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27 Novembre 2024 05:36

Emiliano smentisce Melucci: le menzogne hanno le gambe corte !

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dopo aver appreso quanto millantato dal sindaco Rinaldo Melucci, ha immediatamente preso le distanze e sbugiardato Melucci: "Smentisco categoricamente: non c'è alcun accordo con Matteo Renzi"

Secondo quanto accertato dal CORRIERE DEL GIORNO attraverso la testimonianza di chi aveva partecipato all’incontro svoltosi lunedì mattina durante una vergognosa riunione di maggioranza con gli assessori della sua giunta, i consiglieri ed i rappresentanti delle forze di maggioranza, il sindaco di Taranto (a proposito, sino a quando ?) Rinaldo Melucci ha esternato delle dichiarazioni poco attendibili sul presidente della Regione Puglia: Emiliano è persona affidabile, ne ho parlato anche con Matteo Renzi, al quale ho riferito che è mia intenzione mantenere buoni rapporti con il governatore. Peraltro vi assicuro che c’è già un accordo tra Renzi ed Emiliano e tra poco vedrete i risultati”.

Affermazioni queste che hanno destato stupore ed incredulità in più di una forza politica seduta al tavolo della riunione a partire dai rappresentanti del Movimento CON (diretta espressione di Emiliano) e del Pd. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dopo aver appreso quanto dichiarato dal sindaco Rinaldo Melucci, ha immediatamente preso le distanze e sbugiardato le millanterie e menzogne di Melucci: “Smentisco categoricamente: non c’è alcun accordo con Matteo Renzi”

Nel pomeriggio mentre era in corso un nuovo vertice a Palazzo di Città in un clima di evidente preoccupazione, è arrivato dopo il comunicato dei Verdì anche quello del Movimento 5Stelle che ha diffuso alla stampa una dichiarazione pesantissima diretta al sindaco Melucci e alla sua nuova coalizione di maggioranza che vede la presenza di Italia Viva, che peraltro alle ultime elezioni non ha presentato una lista e non ha leleto alcun consigliere, a cui hanno aderito i soliti cosiddetti “cani sciolti” cioè alcuni consiglieri provenienti dal centrodestra, tra i protagonisti della raccolta di firma per la decadenza di Melucci, e della sua precedente Amministrazione caduti sei mesi prima della naturale scadenza.

Dopo l’uscita dalla maggioranza del consigliere Lenti è arrivato il sostegno dei co-portavoce Paola Fago e Gregorio Mariggiò della Federazione provinciale di Taranto di Europa Verde che hanno diffuso un comunicato congiunto: “Esprimiamo il nostro apprezzamento e pieno appoggio al consigliere, Antonio Lenti, per la difficile, ma inevitabile, scelta di lasciare la maggioranza che sostiene il sindaco Rinaldo Melucci nel consiglio comunale di Taranto. La situazione della maggioranza descritta dal consigliere lucidamente desta preoccupazione per quanto riguarda la stabilità del governo cittadino e la strada che esso seguirà. La volontà del primo cittadino di ridiscutere il programma elettorale con i nuovi alleati fa venir meno il rapporto di fiducia sottoscritto con gli elettori un anno e mezzo fa. Peraltro avviene su temi caldi e vitali per la provincia jonica quali quello dei rifiuti e dell’Ilva. Ci auguriamo che ciò non accada, nell’interesse di chi vive nella città di Taranto e dell’intera provincia”.

Alla riunione non hanno preso parte i rappresentanti del PSI, di Europa Verde e del M5S. Infatti l’assenza del consigliere Mario Odone rappresentante del Movimento 5Stelle , dopo la precedente “pesante” dichiarazione del senatore Mario Turco vicepresidente nazionale del movimento guidato da Giuseppe Conte. Era presente, invece, l’assessore Maria Luppino ( M5S ) la quale dopo aver girovagato per diversi movimenti politici sembrerebbe non volersi allineare alla posizione del M5s decisione questa, che lascia presagire una sua conseguente espulsione. Nella stessa analoga posizione Fabiano Marti (eletto nelle liste di Europa Verde), il quale intende restare in carica in quanto ritenuto un “fedelissimo” di Melucci, senza del quale, gli toccherebbe tornare a fare il saltimbanco nelle feste di piazza e sagre paesane !

L’alleanza tra Melucci e la sua maggioranza in realtà non è nelle condizioni di trovare una via d’uscita dei problemi sul tavolo, salvo usare il votop di scambio, sul quale la procuyra di taranto e le forze dell’ ordine farebbero bene ad alzare le antenne. I dissidi con il Pd sono ancora parecchi, forse troppi, e di giorno in giorno aumentano sempre di più . Basti pensare alle proteste dei circoli Talsano, Cannata, Di Vittorio e Lama-San Vito del Partito Democratico.

Dopo l’ultima dichiarazione chiarificatrice di Emiliano che ha smentito e sbugiardato Melucci, è gioco facile ipotizzare l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri di CON, che avevano già rinunciato nel precedente rimpasto ad un assessorato offerto da Melucci alla consigliera comunale Stefania Fornaro. Il sindaco Melucci evidentemente non è a conoscenza del forte astio e rottura insanabile di rapporti personali e politici fra la Fornaro e la capogruppo di Italia Viva, Carmela (Carmen) Casula la quale peraltro si trova sotto processo per truffa ai danni del Comune di Taranto, che si è costituito parte civile.

Solo a Taranto si possono vedere certe miserie umane per uno straccio di stipendio (indennità) comunale che da 1 gennaio 2024 raddoppierà, motivo reale per il quale molti consiglieri comunali non ingtendono dimettersi. Dopodichè gli toccherebbe a molti trovarsi un lavoro…

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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