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3 Luglio 2024 08:20
3 Luglio 2024 08:20

Melucci in conferenza stampa: autocelebrazioni, bugie e fake news

La conferenza del sindaco Melucci : passo indietro su Italia Viva ma niente dimissioni e chiede nuovi incontri con la maggioranza. ALL'INTERNO IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci dopo il “pesante” documento congiunto delle segreterie regionali di PdM5SConVerdi e Psi che hanno ufficialmente dichiarato di uscire dalla maggioranza, ponendo come condizioni per un rientro a garanzia del sostegno a Melucci l’azzeramento dell’ attuale giunta e il ritorno alla coalizione originaria di maggioranza uscita vincente dalle ultime elezioni amministrative, che non prevedeva la presenza di Italia Viva che peraltro non aveva presentato alcuna lista elettorale, in una conferenza stampa farneticante ha voluto chiarire la propria disponibilità ad un confronto , che sembra essere stato respinto.

“Se i partiti regionali ci chiedono di fermarci a ragionare noi ( ma noi chi ? n.d.r.) siamo disponibili a farlo e ad azzerare tutto per il bene della città – ha detto ieri Meluccigià oggi avvieremo un confronto con i consiglieri comunali. Se il problema è Italia Viva, allora faremo a meno di Italia Viva. Però pretendo chiarezza, perché il programma elettorale non è cambiato di una virgola. Abbiamo soltanto allargato la maggioranza perché quegli stessi partiti che oggi si chiamano fuori spesso non riuscivano a garantire i numeri per approvare i provvedimenti“. Melucci però non ha spiegato le ragioni per le quali, a suo dire, i partiti della maggioranza si chiamavano fuori.

Conseguenziale quindi aspettarsi questo punto l’azzeramento dell’ attuale giunta e l’uscita dalla maggioranza di Italia Viva, partito al quale il sindaco di Taranto dopo essere uscito dal Pd ha aderito partecipando recentemente a Roma all’ultima assemblea nazionale del partito di Matteo Renzi, che le ultime rilevazioni elettorale danno al 3,1% e quindi sotto la soglia di ingresso in Parlamento.

Melucci, nella conferenza che ha tenuto ieri mattina a Palazzo di Città, ha detto di essere stanco di venire messo troppo frequentemente in discussione: “spesso sulla graticola: “Non si può continuare così all’infinito” provocando il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5S, dicendo: “Se vuole può fare il vicesindaco con delega all’urbanistica o ai Giochi del Mediterraneo”. Immediata la replica di Turco: “Apprendo con stupore che in conferenza stampa il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha introdotto l’eventualità che io possa ricoprire il ruolo di vicesindaco del Comune di Taranto e di “occuparmi” dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Una “proposta” che ho accolto con sorpresa e anche con sarcasmo, in quanto proveniente fuori dai canali istituzionali e mai precedentemente discussa”.

Una risposta piena di sarcasmo ed ironia quella del senatore Turco : “Ringrazio il sindaco per il pensiero ma, come dicono in quel famoso gioco dei “pacchi”, per il quale non ritrovo analogia politica né con la mia persona né con il M5S: “rifiuto l’offerta e vado avanti”. Per l’area politica che rappresento in parlamento, il sostegno a una maggioranza a qualsiasi livello istituzionale non può risolversi in uno “scambio di pacchi” (o di deleghe e incarichi, come in questo caso)Abbiamo sempre dimostrato che l’elemento fondante di qualsiasi nostro governo, ancorché cittadino, risiede sempre nei temi e nei contenuti da affrontare nell’esclusivo interesse dei cittadini, e il caso Taranto non farà certo eccezione” ha concluso Turco .

Il sindaco di Taranto vuole tenersi ben stretta e calda la propria poltrona, anche perchè dal prossimo 1 gennaio l’indennità di sindaco arriverà a 11mila euro al mese, compenso che Melucci nella sua precedente esperienza di agente marittimo, come dimostrano i bilanci delle sue società (tutte chiuse, liquidate o cancellate in camera di commercio) non ha mai percepito. Quindi nessuna ipotesi in vista di dignitose dimissioni : “Non mi dimetto per non consegnare la città ad un commissario e per non abbandonare la città dopo che abbiamo generato due miliardi di investimenti. Anche in questo caso solo “fake news” in quanto gli investimenti arrivati nella città dei due mari, sono solo governativi ed europei, e quindi non generati dall’ Amministrazione Comunale di Taranto che non caso compare in tutte le classifiche agli ultimi posti !

da sx Walter Musillo, il vero (ir)responsabile dell’ingresso in politica di Melucci

Melucci nella sua conferenza stampa ha tentato di respingere le critiche che gli sono state rivolte, a partire della girandola di assessori: “Abbiamo soltanto cambiato due assessori, per altri c’è stato solo un avvicendamento di deleghe” Ma si è riferito solo al suo secondo mandato elettorale, dimenticando il suo primo mandato da Sindaco. Dopodichè ha evidenziato la presenza, con deleghe e postazioni, dei partiti che oggi lo mettono sotto accusa, ma anche in questo caso ha dimenticato alcune sue nomine nelle aziende municipalizzate, a dir poco imbarazzanti, che hanno visto entrare nei CdA persone squalificate con condanne penali (poi prescritte) per truffe ai danni del Comune di Taranto, ed in un caso persino della compagna convivente di un noto truffatore pluri-pregiudicato con un trascorso nelle carceri pugliesi.

Concludendo il suo monologo Melucci ha sostenuto rivelato di aver informato Michele Emiliano ed Elly Schlein prima di passare ad Italia Viva: “Il presidente Emiliano mi aveva consigliato di fare questo passo più in là dopo le Elezioni Europee”. Un affermazione questa che non trova alcun riscontro, in quanto proprio ieri Emiliano ha apertamente e pubblicamente manifestato il suo totale dissenso dall’operato di Melucci, invitando i suoi più diretti collaboratori di iniziare a reperire e valutare un nuovo candidato sindaco per la città di Taranto. Melucci nel suo delirio autoreferenziale, parlando del suo passaggio nel partito di Matteo Renzi ha detto parlando in terza persona: “Il sindaco ha immaginato di trovare stimoli altrove, ma questo ha generato imbarazzo e gelosie“. Resta da capire quali sarebbero le gelosie…e sopratutto chi sarebbe mai geloso di un improvvisato “politicante” di provincia che esce dal PD per passare ad Italia Viva un partito al 3% che alle prossime elezioni politiche rischia di non rientrare neanche in Parlamento !

La proposta di confronto di Melucci alle segreterie regionali dei partiti della maggioranza di centrosinistra, non è stata accolta positivamente e Domenico De Santis, (segretario regionale del PD) ha già annunciato un nuovo documento per conto dei medesimi partiti e cioé, oltre al Pd, anche M5S,  Con, VerdiPsi. Ed il sindaco di Taranto rischia di ora in ora di non poter mangiare a Natale il tradizionale panettone. E più di qualcuno si chiede con chi condividerà un brindisi che si preannuncia molto amaro: con la sua nuova “staffista” del cuore o con Massimiliano Stellato, “regista” dietro le quinte del suicidio politico del sindaco di Taranto ?

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