Un superlativo Jannik Sinner batte 2-1 (7-5;6-7; 7-6) Novak Djokovic nella seconda giornata del girone verde alle ATP Finals di Torino. Ci sono volute oltre tre ore per avere ragione del campione serbo. Sinner ha confermato l’ottimo momento che attraversa, non smarrendo mai la concentrazione e mettendo spesso in difficoltà l’avversario. L’azzurro 22enne, numero 4 del mondo, in 3h09′ sconfigge il serbo, numero 1 del ranking, e compie un passo fondamentale verso le semifinali del torneo. Sinner centra la prima vittoria in carriera contro Djokovic, che conduce 3-1 nei confronti diretti.
Nei primi tre games del match si è giocato solo sulle battute, con le prime palle che hanno entusiasmato il caloroso pubblico del Pala Olimpico di Torino. È stato un match estremamente equilibrato.
Nel primo set la svolta si è avuta sul cinque pari, quando Djokovic all’undicesimo games, nonostante conducesse per 40 a 0, si è visto soffiare il servizio dall’italiano. Il secondo set invece è stato risolto al tie-break con il campione serbo che ha avuto la meglio sull’altoatesino.
Tiratissimo il terzo set con Sinner che è andato sul 4-2, strappando il servizio a Djokovic che però si è portato subito in parità. Al tie break Sinner le ha indovinate tutte e ha battuto, per la prima volta in carriera, il numero uno al mondo. Una vittoria che ancora non vale il passaggio del turno. Giovedi sarà battaglia da dentro o fuori con Holger Rune che ieri ha vinto grazie al ritiro di Tsitsipas dopo 3 giochi.
“Non esiste un posto più bello per battere il numero 1 del mondo”, dice Sinner dopo l’impresa. “E’ una storia simile a quella che abbiamo visto con Medvedev: non riuscivo mai a vincere. Qui sono riuscito a giocare i punti importanti nel modo migliore. C’era un po’ di tensione dopo aver perso il secondo set, ma grazie a voi -dice rivolgendosi ai tifosi in delirio- abbiamo vinto insieme“.
“E’ stata una partita molto tattica, anche se non ci sono stati molti scambi lunghi soprattutto all’inizio. Nel tie-break del secondo set forse ho sbagliato a servire, ho cercato la velocità senza ragionare molto. Nel terzo set ho cercato di giocare i punti importanti nel modo migliore: è stata una partita sulle montagne russe, sono salito più in alto di lui”, dice analizzando il match