Ad una settimana dall’attacco di Hamas, Israele ha ordinato l’evacuazione totale dei civili di Gaza City verso sud in vista dell’inizio dell’operazione di terra. Hamas, secondo testimoni citati dall’agenzia Dpa, a sua volta esorta a ignorare l’ordine e tenta di bloccare chi si dirige verso sud, parlando di “propaganda e guerra psicologica“. Secondo l’Onu, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto nell’evacuazione ordinata da Israele.
Sale bilancio morti
Sale il bilancio nella Striscia di Gaza dopo le operazioni israeliane seguite all’attacco di Hamas di sabato. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, sotto il controllo di Hamas, si contano almeno 1.537 morti e 6.612 feriti. I militanti di Hamas che il 7 ottobre sono penetrati nel sud di Israele avevano mappe dettagliate dei kibbutz, delle città e delle basi militari che dovevano colpire: lo ha riferito il Wall Street Journal, spiegando come questo dimostri l’alto livello di pianificazione dell’attacco e come nel mirino vi fossero fin dall’inizio anche i civili.
L’ordine dell’esercito di Israele
Secondo le ultime news sulla guerra di oggi, 13 ottobre 2023, l’esercito dello stato ebraico in una nota sottolinea che “l’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza protezione. Spostatevi nell’area a sud del Wadi di Gaza“.
“Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà. Non avvicinatevi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”, ha aggiunto l’esercito, secondo cui “i terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili innocenti“.
“Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani – si conclude la nota – Nei prossimi giorni, l’Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare colpire i civili”.
“Minimizzare le perdite civili “
“Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari.
L’esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L’ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire “libertà di azione e di aggravare il danno” contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l’obiettivo è “distruggere questa organizzazione”. “Sappiamo che ci vorranno diversi giorni” per l’evacuazione, ha aggiunto Hagari, secondo cui chi non rispetta la raccomandazione di lasciare Gaza City “mette in pericolo la sua famiglia“
Hamas blocca l’evacuazione
Le autorità di Hamas hanno chiesto agli abitanti di Gaza City di ignorare l’ordine di evacuazione verso sud annunciato da Israele in vista dell’avvio dell’operazione di terra. Secondo Hamas, si tratta di “falsa propaganda volta a confondere i cittadini e a rompere la coesione interna palestinese”. Secondo testimoni citati dall’agenzia Dpa, Hamas ha bloccato diverse persone che hanno lasciato le loro abitazioni per dirigersi verso il sud della Striscia di Gaza. Sempre secondo le fonti citate dalla Dpa, nella Striscia starebbe montando il panico anche a causa della mancanza di indicazioni chiare da parte di Hamas.
Colpiti 750 obiettivi militari nella notte
L’esercito israeliano ha annunciato che 750 obiettivi militari sono stati colpiti nei raid notturni condotti da decine di aerei sulla Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi colpiti, si legge in una nota, figurano “tunnel sotterranei di Hamas, compound e postazioni militari, residenze di terroristi di primo piano utilizzati come centri di comando militare, depositi di armi e reti di comunicazione”. Israele ha anche annunciato di aver ucciso un comandante della ‘Nukhba‘, l’unità militare speciale di Hamas.
Salvati 250 ostaggi detenuti da Hamas
“L’unità d’élite della Flotilla 13 è stata schierata nell’area circostante la barriera di sicurezza di Gaza in uno sforzo congiunto per riprendere il controllo della postazione militare di Sufa il 7 ottobre. I soldati hanno portato in salvo circa 250 ostaggi in vita. Oltre 60 terroristi di Hamas sono stati neutralizzati e 26 arrestati, tra cui Muhammad Abu Àali, il vice comandante della divisione navale meridionale di Hamas“. Lo scrivono le Forze di Difesa israeliane (Idf) in un post su X (Twitter).
Austin è giunto in Israele, vedrà Netanyahu e Gallant
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è arrivato in Israele per una rapida visita che punta a esprimere solidarietà allo Stato ebraico, a una settimana esatta dal sanguinoso attacco sferrato da Hamas. Austin ha in programma di incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant durante la sua visita. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nella notte è atterrato ad Amman, in Giordania. Oggi il capo della diplomazia Usa incontrerà il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il re giordano Abdullah II.
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