MENU
25 Novembre 2024 02:08

I Carabinieri del NOE arrestano 11 persone per trafficio illecito di rifiuti e riciclaggio

L’odierna operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia manovra che l’Arma dei Carabinieri, attraverso i Reparti speciali per la Tutela Ambientale, ha adottato nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata ambientale e nelle attività di prevenzione degli illeciti ambientali e del traffico di rifiuti sul territorio nazionale e comunitario.

Alle prime ore di oggi, nelle province di Napoli, Milano, Roma, Brindisi, Isernia, Chieti, Caserta, Frosinone e Salerno, i militari del NOE, Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli, guidati dal Ten. Colonnello Pasquale Starace, collaborati nella fase esecutiva dai militari dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a nr. 11 provvedimenti cautelari personali, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia romana, a carico di altrettanti imprenditori, titolari di aziende di trasporto e società di intermediazione, operanti nel settore della gestione dei rifiuti, gravemente indiziati per i reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti (art. 452 quaterdecies c.p.), riciclaggio e autoriciclaggio (art. 648 bis e ter c.p.), gestione illecita di rifiuti e  realizzazione di discarica abusiva (art. 256 commi 1 e 3).

L’indagine che costituisce l’esito di una complessa manovra investigativa, focalizzata sul fenomeno degli abbandoni di rifiuti speciali pericolosi e non, condotta dal Nucleo Operativo Ecologico di Salerno guidata dal Ten. Andrea Grasso e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma, ha consentito di accertare a carico degli indagati, colpiti dall’applicazione della misura coercitiva, reiterate azioni finalizzate a porre in essere illecite attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi. L’odierna operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia manovra che l’Arma dei Carabinieri, attraverso i Reparti speciali per la Tutela Ambientale, ha adottato nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata ambientale e nelle attività di prevenzione degli illeciti ambientali e del traffico di rifiuti sul territorio nazionale e comunitario.

In particolare gli indagati, mediante l’utilizzo di automezzi, all’uopo noleggiati presso società terza estranea ai fatti, con mezzi fraudolenti, consistenti, da un lato, nella sostituzione delle targhe di immatricolazione con altrettante targhe riprodotte ed intestate ad un consorzio di trasporto rifiuti (estraneo ai fatti), dall’altro nella redazione di formulari di identificazione rifiuti riportanti dati falsi relativi al sito di smaltimento, ricevevano da ignare società produttrici di rifiuti speciali non pericolosi – in prevalenza rifiuti urbani misti – e rifiuti speciali pericolosi – in prevalenza miscele bituminose – provenienti dai rifacimenti dei manti stradali, per una quantità complessiva accertata pari a circa 7.000 tonnellate, per illegalmente smaltirli, mediante l’abbandono all’interno di un capannone in provincia di Frosinone (RM), su alcuni terreni agricoli in provincia di Bari e Brindisi e Lecce, nonché all’interno di una ex area industriale in provincia di Salerno.

Le indagini avevano inizio a seguito del rinvenimento, nel Comune di Sora (Frosinone), di un capannone industriale colmo di rifiuti speciali in balle, costituiti da residui dell’attività di recupero/trattamento dei RSU. Le successive attività investigative, condotte dalla polizia giudiziaria operante, permettevano di individuare le aziende produttrici dei rifiuti e le società di trasporto responsabili dell’illecito traffico. 

Nel dettaglio, le evidenze investigative hanno consentito di suddividere l’indagine in tre fasi, tratteggiate in relazione alla tipologia e alla destinazione finale dei rifiuti illecitamente gestiti: una 1^ fase riguarda la gestione di complessive 860 tonnellate circa di rifiuti speciali (plastiche e gomme frammiste a residui di RSU), raccolti presso alcune imprese campane e illecitamente abbandonati nel citato capannone di Sora (FR), regolarmente preso in affitto da uno degli indagati. Una 2^ fase riguarda la gestione di complessive 126 tonnellate circa di rifiuti speciali (residui del trattamento dei RSU), provenienti da impianti di recupero della Campania e della Puglia, successivamente abbandonati in territorio pugliese su alcuni terreni e perfino, in una circostanza, nel parcheggio di un supermercato. La 3^ fase, infine, riguarda la gestione illecita di complessive 6.000 tonnellate circa di diverse tipologie di rifiuti speciali anche pericolosi, provenienti da produttori di area campana, abbandonati lungo arterie stradali secondarie o terreni incolti

Gli approfonditi accertamenti investigativi, svolti con la predisposizione di specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento e attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, permettevano di individuare tutti i componenti del sodalizio criminale. Circa 7.000 (settemila) tonnellate sono state le quantità stimate di rifiuti smaltiti mediante attività di abbruciamento, interramento e occultamento in aree agricole e capannoni industriali, che avrebbero consentito agli indagati di trarne un ingiusto profitto per un importo complessivo stimato in circa 1.000.000,00 Euro.

Le somme così introitate, al fine di occultarne la provenienza illecita, erano state poi oggetto di illecite operazioni finanziarie di riciclaggio da parte degli indagati . Oltre ad eseguire le 11 ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti in carcere e domiciliari, venivano altresì sequestrate le quote delle 2 società, i cui titolari sono ritenuti tra i principali organizzatori del traffico di rifiuti. Nel corso delle indagini erano già stati sequestrati il capannone di Sora (Frosinone), alcuni rimorchi carichi di rifiuti abbandonati in una area di parcheggio di un supermercato di Mesagne (Lecce) e una ex area industriale nel Comune di Pontecagnano (Salerno).

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il Comune di Bari blinda 200 palazzi storici: “Evitiamo demolizioni come quella della Gazzetta”(autorizzata però dal Comune !)
"Giuseppi" Conte esulta per il quorum, ma a 'Nova' c'è chi contesta in nome di Casaleggio e Grillo
Sciopero di 24 ore dalle 21: i treni si fermano di nuovo. Ferrovie dello Stato: "Riprogrammate i viaggi"
Scarcerato Alessandro Basciano: "Decisivi gli screenshot delle chat" con Sophie Codegoni
Governo prova a contenere i giudici "politicizzati": nel Dl Giustizia vietato commentare temi attualità
Il maltempo si sposta verso sud, neve sull'Appennino
Cerca
Archivi
Il Comune di Bari blinda 200 palazzi storici: “Evitiamo demolizioni come quella della Gazzetta”(autorizzata però dal Comune !)
Il cielo è sempre più blu: l'Italia vince di nuovo la Coppa Davis
Max Verstappen è campione del mondo di F1. Russell vince il Gran premio di Las Vegas
"Giuseppi" Conte esulta per il quorum, ma a 'Nova' c'è chi contesta in nome di Casaleggio e Grillo
Sciopero di 24 ore dalle 21: i treni si fermano di nuovo. Ferrovie dello Stato: "Riprogrammate i viaggi"

Cerca nel sito