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22 Luglio 2024 11:03
22 Luglio 2024 11:03

Verso la conclusione del processo all’ex- procuratore di Taranto Capristo a Potenza

Il collegio difensivo del procuratore Capristo ha contestato con decisione l’infondatezza delle contestazioni della pubblica accusa rappresentata dalla pm Anna Gloria Piccininni della Procura di Potenza, ed infatti l’avvocato Angela Pignatari ha affermato nella precedente udienza che “sono basate solo su suggestioni”

Nella penultima udienza in calendario del processo nei confronti dell’ ex-procuratore di Taranto, dr. Carlo Capristo, presieduta dal collegio guidato dal presidente del Tribunale dr. Rosario Baglioni, a latere i giudici Francesco Valente e Marianna Zampoli, che il CORRIERE DEL GIORNO trasmette in esclusiva dal Tribunale di Potenza. La requisitoria dell’ avv. Riccardo Olivo del foro di Roma che insieme all’ avvocato Angela Pignatari assistono Capristo.

L ‘ avvocato Ricccardo Olivo ha incentrato il proprio intervento nella sua discussione in relazione al capo di imputazione riguardante gli straordinari contestati dalla procura di Potenza dell’agente della Polizia di Stato Michele Scivittaro, all’epoca dei fatti autista del procuratore ma dipendente dell’ufficio autisti della Questura di Taranto, allo scopo di confutare l’ipotesi accusatoria di un presunto concorso di Capristo nella falsa attestazione degli straordinari. Secondo l’accusa, il procuratore capo di Taranto avrebbe firmato le schede dell’ex poliziotto (che ha patteggiato) sulla base delle quali la Questura di Taranto avrebbe corrisposto il pagamento.

La difesa del procuratore Capristo, ha sostenuto il contrario delle accusa (anche documentalmente depositando una circolare del Ministero dell’ Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza), evidenziando che in realtà Capristo non aveva alcun potere di controllo su questi aspetti amministrativi per i quali il controllo era di competenza dell’ufficio di Gabinetto della Questura di Taranto. L’ avvocato Olivo ha evidenziato la circostanza non irrilevante che peraltro “ci sono schede che non recano la firma di Capristo e lo straordinario è stato regolarmente pagato”.

Il collegio difensivo di Capristo ha quindi contestato con decisione l’infondatezza delle contestazioni della pubblica accusa rappresentata dalla pm Anna Gloria Piccininni della Procura di Potenza, ed infatti l’avvocato Angela Pignatari ha affermato nella precedente udienza che “sono basate solo su suggestioni”, facendo riferimento alle presunte pressioni (che non hanno trovato alcun riscontro nel corso del processo) per interposta persona attraverso il poliziotto Scivittaro sulla pm Silvia Curione all’epoca dei fatti in servizio presso la Procura di Trani, ora trasferitasi presso gli uffici della procura di Bari.

La prossima udienza per un’eventuale replica della Procura, e la lettura della decisione del Tribunale è stata fissata per il prossimo 22 gennaio 2024.

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