di Antonello de Gennaro
Leggendo il comunicato autocelebrativo inviato dal sindaco di Taranto alla stampa c’è da chiedersi se Melucci sia realmente in sè, motivo per cui vi risparmiamo dalla lettura di affermazioni imbarazzanti che sconfinano nel ridicolo-patetico . Dopo 4 anni di immobilismo, di ritardi progettuali, di rendering e passerelle eletttorali, di tante chiacchiere al vento, il sindaco Melucci crede di poter riconquistare credibilità accodandosi al vero “vincitore” di questa mission sportiva-organizzativa che è Massimo Ferrarese, grazie al cui incessante impegno e lavoro la manifestazione dei Giochi del mediterraneo 2026 che si svolgeranno in Puglia, ha riconquistato la necessaria credibilità.
Qualcosa che l’ “accoppiata” Melucci-Sannicandro non sono mai riusciti ad ottenere in 4 anni caratterizzati dai rendering, passerelle (a scopo elettorale) ed immobilismo, inducendo persino il massimo organismo sportivo italiano, e cioè il CONI, ad uscire dal precedente comitato organizzatore, sconfessando coloro che per quattro anni non ha realizzato nulla di concreto come i fatti dimostrano, venendo ribattezzati come”Arlecchino & Pulcinella” .
E’ stato infatti grazie al sostegno del Governo che ha finanziato integralmente la prossima edizione 2026, ed lavoro instancabile del commissario di governo Massimo Ferrarese, neo presidente anche del nuovo comitato organizzatore italiano, il quale si è affidato a società come “Sport & Salute” (società controllata dal Ministero dell’ Economia e Finanze) per evitare le lungaggini burocratiche delle gare di appalto che avrebbero richiesto molto tempo, a cui è stata affidata la progettazione delle strutture ed in particolare delle quattro grandi opere previste a Taranto, e cioè lo Stadio del nuoto, il restyling dello Stadio Iacovone, il nuovo impianto sportivo polivalente che sostituirà l’attuale PalaRicciardi, ed il Centro per gli Sport acquatici. Altrettanto importante e strategica la stretta collaborazione fra il commissario di governo e l’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, per assicurare la dovuta massima trasparenza degli interventi.
A causa della concomitanza con i Mondiali di calcio, in programma tra il 19 giugno e il 19 luglio 2026, il Comitato internazionale dei Giochi del mediterraneo ha deciso per lo slittamento della manifestazione che si svolgerà dal 22 agosto al 4 settembre e non più come inizialmente previsto per il 13 giugno 2026. I membri del Comitato organizzatore internazionale hanno molto apprezzato il grande impegno e lavoro del nuovo Comitato organizzatore e, della struttura commissariale riconoscendo la grande serietà attuata dal Governo Merloni che ha finanziato i Giochi prima con 150 milioni di euro e successivamente con un ulteriore finanziamento di 125 milioni, per un finanziamento totale di 275 milioni di euro.
Il Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo ha dato semaforo verde alla disputa delle gare di nuoto all’aperto per cui il progetto del commissario straordinario di precedere per step alla realizzazione dello Stadio del nuoto arrivando a completare la copertura totale di una delle due piscine olimpioniche (come da progetto originario) a Giochi conclusi . C’è molto ottimismo sul via libera da parte anche della FINA la Federazione Internazionale Nuoto che per i Giochi del 2018 aveva concesso alla Spagna, paese organizzatore, analoga concessione. “L’unica accortezza che ci è stata richiesta è che si esprima anche la Federazione internazionale del nuoto oltre che quella italiana che ha già espresso parere favorevole” ha spiegato il commissario Ferrarese aggiungendo “Non posso che dirmi soddisfatto, adesso cominciamo ad uscire dalla situazione di impasse in cui eravamo venuti a trovarci. Abbiamo lavorato tanto e sodo per giungere oggi a questo appuntamento importante con le carte in regola. È chiaro che adesso dobbiamo lavorare ancora di più. Lunedì, infatti, farò partire la richiesta al Governo di provvedere ad emettere i decreti attuativi che ci immetteranno nella fase tecnica”.
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