Bari. Altri candidati sono i due pm della Procura di Brindisi Antonio Costantini e Raffaele Casto, ed i pm in servizio presso la procura di Bari Fabio Buquicchio, Giuseppe Dentamaro e Marcello Quercia.